Quando Steve Jobs, in un periodo della sua giovinezza, ebbe esperienze particolari legate all’uso di sostanze tossiche (gli acidi), partì improvvisamente per l’India alla ricerca di una stabilità spirituale, tornando più determinato che mai con la sua ambizione sfrenata di diventare il numero uno dei Personal Computer.
Il giovane Jobs era tendenzialmente un hippie, anche se presto si vide diventare un capo esigentissimo, forse un dittatore a volte paranoico.
Oggi, a distanza di trent’anni, pare voglia cercare di nuovo in India la soluzione ai suo problemi, stavolta più materiali che spirituali, Bangalore ospiterà infatti un nuovo centro di ricerca e sviluppo Apple.
Su AppleInsider, ormai punto di riferimento di tutti i rumors, alcune voci vorrebbero inoltre che Jobs, abbia programmato un viaggio a Bangalore nelle prime settimane del mese di Aprile per supervisionare i lavori di avvio del nuovo stabilimento. La nuova struttura impiegherà 1500 persone entro la fine dell’anno per poi raddoppiare, anche come area strutturale, per fine 2007.
Jobs ha riconosciuto che l’India è attualmente una delle economie a più rapida crescita al mondo e il 4% del mercato informatico indiano è già della Apple.
—OraCle
Un commento a “Centro di ricerca e sviluppo in India”
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Dopo che negli ultimi anni Bill Gates sta continuamente dando risorse all India mi pare logico che Job vada anche lui per cercare di vendere qualche mela.
http://punto-informatico.it/p.asp?i=57613&r=PI
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