Festa all’Apple Store, il primo in Europa.

Sabato 31 marzo 2007, ore 00,15. Siamo i primi! Potremo anche tornarcene a casa. Peccato che abbiamo scelto l’ingresso sbagliato, il civico esatto infatti è un altro dove intanto si è creata un’altra piccola fila. Ce ne accorgiamo solo al mattino, quando ci vietano l’ingresso perché autorizzato solo ai dipendenti, troppo tardi per fare tutto daccapo.
Ancora scopriamo che qualcuno era già arrivato prima di noi, si era infilato furtivamente nel ipermercato e durante la nostra permanenza è stato cacciato fuori dalla Polizia con le buone maniere, li abbiamo osservati a lungo, con la loro Ford Fiesta grigia sovraccarica. L’atteggiamento di “occupazione” di questi giovani macmaniaci del nord non ci è sembrato troppo corretto, solo oggi scopriamo che si tratta di alcuni attivisti di Greenpeace, che nel pomeriggio dell’inaugurazione insceneranno una pacifica protesta contro i componenti tossici dell’iPod.

…SegueDopo aver corrotto la guardia riusciamo ad entrare lo stesso, sono le 7,30 del mattino.
Lo Store aprirà comunque alle 9,00. La folla è agitata, ma si sforza di rimanere composta, pochi maleducati spingono come dei tifosi allo stadio, e qualche minorenne fuori dal controllo dei genitori (troppo presi ad infilarsi) ti calpesta i piedi, fortunatamente non bisogna lottare anche con chi deve comprare lavatrici, televisori e microonde. L’Apple Store infatti è all’ultimo piano, il supermercato è molto più giù.

Gli uomini della “sicurezza” Apple minacciano di non aprire lo Store, e fanno entrare piccoli gruppi di persone. Una volta dentro c’è da percorrere ancora pochi metri (di corsa) per poter finalmente entrare “vedere” l’Apple Store.
Circondato da attività di tutt’altro genere, i 12 metri di vetrina dello Store si distinguono per il look perfettamente in linea con le guide Apple.
Chi entra per primo non riceve subito la maglietta, che vengono tirate fuori dal magazzino posteriore solo dopo i primi cinquanta, abbiamo corso anche il rischio di dimenticarcene.
Fortunatamente un giovane dipendente Apple ci ferma e dice: “Siete iMaccanici? Io sono Peppe, sono napoletano, complimenti!” e ci ricorda di prendere “una sola maglietta”. Solo a distanza di giorni scopriamo che il giovane Peppe è addirittura il Direttore dello Store.
Considerate le dimensioni del negozio, si poteva sicuramente trovare una location al centro di Roma, all’interno di una struttura commerciale indipendente, ma alla Apple avranno le loro ragioni.

Cerchiamo di spegnere mentalmente la caotica musica festiva e di immaginare il negozio senza persone, in effetti è molto essenziale ed ordinato.
Centinaia di prodotti Apple alla portata di tutti e per tutte le tasche sono a disposizione dei visitatori sul caldo legno di faggio dei tavoli che contrasta elegantemente con il freddo alluminio delle pareti. Molte stampe retro-illuminate mostrano i prodotti Apple più venduti. Un angolo è dedicato ad AppleTV, mentre centinaia di iPod colorati sfilano sui banchi centrali, Macmini collegati ai display Apple, iMac di varie taglie, MacBook, MacBook pro, hard disk esterni, stampanti e migliaia di accessori differenti arricchiscono ed abbagliano il cliente.
Ma i prodotti di fascia professionale dove sono?
Ah già, ci sono tre MacPro sul mensolone in fondo a destra, e dell’xserve? Neanche l’ombra.

È già ora di pranzo, quest’occasione ci ha permesso di incontrare amici di vecchia data e di farci un po’ di pubblicità. Qui trovate le nostre foto, magari ci siete anche voi!

—OraCle

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