Nelle aziende grafiche o negli studi grafici, grazie alle attuali risorse hardware (Hard Disk capienti e computer veloci) abbiamo l’abitudine di conservare le immagini vecchie e nuove in formati non compressi anche quando se ne potrebbe fare serenamente a meno. Siamo d’accordo che un TIFF o un PSD include tutte le informazioni senza perdita di qualità, ma è pur vero che se si tratta di scansioni da stampe o ingrandimenti fotografici, spesso un JPG può andar bene, mantenendo la risoluzione a 300 dpi ed anche il metodo in CMYK. Soprattutto adesso che i programmi di impaginazione, vedi QuarkXPress e Adobe InDesign lavorano in maniera addirittura più agile con immagini (seppur grandi) compresse in formato JPG.
Grazie a Pixer, una piccola utility gratuita di Matteo Discardi, saremo in grado di convertire le immagini, usando la tecnologia CoreImage di Tiger/Leopard senza disturbare il colosso Photoshop e con un semplice clic, conservando la dimensione la risoluzione ed il metodo quadricomia.
È possibile scaricare Pixer direttamente dal sito dell’autore, ed è possibile, sempre dal programma impostare parametri di ridimensionamento, rotazione o riflessione inserendo i valori nella finestra dello script. Queste funzioni aggiuntive possono essere utili anche per facilitare l’invio delle immagini via Internet.
Unico limite: lavora solo con i formati Jpg, Png, Tif, Pict, Psd e Bmp.