La WEB TV italiana più bella di tutte!

Non credevamo ai nostri occhi, finalmente a disposizione del nostro browser (Safari incluso) un sito tutto italiano dove goderci full-screen una rassegna dei migliori video in alta qualità.
La segnalazione di Nino (alias bambacione) ci proietta su RiflettoTV.it che mette a disposizione otto canali tematici (Science, Travel, People, Gourmet, Tech-Car, Art-Vogue, Real TV, Entertainment) ricchi di contenuti spesso inediti e ad una qualità accettabile, degna dei comuni DVX. In alcuni casi i filmati sono anche visibili in alta definizione, ed è comunque indispensabile una connessione a banda larga.
La fruizione dei contenuti è gratuita, inoltre RiflettoTV non ha banner o spazi pubblicitari e nessuna fonte di guadagno alternativo, questo anche per proteggersi da intoppi legali.
Insomma sembra davvero che stavolta sia possibile guardare senza pagare, proprio come un tramonto o un panorama: le ultime immagini spettacolari per le quali nessuno ci chiede soldi.
Ecco un’intervista al direttore del portale, al quale auguriamo vivamente di poter portare avanti il suo progetto senza problemi.

Gabriele Cucolo, direttore di RiflettoTV con 15 anni di giornalismo cartaceo e televisivo alle spalle, viene intervistato da Elena Cipriani di Libero Blog:

Come nasce Rifletto tv?
È nato come magazine di scienza e turismo: fulcro dell’informazione giornalistica era la meteorologia. Collaboravo con Mediaset e con il Tg5, conoscevo bene Mario Giuliacci: ho presentato il progetto alla Epson Meteo. Più tardi abbiamo sviluppato la piattaforma web perché credevo nel rapporto interattivo con il pubblico: è questo il futuro. Nei mezzi tradizionali ci sono tanti contenitori e pochi contenuti, e le idee vengono sempre messe in secondo piano. E così si perde il rapporto con il pubblico, con la gente. Rifletto, al dilà della sua etimologia, vuol dire proprio questo: “Gente, riflettiamo, pensiamo rimuginiamo. Non possiamo credere ciecamente a quel che dicono i telegiornali”. E noi vogliamo raccontare sempre la verità. 

Il reportage, l’inchiesta vanno fortissimo ultimamente, penso per esempio al Report della Gabanelli. Che succede? Da cosa deriva questa sete di verità, di controinformazione?
La controinformazione va di pari passo con la contropolitica. A 10 anni dalla caduta degli ideali e dei credo politici, al centro di tutto è tornata la persona. La gente ha messo a fuoco che l’85% di quel che le viene messo sotto gli occhi è fasullo. Invece il rapporto con l’utente della notizia dev’essere il più elementare possibile. E ho ogni giorno tra i 12 e i 18mila utenti che credono in queste idee…

I giornali cartacei e i telegiornali tradizionali non fanno più il loro mestiere?
Quello che ti comunica la stampa è un centesimo di quel che accade nella giornata. Le informazioni sono troppo mediate, fuorvianti. Senza contare che oggi vediamo tali “boiate” in tv: gli utenti ormai sono stufi di questo gioco al massacro.

Quali sono le potenzialità della rete per il giornalismo d’inchiesta?
Ecco come vedo il futuro dell’informazione: massima tecnologia, free, che manda un messaggio trasparente ed elementare. Nessuna login, nessun pagamento, nessuna revenue, nessun banner. Bidogna ridemensionare l’editore che pontifica, smetterla di pensare che i giornalisti siano esperti. È chi sa davvero che deve comunicare. Ecco, il futuro secondo me è fatto di giornalismo specialistico e gratis.

Nel marzo scorso la Francia ha messo al bando lo Street journalism. In pratica è reato filmare o fotografare atti di violenza da parte persone comuni. Solo i giornalisti avranno il diritto di cronaca. Che ne pensi?

In italia dovremmo acquisire una mentalità più aperta. Noi creiamo caste chiuse, tra cui quella dei giornalisti. Sono giornalista anche io, faccio autocritica: veniamo da 25 anni in cui ci siamo dimenticati della gente. Il giornalista e l’editore erano parte di una lobby nella quale la gente non entrava nemmeno a gomitate.

Vi è capitato di ricevere pressioni o proteste per qualcosa che avete mandato online? Oppure il web rende “più liberi”?

Faccio quello che mi pare. Canto fuori dal coro, non ho paura di pressioni. Se tutti ci tiriamo indietro non ci possiamo lamentare se il mondo va a rotoli. Per cambiare il mondo ci vogliono gli attributi.

6 commenti a “La WEB TV italiana più bella di tutte!”

  1. Ciao a tutti, sono nuovo del post…ho un problema che non riesco a risolvere: Alcune settimane fa ho ustao la Utility, Utility disco per esaminare l’hard disk e riparare i permessi dopo aver fatto il controllo, non so se ho fatto bene o male, perchè ora i trovo a NON aver più il suono in alcune situazioni:
    Ho un dizionario di Oxford Paravia che ho installato sul desktop, li potevo ascoltare la corretta pronuncia cliccando su un simbolo disegnato sulla finestra, adesso quando ci passo sopra con il mouse, la freccia diventa manina, ma cliccando non si sente niente….cosa posso fare?
    PS: Ho già provato a reinstallare il tutto, non cambia niente.

    Grazie a tutti per l’aiuto
    Gualtiero

    1. CAVOLO, hai ragione… io ho visto un paio di documentari interessanti e ben fatti oggi… fino alle 16 circa….
      Speriamo che davvero sia solo una chiusura temporanea per aggiornamento.
      Era davvero ben fatto quel sito… e.. Funzionava e senza codifiche WMV come su RossoAlice ed altri siti

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