Greenpeace accusa iPhone

Greenpeace ha acquistato un iPhone e lo ha dissezionato nei suoi laboratori, trovando in diciotto componenti del cellulare tracce più o meno marcate di BFR, PVC e ftalati.
Come già successo nel caso dei prodotti Apple in generale, Greenpeace si premura di far sapere come sono messi i concorrenti di Apple: Nokia è “PVC free”, Motorola e Sony-Ericsson “hanno già sul mercato prodotti con componenti senza BFR”. I concorrenti “hanno identificato altri composti chimici tossici che intendono eliminare in futuro”.
L’associazione ambientalista ha ampiamente approfondito in un comunicato sul suo sito Internet. Il comunicato rimanda anche a un report completo sul tema e a un video caricato su YouTube.

Fonte: MacWorld