USB standard, generazioni, velocità: facciamo chiarezza

Non mi soffermerò a spiegare cosa è una porta USB, per queste informazioni potere googlare o leggere su Wikipedia. Mi voglio concentrare piuttosto sugli standard e relative velocità. Ecco il quadro attuale a Gennaio 2021:

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iRig, Amplitube e…

Ero all’Apple Store di Marcianise
ed una scatolina bianca, in mezzo a centinaia di accessori Apple-Autorizzati, ha attirato la mia attenzione. Si trattava dell’iK Multimedia iRig famosa interfaccia di acquisizione audio per “iDispositivi”, dedicata a bassisti e chitarristi.
Con la convinzione di aver comprato l’ennesimo giocattolo inutile e speso in malo modo 49,90 euro (mannaggia alle mazzate che sferra l’Apple Store e alla mia oramai incurabile G.A.S. – Gear Acquisition Syndrome), esco dalla “boutique” di Apple.
Una volta a casa apro il pacchetto (packaging buono, ma nulla più), prendendo in mano il prodotto, mi rendo conto che si tratta di un cavetto jack 3,5 mm collegato ad una scatoletta dalla quale esce un canale stereo su jack 3,5 mm e entra un canale mono su jack “a banana” per chitarra. La fattura è appena sufficiente e la qualità dei componenti pure. Comunque non mi scoraggio, scarico il software Amplitube Free dall’App Store, collego il tutto (basso+iRig+iPod+HiFi) e inizio a smanettare. Il primo minuto è tutto un feedback e un fruscio, poi smanettando coi settaggi afferro come funziona il tutto.Dopo pochi minuti di “gioco” capisco che quello che la iK Multimedia fa pagare con ben 50 euro non è il cavetto (fatto davvero male) ma è il piuttosto buon software a corredo che offre. Ma come? 50 euro per un cavetto che è un po’ di filo e jack da 50 cent saldati a dovere e 0 euro per il software a corredo… bah le leggi della new economy.
Comunque il software Amplitube Free offre un solo amplificatore simulato, 1 cabinet, 2 microfoni e due pedali (chorus e filter). Il pedale filter è molto utile per filtrare il notevole rumore di fondo che crea la periferica. I suoni sono buoni e il software Amplitube sembrerebbe lavorare in modo molto simile a quello su computer (fatte le dovute proporzioni) ed offre modellazioni credibili ed ascoltabili.
La iK Multimedia offre inoltre su App Store Amplitube in versione LE (con 5 pedali ed altre cose), Amplitube “standard” (con ancora più opzioni) e Amplitube Fender, pagando a parte il modulo che permette la registrazione multitraccia, ed un altro modulo aggiuntivo (che sinceramente non ho capito a cosa serva). Comunque sia, al tutto si aggiunge una miriade di pedali virtuali da comprare tramite sistema acquisto inApp e sicuramente altre cose che mi sono sfuggite. Il tutto a dire il vero disorienta e se si fa un veloce calcolo si capisce subito che per avere tutto di tutto si arriva a spendere ben oltre i 50 euro. Il mio consiglio è di provare la versione Free, poi in seguito se questa dovesse risultare stretta, passare alla versione LE (2,39 euro), comprare solo i pedali e gli ampli di cui si ha bisogno e che si desidera utilizzare, così con meno di 10 euro si riesce ad avere il necessario.

QUI un test audio.

A chi è rivolto l’iRig? Difficile dirlo, ma credo che principalmente sia rivolto a chi stanco di utilizzare il suo ampli da studio cerchi qualcosa di più versatile, semmai per suonare anche con le cuffie ed in mobilità.

Sconsiglio un utilizzo dal vivo per via della qualità del dispositivo stesso che è bassa e dell’affidabilità dell’iPod o iPhone che potrebbe bloccarsi, scaricarsi o chissà che proprio nel bel mezzo di una live performance (immaginate che figura e soprattutto a cosa potrebbero farvi gli altri componenti del gruppo).

Giudizio complessivo:
Qualità costruttiva 
Qualità audio 
Facilità d’uso 
Rapporto qualità prezzo 

Rilassante e colorato

Devo ringraziare l’ottimo Store News, recensito da Matteo su iMaccanici, che mi ha segnalato la presenza di questo gioco e soprattutto il fatto che fosse rilasciato gratuitamente sul Mac App Store per un breve periodo di tempo.
L’insieme delle regole di gioco è molto semplice: ci sono delle forme che rievocano nella disposizione i blocchi del mitico Tetris, e degli spazi vuoti da riempire (nulla di più semplice), ma la cosa interessante che il tutto è realizzato tecnicamente in modo valido ed il risultato è molto accattivante. Si gioca con il mouse (o la trackpad) cliccando sugli oggetti scelti e trascinando la vernice per unirli tra loro, fino ad ottenere le forme obbligate.
Astroslugs ricorda un po’ 7 Wonders of the Ancient World e un po’ Bejeweled, come detto poc’anzi anche un po’ Tetris, ma logicamente non è nulla di tutto questo. La difficoltà di gioco è dosata in ottimo modo, facendo apprendere nei primi livelli le meccaniche di gioco e poi proponendo mano mano livelli più ostici.
La longevità è buona, assicurata da una ottantina di livelli base ed una ventina di livelli bonus. Il prezzo contenuto (al listino 9,99 euro) lo mette di sicuro fra i titoli da avere per ogni buon appassionato di puzzle.
Su YouTube è possibile vedere il filmato della presentazione del gioco ad alta risoluzione. Astroslugs è disponibile per il download anche in versione demo (30 minuti di gioco per volta) dal sito ufficiale e richiede Mac OS X 10.5 o versioni successive.

Calcolare area, perimetro, lati, angoli, ecc…

Ero alla ricerca di un Timer widget e sono capitato sul sito baldgeeks.com. Ed oltre ad un pratico timer (chiamato 3-2-1) mi sono imbattuto in un ottimo software utile a risolvere figure geometriche, nulla di trascendentale, ma la cura per l’interfaccia e chicche come il rendering delle figure lo rende un potente strumento per capire e studiare la geometria (soprattutto per le scuole medie o superiori).
Ecco cosa dicono gli autori del software:
“Geo-Calc è un calcolatore di figure geometriche. È possibile utilizzarlo per risolvere tutte le misure (area, perimetro, lati, angoli, etc) di forme 2D e 3D. Le forme sono ellissi, rettangoli, triangoli, trapezi, parallelogrammi, poligoni, prismi, cilindri, coni, piramidi e sfere.
Prende nota dei vari calcoli effettuati salvando un archivio storico e fa un rendering (2D o 3D) delle figure studiate.
Geo-Calc è uno strumento utile per studenti, docenti, istituzioni educative, ingegneri, architetti, costruttori, falegnami, urbanisti, scienziati e matematici”
.
Geo-Calc 2.0 si installa nella cartella Applicazioni con un semplice drag and drop. Nonostante sia ferma alla versione 2 dall’inizio del 2006 è un’applicazione Universal Binary (scritta bene) che gira in maniera nativa su Mac con processori PPC e Intel, compatibile con Mac OS X 10.3.9 fino all’ultima versione di Snow Leopard. Una licenza costa 14,99 dollari, ma è disponibile per il download in versione Demo senza limitazioni, se non per il fastidio di leggere un paio di avvisi ad ogni lancio del programma .

Continua lo sviluppo del free “Office”

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, molti utenti si sentiranno confusi nel mondo degli Office gratuiti ed open source. Sul forum cercammo già di capirci qualcosa ad inizio anno.
Un tempo c’era la multinazionale Sun Microsystems che finanziava il progetto OpenOffice (poi diventato OpenOffice.org per motivi legali e diatribe con Orange, una società olandese sull’uso del nome OpenOffice). Ora la Sun è stata acquistata dalla Oracle la quale ha deciso di dismettere il progetto OpenOffice.org e probabilmente verrà portato avanti solo il software Oracle Open Office (precedentemente noto come StarOffice) a pagamento, rivolto principalmente alle aziende del gruppo.
LibreOffice finanziato dalla Document Fundation (c’è l’appoggio fra gli altri di Google e di Red Hat), iniziò con circa venti volontari che lavoravano per OpenOffice.org, ora sono diventati circa cento e lavorano allo sviluppo del software.
Venerdì 11 febbraio, la comunità tedesca di LibreOffice festeggerà il rilascio di LibreOffice 3.3 a Monaco di Baviera con un Release Party. Quindi oggi LibreOffice raccoglie l’eredità di OpenOffice.org e stando alle prime piccole modifiche fatte (alleggerimento dell’installer e del codice) promette bene.
Il programma è disponibile per il download in lingua inglese (180MB), con l’installer del language pack offerto in tantissime lingue (italiano compreso) e scaricabile in una decina di megabyte.
Disponibile per Mac PPC e Mac Intel, oltre che per Windows e per le varie versioni Linux, LibreOffice si installa per trascinamento ed offre una compatibilità quasi completa con la popolarissima suite di Microsoft. Come ogni buon software open source, non mancano il codice sorgente e l’SDK, per lo sviluppo di estensioni e tool esterni.

Sviluppare applicazioni web

Aptana Studio è un ottimo IDE (Integrated development environment) freeware professionale per lo sviluppo di siti ed applicazioni web. Aptana supporta Html5, CSS e javascript e da questa ultima versione 3.0 (in fase finale di sviluppo) anche Ruby, Rails, PHP & Python. Assistente HTML, CSS e JavaScript. Interessanti inoltre, come già in passato segnalato, i plugin per la creazione di applicazioni per iPhone, Nokia ed Adobe AIR. Il crescente interesse verso questo progetto, con lo sviluppo di una folta community, la facilità d’uso, la completezza e soprattutto il fatto che si tratta di un prodotto freeware lo rendono una valida alternativa a soluzioni più blasonate e costose.
Il programma è utilizzabile in modo completamente gratuito anche per fini commerciali; ne esiste una versione a pagamento, con alcune caratteristiche dedicate ai professionisti dello sviluppo. Aptana Studio è disponibile per il download sul sito ufficiale sia nella attuale versione 2.0.4 che nella nuova versione 3.0 beta.

Utility definitiva per decoder satellitari DreamBox

Nell’era PPC la parola Geek user (l’utente smanettone che ama giocherellare con tutti i più strani ed esclusivi congegni informatici) ed Apple user erano difficilmente accostabili. Con la crescente diffusione del sistema OSX invece le cose sono cambiate!
Oggi vi presento un ottimo software per la gestione in remoto di decoder satellitari DreamBox (o simil DreamBox). Interessante la possibilità di vedere in streaming i canali in onda sul proprio decoder, a patto di avere una connessione alla rete locale (LAN) stabile, ad almeno 3Mb/s ed il comodo telecomando software.
Le caratteristiche del programma offrono: streaming su VLC, streaming su MPlayer, streaming su Disco (in effetti registra sul disco del Mac), telecomando virtuale, TV Tools, Bouquet Tools, EPG, Mount varie (hard disk, ecc…), FTP, Telnet, Informazioni trasponder, Sub Channels, controllo Dream (shutdown, reboot ecc…).
Il programma, fermo alla versione 1.3 dal 2006, è un freeware realizzato dalla tedesca ToolooSoft ed download è disponibile sul sito ufficiale della software house. L’installazione avviene con un semplice Drag and Drop e nella cartella del software sono inclusi oltre 30 script e numerosi Goodies.

Il fantastico Hero of Sparta in offerta a 0,79 euro

La brava Gameloft pubblica ad un prezzo molto ridotto (appena 0,79 euro) uno dei suoi giochi di maggior successo (da molti definito come il miglior gioco per iPhone/iPod Touch), si tratta di Hero of Sparta, uno action game che strizza l’occhio al famosissimo successo PlayStation God Of War.
Il gioco narra le sanguinose avventure del re spartano che dovrà fronteggiare orde di mostri mitologici, saltando e risolvendo qualche piccolo enigma di tanto in tanto.
Tecnicamente siamo di fronte a quanto di meglio possa offrire (videoludicamente parlando) il dispositivo Apple, i modelli poligonali sono ben curati, così come le texture e soprattutto le animazioni, il gameplay è ricco e sembra di essere difronte ad un titolo per consolle e non ad un titolo per cellulare/lettore multimediale.
Vivamente consigliato, con una spesa praticamente ridicola (meno di un caffé) si ci porta a casa probabilmente il miglior gioco per iPhone ed ore ed ore di divertimento.