Corner-A è una piccola software house russa a conduzione familiare, che produce e sviluppa applicazioni dal 2007 e con orgoglio software per Mac appena dal 2009. Nonostante si tratti di una realtà dalle dimensioni ridotte si impegna a fondo per offrire prodotti di qualità a prezzi accessibili, con un concreto supporto via e-mail e continui aggiornamenti per mantenere i software sempre efficienti.
L’ultima creatura della società di Yaroslav Glushchenko è un freeware che serve ad utilizzare il sistema di traduzione online di Google anche senza browser, e con qualunque applicazione aperta, senza doversi spostare di livello. La finestra flottante di Lingoo è attivabile tramite una scorciatoia da tastiera (di default Cmd+Maiuscole+L) normalmente modificabile dall’utente.
Lo strumento di rivela utile specialmente con chi ha a che fare quotidianamente con un’altra lingua e che spesso ha bisogno di conferme o di un aiutino per determinate parole. Il servizio di Google Translate è molto efficace, l’unico problema è che è un servizio online disponibile esclusivamente da browser. Per esempio, quando arriva un nuovo messaggio con la necessità di tradurre qualcosa, bisogna copiarlo negli appunti, per poi spostarsi in Safari, fare Cmd+N per una nuova finestra (o Cmd+T per un nuovo pannello), andare su translate.google.it, incollare il testo, selezionare la lingua, cliccare su Traduci, poi selezionare e copiare il testo tradotto… operazioni troppo lunghe per chi ne compie normalmente a centinaia.
Con Lingoo sarà sufficiente richiamare la finestra dell’applicazione dalla tastiera (o dall’icona sulla barra Menù di Mac OS X) e incollare il testo, per ritrovarsi la traduzione prontamente negli appunti, da incollare dove serve. Ci sono tre opzioni di vista per soddisfare tutte le esigenze: una più piccola senza toolbar (pratica e veloce), ma sono migliori la seconda o la terza quando la quantità di testo da tradurre è maggiore.
Lingoo richiede Mac OS X 10.5 o successivi ed è disponibile per il download gratuitamente dal sito di Corner-A.
Un commento a “Traduttore Google fuori dal browser”
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un’alternativa interessante, anche se a pagamento (ma si tratta di applicazioni che valgono pienamente il prezzo richiesto, lo affermo per esperienza personale), potrebbero essere i dizionari bilingue di ApiMac: http://www.apimac.com/
Li segnalo perchè, spesso, le traduzioni di Google sono veramente imbarazzanti…
😉