Come installare Mac OS X 10.6 Snow Leopard

Oggi è il grande giorno, tutti gli appassionati Apple, con un Mac Intel, si saranno recati dal proprio spacciatore (n.d.r. rivenditore) di fiducia per acquistare la copia di Snow Leopard al prezzo invitante di 29 euro. Apple, per la prima volta nella storia vende un nuovo Sistema Operativo al prezzo di un aggiornamento. Sì, perché non è un semplice “upgrade” come lo definiscono a Cupertino, ma un vero e proprio Sistema Operativo nuovo, veloce e ottimizzato.
Premettiamo che gli utilizzatori della Adobe Creative Suite 3 che vorranno aggiornare il Sistema dovranno fare i conti con una incompatibilità parziale con Snow Leopard, per la quale la software house ha dichiarato che non vorrà porre rimedio (piccoli bug in Photoshop e Dreamweaver), quindi gli utilizzatori della vecchia versione della Suite saranno costretti a non effettuare l’update a Snow Leopard o ad aggiornare la CS3 a CS4, con un costo che può ammontare anche a 1.198,80 euro per la Adobe Creative Suite 4 Master Collection.
Ma torniamo al felino delle regioni asiatiche montuose…
Questa non è una guida all’installazione per Mac OS X 10.6 (il Mac non ne ha bisogno), ma un articolo che serve solo a scegliere la modalità più adatta alle proprie esigenze e ad affrontare alcuni piccoli intoppi che potrebbero presentarsi al termine dell’installazione.
Prima di tutto bisognerà decidere che tipo di aggiornamento effettuare. I più “sconsiderati” infileranno il DVD nuovo di zecca nel Mac ed eseguiranno l’installazione, senza nemmeno avere la cura di eseguire un backup dei file importanti: nella gran parte dei casi avranno ragione, tuttavia (siccome la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo) sarebbe saggio clonare il proprio HD su un disco libero (con Carbon Copy Cloner), oppure eseguire un backup (non avviabile) con Time Machine di Apple.

L’installer proporrà l’unica opzione di aggiornamento disponibile (scelta davvero singolare per Mac OS X), ma chi ha un Sistema particolarmente “sporco” (con residui vecchi di anni) potrebbe valutare l’inizializzazione dell’Hard Disk (tramite Utility > Utility Disco) e l’installazione da zero. Al termine dell’operazione sarà possibile importare l’account e le applicazioni da un clone su disco esterno (fatto con CCC) o da un backup di Time Machine.
Curiose anche le impostazioni di default dell’installer, che escludono il vecchio QuickTime 7 e l’emulatore Rosetta (per far girare vecchie applicazioni PPC sugli Intel) quasi a voler dare un taglio netto con il passato stimolando gli utenti all’utilizzo di applicazioni nuove e giustamente native. Chi avrà intenzione di utilizzare vecchi software o di non abbandonare del tutto il “vecchio” QuickTime, può tranquillamente attivare l’installazione personalizzata.
Anche la maggior parte dei driver delle stampanti vengono esclusi dall’installer, tranne per quelle collegate (o precedentemente utilizzate) comprese quelle “del vicinato” (Network). In futuro si potranno aggiungere i driver mancanti dal DVD di Snow Leopard, ma chi non vuole correre il rischio di non trovare al momento il DVD al suo posto, può anche installarle tutte, spazio su disco permettendo. Si potrebbero piuttosto rimuovere i font aggiuntivi e tutte le lingue straniere, recuperando così qualche centinaio di MB che nella maggior parte delle situazioni più comuni sono davvero sprecati.

Noi abbiamo provato tre modalità di installazione.
La prima è quella più istintiva, inserendo il disco e cliccando su “Installazione Mac OS X”, affidandosi alla bontà degli sviluppatori Apple. Al riavvio tutto era apparentemente identico, ma le nuove funzioni facevano capolino ad ogni movimento (è consigliabile eseguire sempre una verifica del disco prima di un’aggiornamento del genere).
La seconda è quella più ponderata, avviando l’installer, ma inizializzando l’HD del Mac per importare successivamente l’account con tutti i documenti e le Applicazioni. Meno residui del vecchio Sistema, ma tanto tempo in più da attendere per l’importazione dei file.
La terza è quella più certosina, avviando l’installer, inizializzando l’HD del Mac e creando un nuovo utente (magari omonimo al vecchio) copiando a mano SOLO gli elementi che davvero meritano di alloggiare nella nostra nuova “casa”.

Nel primo caso è stata una passeggiata di salute, tutto molto facile e “quasi” nessun imprevisto.
Anche la seconda modalità ha fruttato un buon risultato, ma psicologicamente l’idea di avere un Sistema “pulito” è sempre gratificante.
In entrambi i casi però Rubrica Indirizzi ha dato i numeri, faticando a sincronizzare i contatti (un migliaio) con Mail (dai numerosi mittenti/destinatari) ed i servizi di iSync (forse Apple già sa). È bastato eliminare la cartella /Home/Library/Application Support/AddressBook e rilanciare Rubrica Indirizzi per ripristinare la sincronizzazione in una manciata di secondi.

Ad onor del vero con la terza modalità la velocità di Snow Leopard era impressionante! Un Sistema davvero pulito fa la differenza, sempre. È comunque un lavoro estenuante il recupero manuale dei documenti, delle preferenze e delle impostazioni, per non parlare della reinstallazione di software aggiuntivi (Apple e non).

In tutti e tre i casi c’era sempre un clone dell’Hard Disk originale a metterci al sicuro, ed in tutti e tre i casi alcuni software non hanno più funzionato, o funzionato male, ma è pur vero che ci riferiamo al vecchio Terminale di Tiger (conservato per alcune funzioni smarrite), ad alcuni vecchi Droplet di Transmit, vari programmi di FTP, e qualche altra applicazione. Fortunatamente c’è un comodo elenco qui per potersi fare un’idea del software ancora non compatibile con l’ultimo Sistema Operativo di Apple, mentre qui c’è l’elenco ufficiale di Apple del software incompatibile.
I programmi che in passato hanno seguito le direttive Apple sulla compilazione, oggi raccolgono i frutti del buon lavoro degli sviluppatori, è infatti un piacere usare iView MediaPro meglio che su Leopard, vedere ancora in piedi il defunto iSquint, e le vecchie versioni di Roxio Toast (da 6 a 10) girare regolarmente su Snow Leopard… purtroppo però stavolta la versione 5.2.3 non ha retto il salto.

Per il resto l’update è consigliato a chi non ha una certa produttività da garantire, mentre forse per gli ambienti di lavoro è il caso di aspettare che le software house si allineino al nuovo Mac OS X 10.6 di Apple.
Sul forum se ne parla qui: www.imaccanici.org/forum/viewtopic.php?t=4630.

24 commenti a “Come installare Mac OS X 10.6 Snow Leopard”

  1. Grande Articolo..
    Molto esplicativo!! Credo che da "caprone" quale sono diventato (con il passaggio a MAC), dopo anni da operaio certosino con Windows a trasferire file singolarmente, butterò alla cieca il DVD dentro e .. mi rifiuterò di attendere !!!

  2. Io invece partirò da zero, i file da spostare sono quasi tutti sull’HD esterno e le applicazioni le metterò nel momento del bisogno. Manca solo il suo arrivo…


    MacBook Black – iBook – iPhone3G

    1. Io ti seguirò nell’installazione!!


      MacBook Pro 15,4″ Intel Core 2 Duo 2,5GHz 4Gb Ram nVidia GeForce 8600M GT
      iPhone 3G 16GB White
      Power Mac G4 (grafici AGP) PowerPC G4 400MHz 768MB SDRAM ATY, R

  3. Io mi sono recato dal premium reseller di Salerno mercoledi per saperne di più, se oggi giorno 28 le copie di Snow Leopard arrivavano in negozio. Il commesso mi ha risposto molto professionalente: non lo sappiamo, sono solo voci, la apple italia non ci ha fatto sapere nulla sull’uscita dello Snow Leopard il 28 agosto. Insomma ho dovuto acquistarlo sul sito apple store.
    Perchè all’apple store di Napoli sono arrivate le versioni di Snow Leopard?

      1. Allora qui a Salerno non è cambiato nulla: viva la professionalità 🙁
        Mi sa che da oggi mi devo rivolgere solo al Chiaia Store di Napoli.

  4. Ragazzi ma se facessi una installazione da zero, dopo, importando l’account, importerei anche le relative licenze dei software o mi ritroverei a dover attivare tutto con i seriali?!?!!?

  5. Vorrei installare SL con la seconda modalità da voi citata, ma non vorrei fare danni. Potreste indicarmi la procedura passo passo. Ho un HD esterno che ho dedicato interamente a Time Machine.
    Un ringraziamento in anticipo
    in caso servisse la mia mail è side7x@gmail.com

  6. un saluto tutti gli amici – macmaniaci – scrivo da un macbook che non e´aggiornato a leopard da un negozio saturn di monaco di baviera.
    Con la tastiera tetesca ti cermania 😉
    Ciao a presto


    SuperMac

  7. ho aggiornato anchio… per la cronaca ho fatto la prima modalità..e di fatti il cambio di velocità non mi pare esorbitante.. mi sa che mi compro un hd esterno e rifaccio tutto da zero… cmq tutto bellissimo 😀
    a chi interessasse..ho comprato il dischetto da saturn di genova..e ne avevano!!!

  8. Credo di non aver capito una cosa fondamentale: il DVD di Snow Leopard da 29€ è un aggiornamento… per cui occorre anche il Leopard oppure no?

    Per cui, una installazione da zero come si fa? Si installa prima Leopard poi si aggiorna con Snow?

  9. Ordinato sull’AS, parito oggi. Qui in Inghilterra Lunedì sarà Bank Holidays quindi mi sa che mi tocca aspettare fino a mercoledì prossimo… mannagg eppure sarei potuto andare all’AS di regency street ma cmq il "danno" è fatto (preso la versione "family" x 37 pound… Dio mio un affare *incredibile*)

    NON VEDO L’ORAAAA

  10. Riporto la mia esperienza con Snow Leopard; appena arrivato non volevo aspettare nemmeno 1 sec ed ho aggiornato da Leopard. Risultato:

    1) Velocità uguale a Leopard nell’uso "generico" (mail, web, finder etc etc)
    2) OpenGL più lento (exposè e dashboard con animazioni non fluide ad esempio)
    3) L’aggiornamento rimuove Rosetta, quindi alcuni software che dipendono da codice PPC (software x chiavetta 3G Vodafone ad esempio, oppure il software di gestione delle multifunzione HP) non fungono più

    Oggi ho installato from scratch (quindi boot dal DVD, ripartizionamento e formattazione HD ed installazione ex novo) questi i risultati (avendo cura di installare Rosetta):

    1) Velocità MAGGIORE di Leopard nell’uso generico
    2) OpenGL fluido

    Consiglio quindi di investire le 2/3 ore necessarie a re-installare il s.o. e tutto le applicazioni (magari, come ho fatto io, scaricandone gli aggiornamenti x SL): ora si che uncia uncia scatta davvero…

  11. gent.mi maccanici

    vorrei un vostro parere sulla tabella relativa a Snow leopard riportata in questo sito http://blog.fosketts.net/2009/08/24/mac-os-106-snow-leopard-hands-august-28/?wscr=1440×900
    dalla vostra guida all’istallazione mi sembra di comprendere che il passaggio a SL sia consigliato, ma questa la tabella mi sembra indicare non troppi miglioramenti specialmenti per modelli di mac non recentissimi (Imac 2007).
    mi date un aiuto.
    grazie

  12. ciao, sto provando da 3 giorni ad installare snow leopard sul mio imac e dopo l’apparente installazione rimane tutto uguale a prima e anche guardando le informazioni sul mac risulta che il sistema operativo è ancora 10.5.8; e nella pen drive è comparso un file Boot.efi .
    per riuscire ad installarlo cosa dovrei fare?
    grazie

  13. scusa, avevo letto male, comunque spero che mi possiate dare una mano. la pen drive c’entra perché ho scaricato il DVD e invece di masterizzarlo su un Cd l’ho inserito nella pendrive

      1. eh, lo so. ma il fatto è che nemmeno con il DVD originale di un mio amico ci sono riuscito. Per questo ho provato a scaricarlo

I commenti sono stati chiusi.