Nell’era in cui la qualità delle immagini è sempre di più un lontano ricordo, trovano posto i software che cercano di ricostruirla dal nulla o dalle poche informazioni valide, contenute nelle foto prese da Internet o scattate col telefonino cellulare.
Neat Image nasce dapprima come filtro aggiuntivo per Photoshop, Lightroom e Aperture; è uno strumento di ritocco prodotto da ABSoft, che non fa miracoli, ma riesce in pochi istanti a migliorare le immagini sgranate e ad applicare correzioni (soppressione del rumore) che altrimenti richiederebbero molte più capacità, fatica e tempo con l’uso esclusivo di Photoshop.
La novità della recente versione 7 è il rilascio di una versione stand-alone per Mac e Linux; una vera e propria applicazione a sé stante come già era per Windows. Questa nuova versione offre un’interfaccia grafica rivista, la possibilità di gestire immagini a 32bit e un sistema di Profili Smart per migliorare l’analisi del rumore.
Particolarmente interessante è la possibilità di sfruttare finalmente le GPU attraverso la tecnologia CUDA, che riduce in modo significativo i tempi di elaborazione, arrivando a un’accelerazione da 2,5 a 7 volte rispetto alle macchine monoprocessore.
La software house afferma che Neat Image offre i più avanzati algoritmi di riduzione e rimozione del rumore disponibili sul mercato. Per apprezzare le capacità del software è possibile provare una versione a funzionalità ridotte, disponibile gratuitamente per il download dal sito del produttore.
Neat Image 7 costa 33,90 euro in versione Home edition, ma funziona solo con normali immagini a 8-bit; per la versione Pro occorrono 58,90 euro (66,90 per la versione plug-in per Photoshop).
Funziona su Mac PPC/Intel e si accontenta di Mac OS X 10.4 o versioni successive.