
Parcheggiare sulle strisce blu con il tagliando dei disabili, si paga o no?
Non tutti hanno il "piacere" di essere disabili, ma io ho almeno un paio di parenti stretti che ogni giorno convivono con il loro problema, e vi posso garantire che non è bello.
Una nota del Ministero dei Trasporti del 2006 (Prot 107) di Sergio Dandolini chiariva la gratuitità dei posteggi con strisce blu ai veicoli al servizio delle persone invalide, che detengono ed espongono sul cruscotto l'apposito contrassegno (o talloncino).
Bene… ieri sera uno dei miei parenti disabili ha beccato 23 euro di multa dall'ausiliario del traffico di turno, già colpevole di aver inflitto negli anni multe ingiustificate ai portatori di handicap.
La leggenda vuole che egli abbia multato un pulmino del centro di riabilitazione parcheggiato in uno spazio privato! Pare addirittura che abbia l'abitudine di multare i parenti che gli stanno antipatici, anche se non sono in contravvenzione. Una volta multò la macchina del cognato rubatagli un mese prima. È importante ricordare che gli ausiliari del traffico ricevono una percentuale (provvigione) su ogni multa elevata.
Ho subito rassicurato il parente disabile dicendogli che grazie alla nota di Dandolini non dovrà pagare nulla, e invece gli ottimi ausiliari del traffico (nella maggior parte ex parcheggiatori abusivi o ex contrabbandieri) hanno informato il parente, sottolineando con ironia, che la "nuova legge" prevede il pagamento a tutti i veicoli, tutti (chissà quelli con le "auto blu" se pagano).
Mi sono informato ed i rettili non hanno tutti i torti, perché i giudici della Suprema Corte con la sentenza n. 21271/2009, hanno infatti bocciato il ricorso di un uomo che, nonostante avesse esposto un valido contrassegno, era stato multato per non aver pagato il ticket.
In sostanza, secondo la giustizia della Cassazione, la gratuità della sosta è consentita solamente nelle aree designate, ma se i posti riservati sono occupati da altri titolari di contrassegno il pagamento è comunque dovuto, calpestando un altro diritto riconosciuto ai disabili fino al giorno prima.
Sei invalido? Ti stanno accompagnando in città per fare due passi sul lungomare? Non trovate un parcheggio con le strisce gialle libero?
Il tuo accompagnatore dovrà lasciarti incustodito in macchina e andare a comprare il grattino come se tutto fosse "normale".
Logicamente la cosa più grave non è il cambio delle regole, ma la mancanza di una campagna di informazione.
