Come ti cambio il filmato

Jeremy Bentham, nei primi del 1800, ideò e promosse un progetto architettonico relativo all’organizzazione dello spazio di una prigione. Il Panopticon, da optikon (osservare) e pan (tutti), era l’idea di un carcere dalla forma circolare, nel quale il sorvegliante veniva messo in una torre centrale e i prigionieri nelle celle disposte ai bordi periferici.
In questo modo tutti i detenuti rinchiusi nelle celle potevano essere osservati dal sorvegliante, ma non erano in grado di stabilire se erano effettivamente osservati o meno in quel preciso momento, che col tempo, sentiti sotto continua osservazione, sarebbero stati indotti automaticamente a rispettare le regole per scongiurare una punizione. Secondo il filosofo, anni di questo “trattamento” avrebbe modificato il carattere dei detenuti entrando nella loro mente come l’unico modo possibile di comportarsi. Un modo diverso di osservare, un potere visibile, non verificabile, la cui forza è in effetti quella di non dover intervenire mai.
La piccola e agile software house Soft Optics, ispirandosi a questa idea di “visione totale”, ha realizzato tempo fa un software in grado di elaborare filmati normali, trasformandoli in qualcosa di completamente diverso, coinvolgente ed avvolgente.
Panoptica è un programma che permette di trasformare i video in filmati panoramici, o remake degli stessi con diversi movimenti di ripresa, scatti improvvisi, arresti o zoomate.
Le numerose funzioni offerte da Panoptica permettono di eliminare (a mano) vibrazioni, scatti o tremolii, ma soprattutto, rimuovere oggetti indesiderati in movimento (come animali, automobili o persone), analizzare il movimento originale della videocamera per estrarre gli assi di movimento della macchina, lunghezza focale e zoom per creare anche scene a 360°, video panoramici e immagini fisse con soggetti in movimento (o viceversa).
Si comincia con l’importare un filmato applicando l’analisi dei fotogrammi. Successivamente si possono apportare le modifiche al progetto per renderlo unico. La curva di apprendimento del software è molto dura, e non è facile entrare nel meccanismo, anche perché è l’evidente porting di una versione per Windows (addio interfaccia intuitiva e amichevole), tuttavia è un software stabile e potente, per cui potrebbero bastare i 30 giorni di uso gratuito offerti della versione demo per farci la mano.
Il recente aggiornamento alla versione 1.0.11 introduce una nuova schermata di benvenuto e di aiuto; un miglioramento del processo per l’importazione di filmati e immagini; le finestre di dialogo native di Mac OS X; un utilizzo ridotto della memoria e la risoluzione di alcuni bug.
Panoptica costa 49 sterline (circa 55 euro), richiede Mac OS X 10.5, un Mac con processore Intel ed è disponibile per il download dal sito ufficiale.

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