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Un compressore/decompressore per Mac

Luglio 2011, arriva OS X Lion, ma se ne va Rosetta e il supporto ai programmi PPC. Per carità largo ai giovani, ma alcune applicazioni in PPC mi servivano eccome!
Ce n’era una che non faceva niente di eccezionale se non cancellare i file proprietari del Mac OS dai file compressi.
Sapete come funziona, no? Se un utente Windows li vede, si spaventa e, pensando sia un virus, avvia anti-virus, anti-bot, anti-tetaniche… Come se noi utenti Mac facessimo tutte queste storie quando troviamo i file Thumbs.db o altre spurie che lascia il sistema di casa Microsoft!
Vabbè, sorvoliamo, ognuno ha i suoi guai. Girando per la rete mi sono imbattuto in questa applicazione: Keka, che nome strano, proviamolo. Ho scoperto un programma eccezionale.
Premesso che nessuno vuole sostituire il compressore/decompressore di sistema o l’amatissimo The Unarchiver (li uso entrambi), Keka è un perfetto compagno di viaggio per le nostre scorribande nel mondo dei file archiviati, è possibile comprimere in: 7z, Zip, Tar, Gzip, Bzip2 e persino Dmg e ISO. E decomprimere in: RAR, 7z, Lzma, Zip, Tar, Gzip, Bzip2, ISO, EXE, CAB, PAX, ACE (PPC)
L’uso è facile e immediato, funziona trascinando i file da comprimere sia sull’icona nel dock sia sulla finestra del programma, tramite quest’ultima operazione è possibile comprimere trascinando sulla parte superiore della finestra e decomprimere trascinando su quella inferiore. Effettuando una delle azioni sarà il programma a guidare l’operazione da effettuare tramite un messaggio che appare sulla finestra. Più facile di così.
I settaggi sono visibili sulla finestra dell’applicazione, divisi per ogni formato e risultano semplici e immediati.
Tutti e sette i formati permettono di eliminare i file dopo la compressione (funzione utile per i pigri) e di archiviare come singolo file. Con i formati 7z e Zip è possibile creare un file protetto da password e – se il file è troppo grande – persino dividerlo in tanti piccoli file, con grandezza selezionabile, per poi riunirlo in un unico file su un altro computer (funzione Split&Join).
Inoltre, Keka cancella i file del sistema Mac OS dagli archivi (tranne per Dmg e ISO), così possiamo far dormire sonni tranquilli agli amici windowsiani, ché già di loro dormono poco.
Ci sono altre funzioni che (come scrivono i recensori pigri) lascio scoprire a voi.
Potete scaricarlo da qui.
Quanto costa? Con questa crisi? È gratuito e localizzato in italiano.
Sul Mac App Store costa invece 1,59 euro, giusto per ripagare lo sviluppatore dell’investimento iniziale richiesto da Apple.

C’è crisi, ma non per tutti

La recente notizia, ricevuta direttamente dall’amico Giancarlo Fimiani (Amministratore e Responsabile Commerciale di R-Store) riguarda tutti gli utenti Apple della provincia di Avellino, che per provare un Mac, assistere a dimostrazioni degli ultimi prodotti Apple o partecipare a corsi sulle tecnologie Apple sono costretti a macinare diversi chilometri in direzione Napoli, Caserta o Salerno.
In alternativa c’è solo un negozio della catena Essedì dove comprare qualcosa, ma il confronto con un Apple Premium Reseller è impari.

R-Store, l’ormai principale catena di APR del mezzogiorno, ha sottoscritto un contratto di fitto per il negozio di Avellino, che sarà il settimo punto vendita della catena, riuscendo, in meno di 4 anni, ad aprire sette negozi APR, rifare completamente raddoppiando la superficie del primo e storico negozio di Via Nisco a Napoli e arrivare nel 2012 con una squadra composta da oltre 40 collaboratori.
R-Store vanta quattro negozi nei centri storici: due a Napoli, uno a Caserta e uno a Potenza; due negozi in altrettanti centro commerciali (uno a Pontecagnano -Sa- nel Centro Commerciale Maxi Mall e uno a Pompei -Na-nel nuovissimo Centro Commerciale La Cartiera) e ne stanno appunto aprendo un settimo ad Avellino.

In un periodo di crisi nera, come quello che sta attraversando l’Italia, si tratta innegabilmente di un grandissimo risultato. Tra i numerosi dipendenti di R-Store ci sono parecchi amici de iMaccanici, e questo fa di noi un unico grande gruppo di appassionati, con la possibilità di condividere al meglio le esperienze maturate nel settore informatico, dove dietro ad ogni mela mordicchiata c’è sempre un utente un po’ speciale, certamente diverso da chi non sa nemmeno la differenza tra un Mac e un PC.

Il negozio R-Store di Avellino aprirà nella centralissima (e pedonale) via dello shopping in Corso Vittorio Emanuele, la superficie complessiva sarà di circa 250 mq di cui circa la metà destinati alla vendita. Ci saranno da 4 a 6 nuovi occupati e aprirà ad Ottobre. Aggiornate il vostro curriculum, amici avellinesi!

I forum sempre sott’occhio

Molti di noi ormai hanno un rapporto ombelicale con i propri iDevice e allo stesso tempo vivono una eguale “dipendenza” da Forum (in particolar modo per quello dei iMaccanici).
La maggior parte dei forum presenti sulle “board directory” sono appoggiati su motori e database compilati con tecnologie praticamente standard. Questo ha reso possibile l’introduzione di applicazioni per la fruizione rapida dei contenuti dei forum senza dover utilizzare il browser.
È il caso di TapaTalk (d’ora in avanti TT) della piccola Software House cinese Quoord System. Una volta installato attraverso il download dall’AppStore (il prezzo della app è di euro 2,39 e la potremo installare su tutti i nostri iDevice purché loggati allo store di iTunes con lo stesso ID) saranno necessari pochi e intutivi passaggi per poter utilizzare TT.
Il primo è assicurarsi che l’amministratore del forum che vorremmo seguire con l’ausilio di TT abbia installato le API rilasciate dalla software house e che rendono TT in grado di leggere i contenti del Forum… (continua)

Fatto ciò, si inserisce l’URL del forum (o, se non lo si conosce, lo si ricerca con lo strumento interno all’app) si inseriscono le credenziali ed un l’elenco chiaro ed intuitivo di thread ci appare. Tutti i thread del forum che seguiamo sono divisi esattamente come impostato dagli amministratori ed in più abbiamo un richiamo rapido agli ultimi post non letti, ai thread partecipati e a quelli sottoscritti.
Inserire i nostri interventi è semplicissimo, anche in formato HTML, quindi arricchendo il testo digitato con la formattazione che desideriamo. È giusto segnalare che al momento manca un richiamo rapido agli “smiles” presenti in tutti i forum; per poterli utilizzare è necessario conoscerne la corrispondente stringa di testo.
Nel più recente aggiornamento di TapaTalk è stato aggiunto anche l’inserimento rapido di immagini, caricabili da quelle presenti nella Libreria Foto del nostro iDevice o linkabili da un URL esterno.
Tra le estensioni di TT a pagamento (acquistabile direttamente dall’applicazione a 1,99 euro) che fornisce la possibilità di ottiene un hosting immagini molto rapido.
Simpatica risulta anche la possibilità di tweetare un link breve ai propri posts in maniera automatica e di allegare la georeferenziazione della posizione da cui si partecipa al thread, nonché di personalizzare una firma in calce ai nostri interventi.
Ovviamente possiamo interagire con assoluta immediatezza su tutti i forum a cui siamo iscritti, praticamente tutti i thread di tutti i forum sono elencati in maniera cronologica e partendo dall’ultimo intervento non letto (opzione modificabile).
Io personalmente seguo cinque forum e riesco con assoluta tempestività a partecipare a tutte le discussioni che mi interessano.
Attraverso TT è possibile sottoscrivere nuovi thread, aprirne di nuovi, inviare messaggi privati gli altri utenti e fruire dei link a risorse esterne al forum direttamente attraverso un browser integrato o rimandando lo stesso a Safari.
A pagamento è possibile acquistare anche nuovi temi colore per l’applicazione ed altre futures minori.
TapaTalk sfrutta anche le capacità di clouding più moderne, rendendo possibile la sincronizzazione degli argomenti tra dispositivi differenti.
Passando quindi tra diversi devices alla consultazione di diversi forum troveremo praticamente lo stato a cui lo abbiamo lasciato prima del cambio (fosse anche la bozza di intervento che avevamo iniziato a scrivere ma non terminato).
La versione multipiattaforma di TT è giunta alla sua tredicesima versione (oltre release minori) quindi risulta essere molto molto stabile e davvero comoda nel suo uso. La apprezzo molto, incarna al massimo l’approccio zen dei dispositivi Apple: priva di fronzoli e realizzata per semplificare la vita.
Qualcuno alla Quoord System però deve essersi dimenticato di questa missione quando ha compilato e rilasciato TapatalkHD specifico per gli iPad.
In pratica si tratta di una versione che mostra i forum in una modalità più “landscape oriented”, mostrando poi i thread proprio come se li visualizzassimo nel browser.
La prima grande mancanza è la lentezza negli aggiornamenti: sono passati diversi giorni dal suo rilascio (se ne parlò tra i thread di questo forum) e ad oggi nessuno dei bugs risulta essere risolto. Crashes continui e perdita di dati la rendono difficilmente utilizzabile (più volte mi è capitato di perdere lunghi interventi digitati per chiusure inattese della applicazione). Inoltre risulta carente di tutte le belle futures che rendono TT std molto attraente.
il prezzo non è così competitivo (disponibile sullo store a 3,99 euro e non sono previsti sconti per chi già ha la versione standard) tanto che sconsiglio di precipitarvi a comprarla, sopratutto se già avete la versione multipiattaforma. Mi impegnerò a tenervi aggiornati sulle sue evoluzioni. In definitiva l’idea di una versione HD è buona (in particolar modo con l’introduzione dei display Retina sugli iPad) e sono certo che TT HD raggiungerà gli stessi eccellenti livelli del fratello minore.
Buon divertimento.

Messaggi beta, come non salvare le Chat, o quasi

Ancora in pochi usano iChat, e pochissimi di questi hanno installato la versione beta di Messaggi, applicazione di default nel prossimo OS X Mountain Lion.
Perché usarlo? Perché, come dice Apple, l’applicazione Messaggi porta iMessage sul Mac, proprio come sull’iPad, iPhone e iPod touch con iOS 5.
Questo significa poter inviare iMessage illimitati a qualsiasi Mac, iPad, iPhone o iPod touch; iniziare una conversazione iMessage sul Mac e continuarla su un qualsiasi dispositivo Apple o videochiamare con FaceTime. Messaggi supporta iMessage e gli account AIM, Yahoo!, Google Talk e Jabber, quindi basterebbe anche il account legato all’indirizzo mail gratuito targato imaccanici.it.
Chi però ha già installato Messaggi, avrà notato che le Chat vengono salvate di serie in una apposita cartella senza possibilità di evitarlo, pena il rischio di essere “pizzicati” in qualche conversazione delicata o privata.
Purtroppo, non si sa ancora perché, sembra impossibile evitare il salvataggio delle chat, come invece era possibile con il vecchio iChat.
Perciò bisognerà ricordarsi di spostare ogni volta nel Cestino questi file “sensibili”.
Ho scelto perciò di salvare direttamente i messaggi nel Cestino del Mac, evitando modifiche acrobatiche al file com.apple.iChat.plist, ottenendo così la certezza di eliminare i messaggi ad ogni sessione.
Farlo è facilissimo, basterà raggiungere le preferenze del programma (mela+virgola con Messaggi/iChat aperto) e scegliere il Cestino come cartella di destinazione alla voce “Messaggi > Salva le chat in: Altro…”. Per farlo bisognerà raggiungere il percorso tramite l’abbreviazione Mela+maiuscole+G incollando il percorso del Cestino “~/.Trash” per ottenere questo risultato.

Fatto, grazie!
Qui trovate la pagina Apple per il download della beta di Messaggi.

Nota aggiuntiva:
Come emerso dai commenti di mauropasha all’articolo, questo metodo si riferisce al salvataggio delle chat tradizionali di iChat (AOL Instant Messenger, ICQ, XMPP/Jabber, Bonjour, Google Talk, Yahoo! ed altri), mentre per eliminare gli archivi di iMessage e FaceTime bisognerà cancellare (a programma chiuso) la cartella Messages che si trova in ~/Libreria/.

Sconto di Pasqua fino al 22 aprile 2012

Alessandro Palmisano, co-fondatore e responsabile marketing di BuyDifferent, coglie l’occasione, nell’augurare buona Pasqua a tutti iMaccanici, per offrire in esclusiva un buono sconto, sotto forma di Coupon, dal valore di 12 euro. Un regalo magari piccolo, ma importante nel gesto disinteressato, per chi vuole regalarsi della memoria RAM aggiuntiva, un nuovo Hard Disk, una memoria SSD, una batteria, un alimentatore o qualsiasi altro accessorio per il proprio Mac, fisso o portatile.
Lo staff di Buydifferent ha dimostrato con questa promozione che non esiste solo marketing, ma anche affetto e stima, proprio come successo con R-Store poche settimane fa. Nessuna pubblicità, solo un regalo tutto per noi!

Il risparmio pasquale di BuyDifferent è usufruibile durante l’acquisto nel negozio online inserendo il codice sconto: “imaccanici0412” senza virgolette, ma soprattutto, senza minimo di spesa. È valido già da oggi e fino al 22 aprile. Buona Pasqua a tutti, e grazie per la vostra amicizia!

Non mancate il 30 marzo 2012

È appena arrivata la conferma ufficiale da Giancarlo Fimiani su quanto anticipato in MacList e nel Forum: venerdì sera, all’incontro ufficiale de iMaccanici (che si terrà al ristorante/pizzeria Addo Masto a Gragnano – Na), i partecipanti riceveranno un buono sconto super interessante per Mac e iPad, da spendere successivamente presso i negozi R-Store, Premium Reseller e centri assistenza autorizzati Apple di Campania e Basilicata.
Gli R-Store sono a Napoli Chiaia (Via Nisco), in Piazza Salvo D’Acquisto, a Caserta (Via Alois) e a Pontecagnano (Salerno), poi c’è quello a Potenza (Piazza Matteotti) e presto in arrivo quello a Pompei (come largamente anticipato su queste pagine).
La sera dell’incontro saranno presenti alcuni rappresentanti della popolare catena, ma non in noiosi abiti da lavoro; saranno con noi solo per divertirsi, come succede sempre tra amici maccanici. Attualmente le iscrizioni sono ancora aperte, e lo saranno fino all’ultimo minuto, ma per facilitare l’organizzazione dei tavoli al ristorante vi consigliamo di aggiungervi in lista per raccogliere un numero realistico di adesioni. Altre informazioni sulla serata le trovate qui: http://www.imaccanici.org/forum/viewtopic.php?f=3&t=17686
Buona settimana lavorativa a tutti!

Aggiornamento:
Sono state pubblicate le foto e il video della serata.

Road test: City Map 2 go e Navfree

Approfittando di un weekend lungo in quel di Vienna, ho avuto modo di testare questi due programmi di orientamento e navigazione per iPad offline.
Il primo, City Map 2Go giunto alla versione 3,6 è un programma “mappe” con integrazione GPS, piuttosto dettagliata e integrata con informazioni abbastanza precise su linee di trasporto pubblico, ristoranti, alberghi e molte altre segnalazioni più o meno utili per chi viaggia per turismo. È disponibile un’ampia raccolta di PDI (punti di interesse) che va dall’albergo a 5 stelle alla pensione più economica, dal monumento più conosciuto alla piccola cappella nascosta. Eccellente la precisione delle mappe, risente di una certa lentezza all’avvio e a volte, se si gira in auto in un centro storico, è facile saltare un incrocio. Ma niente paura: con le indicazioni utilissime dei sensi unici si farà presto a reindirizzarsi sulla retta via; la versione lite è free, ed è free anche la prima città scaricata. La versione completa costa 2,39 euro, ma sarà possibile poi scaricarsi, a piacere, tutte le mappe di cui possiamo avere bisogno, e la scelta è ampia (7800 mappe fra città e distretti). Un po’ come avere una cartina sottomano con il puntino, in questo caso blu, che ti dice sempre sia dove sei che dove stai andando. Funzioni di ricerca, segnaposto, integrazione con wikipedia, costa poco, funziona off line. Nulla di più da chiedere. Da ricordare: non è un programma di navigazione, ma una “semplice” mappa interattiva. Se vuoi sapere come fare ad andare da un punto all’altro, in auto o a piedi allora c’è l’ottimo Navfree GPS, che è un vero e proprio navigatore satellitare off line, non eccessivamente dettagliato e che non fornisce indicazioni sul traffico in tempo reale, ma free, cioè il primo stato non lo paghi, mentre gli altri li paghi 2,39 euro.
Gratis anche la voce in italiano (Claudia), mentre altre lingue sono a volte gratis a volte a pagamento, ma non ho capito la discriminante. Off line dunque, ma con una limitazione: per iniziare la ricerca dell’indirizzo ha bisogno della linea; fattore limitante non da poco che vi costringe a pianificare il viaggio per tempo e sotto copertura (non mimetica, ma wi-fi). Infatti se gli indicate di raggiungervi un posto che ha in memoria vi ci porterà assolutamente anche senza rete. Testato sul campo, buone le indicazioni e ben aggiornati i sensi unici e le rotonde. Qualche imprecisione, ma perdonabile visto il prezzo, a volte in navigazione. Un piccolo bug per gli sviluppatori: se scaricate una mappa, e la prima è gratis, potete riscaricarne gratis una seconda, se cancellate la prima. Visto che comunque si tratta di nazioni, e non di quartieri, pianificando con un po’ di attenzione si potrà viaggiare per tutto il mondo da una nazione all’altra senza pagare nulla. Ad ogni modo le estensioni sono piuttosto economiche.
Buon viaggio a tutti!

Ottimizziamo lo spazio nel menubar del Finder

Hai un portatile con uno schermo piccolo provvisto di una risoluzione non eccezionale (ad es. un MacBook Air prima serie)?
Hai una barra degli strumenti del Finder piena zeppa di applicazioni native del Mac e di terze parti (che non possono essere riposizionate)?
Apri un programma con un menù ampio e questo si sovrappone, oscurandole, alle applicazioni presenti nella metà destra della barra del Finder, sicché per vederle devi smanettare (cmd+tab) per tornare sul Finder?
Bene, la software house tedesca OrtiSoft ha la soluzione per te e ce l’ha aggratisse.
Infatti, ha creato AccessMenuBarApps un’applicazione che lavora in background e funziona come un interruttore che permette di passare da una visualizzazione estesa, a una visualizzazione ridotta dei menù dell’applicazione che stai usando in quel momento e viceversa con semplicità estrema: gestures, abbreviazione da tastiera, icona nella barra dei menù, il tutto personalizzabile a nostro piacimento dalle preferenze dell’applicazione stessa.
L’applicazione lavora in background, essendo pronta ad entrare in azione non appena accendiamo il Mac e diamo il comando da tastiera o da mouse/trackpad o da icona.
Tuttavia, l’opzione che io preferisco è quella dell’icona nella barra dei menù: ma come, direte, stiamo cercando di recuperare spazio nella barra dei menù e aggiungiamo un’altra icona? Non preoccupatevi… La software è tedesca, ricordate? …e ha fatto le cose per bene: l’icona (che ricorda il simbolo di Yin e Yang), si posiziona all’estrema destra delle icone di applicazioni di terze parti o, se preferite, all’estrema sinistra delle icone native di Mac OS X, chiamate anche menù extra, sicché da essere sempre visibile e raggiungibile con un semplice clic che ci consente di passare tra le due visualizzazioni, estesa e ridotta.
Segnalo infine altre opzioni di contorno, personalizzabili tramite le preferenze, quali gli effetti sonori, gli effetti visivi e l’animazione dell’icona nel dock. È più facile installarla, e provarla, piuttosto che spiegarla!
Quanto alle note tecniche, l’applicazione è un .dmg di 1,8 MB, che funziona su macchine Intel con almeno Mac OS X 10.6 installato.

Aggiornamento:
Sono state pubblicate le foto e il video della serata.