Quando si parla di imposizione delle pagine, tutti gli operatori del reparto prestampa di ogni tipografia moderna drizzano le orecchie (o gli orecchi, sempre italiano è). L’imposizione delle pagine è un processo sempre più automatizzato che permette di realizzare dei montaggi (più correttamente delle segnature) disponendo una o più coppie di pagine su un unico grande documento, che una volta stampato ed opportunamente piegato diventerà tutta, o una parte, della pubblicazione (libro, giornale, rivista od opuscolo che sia).
Questo tipo di software si distingue dagli altri per una sola cosa (che accomuna tutti i programmi del genere): il prezzo! Al punto che molte piccole realtà tipografiche ancora preferiscono disporre manualmente le pagine su un montaggio (in alcuni casi usando una serie di trucchi) pur di non investire in un software costoso e che magari non viene utilizzato tutti i giorni.
Chi (come chi scrive) ha avuto un passato da fotomontaggista su pellicola, oggi non ha problemi a “montare” manualmente (ed a memoria) quartini, ottavi, dodicesimi o sedicesimi utilizzando un programma qualsiasi di impaginazione, ma i giovani, che non hanno avuto un approccio tradizionale con la piegatura dei fogli di stampa offset, difficilmente potranno rinunciare ad un ottimo software di imposizione. Tra i programmi per Mac più famosi di imposizione tipografica come non citare Preps, Imposition, Quite Impose, Impostrip, Dynastrip o Farrukh? (a proposito, vi consiglio una visita sul blog di Mauro Lussignoli).
Ad arricchire il panorama dei software professionali di imposizione, arriva un nuovo prodotto realizzato dalla belga PublishingTools 4 u, si tratta dell’inedito PageMapper, un programma che si presenta come meno complicato degli altri e meno costoso (499 euro comunque non sono pochi), ma altrettanto professionale ed affidabile.
PageMapper analizzerà i PDF datigli in pasto dall’operatore, e con l’uso di InDesign fornirà un file pronto per la stampa, ottimizzando la produzione in pochi secondi. Non mancano le funzioni di imposizione schematica “Step & Repeat” (chi si ricorda i vecchi ripetitori su lastra o pellicola?), Saddle Stitch e Consecutive. Le numerose opzioni di segnatura non sembrano aver niente da invidiare agli altri, con il riconoscimento automatico delle abbondanze delle pagine “al vivo”.
PageMapper è stato studiato per girare su macchine PPC e Intel con Mac OS X 10.4 e 10.5 (l’installer su Snow Leopard non offre ancora la possibilità di avanzamento) ed è disponibile per il download in versione Demo, con tutte le funzionalità, ma alcune pagine a caso verranno rimpiazzate da pagine fittizie.
2 commenti a “Con la sola imposizione delle mani…”
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Ciao Franz, puntuale come sempre.
C’é un altro piccolo programma, molto economico, che trovi qui
http://www.cheapimpostor.com/
Qui in Germania, nella settimana di scuola a cavallo delle due di lavoro, ci hanno anche insegnato molte cose che non riguardano direttamente il processo di stampa, ma che é bene (se non molto importante) conoscere, come la segnatura, i tipi di caratteri, la produzione della carta etc.
Perché il Italia un simile sistema non esiste? 😛
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Stefano Ferrara