Simplenote agli steroidi!

Per chi scrive per professione (sia editor, scrittore, blogger o altro) lo strumento di lavoro è ormai il word processor. Per molti anni Microsoft Office l’ha fatta da padrone, rovinando la vita a molti, mac user compresi. Ancora oggi è uno standard di fatto e suite di ogni tipo, compreso iWorks non hanno scalfito il suo primato. Grazie ad Apple ed alla sua spinta per un design delle app curato e minimale, sono nate molte applicazioni alternative, alcune volutamente limitate, altre potenti e complete.

L’altro giorno ho provato Texts, un editor ricco di semplice testo, come recita lo slogan (Rich Editor for Plain Text). All’apertura c’è una semplice finestra ed il cursore (chi ha detto simplenote?). Tutti i comandi sono dati da semplici ed intuitivi shortcut. Texts permette di realizzare testi complessi, con titoli, note a piè pagina, hyperlink, formule matematiche, liste e immagini. Si scrive tutto in testo semplice e tale rimane anche dopo aver salvato il file, così da poter essere aperto ovunque, con qualunque dispositivo o programma, in modo leggibile: non ci saranno segni strani o linee di codice a renderne difficile la fruizione anche senza esportarlo. Ma se abbiamo bisogno di formati diversi, Texts può esportare in HTML5, .docx, .rtf, .epub, .pdf e markdown, usando XeLaTeX e Pandoc come motori (da scaricare separatamente). Il tutto avviene con un click e, dopo molte prove fatte, con risultati impeccabili di livello professionale. Forse pecca un po’ in flessibilità (non si possono scegliere font di output per i pdf, ad esempio), ma per qualche problemino lo sviluppatore mi ha risposto a tempo di record con una versione fatta per le mie esigenze. Quindi scaricate e suggerite le vostre idee!
Esiste anche la corrispondente app per ogni piattaforma: iOS (5.0 minimo), OS X (10.6 e superiori) e Windows (Xp e superiori). Linux e Android ancora in private beta.
Ah per ancora un po’ è gratis, ovvero si scarica una vera licenza gratis, così da essere titolari del software per davvero, anche quando uscirà dalla beta e costerà 29 dollari.
(Ovviamente tutto questo è stato scritto, con mio sommo godimento, con Texts!)
http://www.texts.io/

11 commenti a “Simplenote agli steroidi!”

    1. In lionea di massima hai ragione. Ed anche io di tanto in tanto uso LyX. Ma è come usare word per la lista della spesa. La preferenza per la GPL è fuori discussione. Ma LyX ha una sua complessità e per lunghi testi è eccellente (ma non il meglio a mio parere). Per cose più brevi questo come altri strumenti sono più agili, offrendo anche qualche strumento abbastanza potente. Immagina se, invece di usare la resa caratteri di pandoc per esportare in rtf o word, dovessi scaricarmi tutto arabTeX per qualche carattere arabo.

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