Una valida alternativa a Spotlight

È superfluo soffermarsi sul funzionamento di Spotlight, visto che gli utenti Mac lo utilizzano felicemente dal 29 aprile 2005; un toccasana specialmente per i più disordinati che hanno trovato in esso un vero alleato. Ma c’è anche chi non è mai riuscito ad affezionarsi al moderno metodo di ricerca di file e documenti, rimpiangendo il tradizionale “mela-effe” di Panther e perché no il vecchio Sherlock di Mac OS 9. Un po’ perché chi è ordinato nella disposizione dei documenti lo è anche nel metodo di ricerca incrociata, poi c’è chi non si accontenta delle “cose facili” e quando cerca un file tipo “IOFireWireSerialBusProtocolTransport.kext” vorrebbe trovarlo sul serio, tralasciando i malfunzionamenti occasionali o la necessità di dover ricostruire l’indice qualora dovesse corrompersi.
La Ironic Software ha sviluppato qualche mese un “sostituto per il Finder” che si chiama Leap, ma in realtà è da apprezzare più per le sue capacità di ricerca approfondita che da esploratore di cartelle.
Il software è a pagamento, distribuito in Italia da Omnidea al prezzo di 55 euro, ma è possibile scaricare una Demo ed acquistare successivamente la licenza con il numero seriale.
L’ottimo Pierino Donati, colpito positivamente dal programma, si è prodigato nella localizzazione italiana, disponibile per il download dopo essersi registrati gratuitamente sul suo sito.
Chi lo prova una volta non se lo scorderà facilmente.