Tre delle maggiori aziende di elettronica al mondo – Ibm, Sony e Philips – hanno unito le forze con due dei più grandi distributori di software Linux per la creazione di una società di condivisione delle licenze Linux senza royalty.
L’ Open Invention Network (Oin), come si chiama la nuova azienda presentata oggi, potrebbe rappresentare una rottura rispetto al modo di risolvere il dilemma su come proteggere venditori e clienti dalle dispute sui diritti di licenza che derivano dal codice Linux, condiviso liberamente. Se il metodo di Oin su come gestire la proprietà intellettuale viene accettato, potrebbe superare un grande ostacolo verso l’ adozione di Linux da parte delle aziende e creare sfide per Microsoft, il grande rivale che sostiene che un software “open source” ponga dei problemi legali.
Oin è finanziata dalla maggiore azienda di computer del mondo, Ibm, e due giganti dell’ elettronica di consumo – la giapponese Sony e l’ olandese Philips – e dai distributori di Linux Red Hat e Novell. Se si eliminano i rischi legati alla licenza, l’ utilizzo di Linux potrebbe crescere a una velocità ancora maggiore, ha detto Richard Doherty, consulente di Envisioneering Group di Seaford, a New York. Vedremo Linux nei congegni medici, nei prodotti elettronici per i clienti e nei semafori dove l’ incertezza delle licenze avrebbe potuto trattenere le aziende, ha detto Richard Doherty, consulente di Envisioneering Group di Seaford, a New York.
Un commento a “Condivisione licenze linux”
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Ahhh, questo Linux che davvero pensa different.