La guerra non è un gioco, ma questo gioco è la guerra, come si dice dalle nostre parti. Si tratta di un velocissimo “shooter” in terza persona, che offre azioni sanguinarie, sdrammatizzate dal design in stile giocattolo/fumettistico e dalla mancanza dei volti umani, dove comparse e protagonisti sembrano semplici pupazzi animati, quasi in stile Lego.
L’utente vestirà i panni dell’ultimo sopravvissuto di una squadra d’assalto militare, circondato dal deserto in Medio Oriente, con il compito di mantenere la posizione nella battaglia feroce contro i ribelli terroristi e salvare i civili che si trovano nelle zone più rischiose del villaggio. Quello che rende importante questa location è la presenza di preziosi pozzi petroliferi e pozzi d’acqua potabile. Tra le case abbandonate di una città piena di barricate, c’è una tenda militare dove una radio è in attesa di ricevere e trasmettere richieste d’aiuto.
Il gioco appartiene al genere Indie (sviluppatori che non vantano enormi budget di produzione, ma solo tanta passione), è sviluppato da Sakari Indie Games e si propone come uno dei più ambiziosi tra gli sparatutto in terza persona; anche se lontano dalla perfezione, riesce comunque a distinguersi dalla massa.
Foreign Legion: Buckets of Blood vanta un’introduzione semplice, grazie all’innovativa progettazione di gioco con colonne sonore in continua evoluzione, situazionali e dinamiche; diversi tipi di avversari; un variegato arsenale di armi, tra cui quelle aeree; diversi livelli di difficoltà.
Il gioco, recentemente aggiornato alla nuova versione 2, è disponibile per l’acquisto sul Mac App Store e su Steam (a prezzi leggermente diversi, mentre è ancora disponibile per il download una demo della versione precedente sul sito MacGameFiles.
Al basso prezzo a cui è venduto, è davvero consigliato l’acquisto, ottimo per chi vuole provare a sfogarsi dopo una giornata troppo nera.