È il 10 Gennaio 2007 quando vedo Steve Jobs su Studio Aperto che annuncia il nuovo prodotto di Casa Apple: l’iPhone!
I rumor si erano concretizzati: era nato il “Melafonino”; purtroppo, però, il lancio non era previsto, nell’immediato, nella nostra cara Europa.
Abbiamo atteso, abbiamo sperato e nel frattempo ci siamo divorati tutte le immagini e le recensioni che ci venivano offerte dai media.
Ma finalmente lo scorso 11 Luglio, abbiamo potuto vivere l’emozione dell’arrivo di questo gioiellino anche nei negozi italiani.
Dopo l’annuncio al WWDC2008 ho contato i secondi che mi separavano da questo importante momento e nel frattempo ho cercato invano di trovare una forma di abbonamento che facesse al caso mio.
Alla fine ho deciso di acquistarlo a prezzo pieno, quindi l’ho prenotato al Centro Vodafone più vicino.
…segue
Mi sono quindi concesso una giornata di ferie dal lavoro e… solo alle 12,25 mi è giunto il messaggio dal negozio… volo! – chiuderà alle 12,30? – arrivo alle 12,40… ed eccolo lì, già mio, che mi attende nella sua elegante confezione.
Mi avvio verso casa più rilassato, pensando che solo pochi minuti mi separano dall’apertura di quella scatola, ma… niente da fare! Non resisto e… la apro!
È bellissimo, mi sorprende tuttavia il suo peso, ma non importa, è MIO!!
Lo collego al mio MacBook e, come previsto, fa tutto da solo, dall’account .mac a quello Google, dalla rubrica al calendario.
Abituato ai Nokia, ero preoccupato per le impostazioni dei servizi che rendono l’iPhone un vero gioiello, ma che dire, è bastato inserire un solo parametro, uno solo, per avere il mondo in tasca.
Il primo sito in cui sono entrato, con tanto di login, è stato proprio quello su cui sto scrivendo, la mia prima mail alla mia affezionata Lista de iMaccanici.
Funziona tutto a meraviglia.
L’AGPS mi sembra un po’ lento, ma, in considerazione del fatto che spesso qui viene a mancare la copertura 3G, non è male, ora resta da provare l’accelerometro!
Scarico “Crah Bandicoot Nitro Cart”… beh, sono senza parole, semplicemente spettacolare.
Tirando le somme l’unica “pecca” (a parer mio) è il peso dell’oggetto, per il resto posso dire che è valsa la pena aspettare tanto!
– Roberto