Partiamo dalla fine, Carbon Copy Cloner funziona completamente anche senza spendere un centesimo, ma l’applicazione è donationware, cioè richiede una donazione di 10 dollari per sentirsi a posto con la coscienza e ricambiare gli 8 anni di lavoro dello sviluppatore.
Il programma permette di clonare qualsiasi volume del Mac preservando i permessi e le impostazioni degli utenti, con la possibilità di creare copie identiche e dalle indispensabili caratteristiche valide per l’avvio di Mac OS X. In pratica è possibile copiare il proprio disco di avvio su un altro dispositivo per avere sempre una valida speranza di avvio in caso di un guasto al disco principale, permettendo inoltre backup selettivi, la possibilità di effettuare operazioni programmate (che consentono il backup automatico e la sincronizzazione dei dischi), impiegando la copia dei soli file modificati rispetto all’ultima sessione di clonazione.
L’applicazione, in diverse occasioni si mostra superiore alle funzioni di ripristino in Utility Disco di Apple, specialmente nella clonazione dei dischi di Time Machine, dove l’utilizzo degli hard link crea non pochi conflitti nel programma fornito da Apple.
Dopo un considerevole periodo di beta testing, la nuova versione 3.3.1 risolve numerosi problemi e introduce cambiamenti significativi per l’organizzazione della documentazione che ora è incorporata in CCC; i pulsanti di aiuto, ora presenti in molte finestre di dialogo, sventano le condizioni di errore più comuni. Anche la riconoscibilità dell’icona degli HD riduce il rischio di sbagliare la selezione del volume e commettere qualche danno irreparabile.
Migliorata inoltre la gestione dell’attivazione di immagini disco criptate, mentre altri piccoli miglioramenti riguardano la gestione delle immagini disco situate sul filesystem di rete, sulla disattivazione di volumi con applicazioni aperte, sulla pianificazione bisettimanale e sulla lettura dei log.
Il download di Carbon Copy Cloner 3.3.1 è disponibile immediatamente dal sito di Mike Bombich, oppure direttamente dal motore integrato di aggiornamento della versione precedentemente installata; è compatibile con Mac OS X 10.4 fino all’ultima versione di Snow Leopard, mentre per Jaguar e Panther ancora è disponibile la vecchia versione 2.3 di CCC.
3 commenti a “Clonare il disco di avvio del Mac”
I commenti sono stati chiusi.
Ma non basta tutta la pubblicità che gli mettono dentro per sentirsi a posto con la coscienza?
Se hai pagato c’è la comoda voce "mostra/nascondi banner".
😉
Già rilasciato Carbon Copy Cloner 3.3.2 che risolve un paio di "sviste" degli sviluppatori.