Buttate la Smemo, è arrivato…

Prendete una pala e cominciate a scavare nella vostra memoria adolescenziale, se spostate il primo bacio, le bigiate per saltare i compiti in classe e la prima volta in discoteca, troverete il vostro diario. Ricordate? Vera e propria installazione post-moderna. Enorme, pieno di fotografie, ritagli, disegni, monete, biglietti, sigarette fumate, cristallizzate nel fido scotch trasparente. Bene, MOAppsDiary è tutto questo (o quasi) digitalizzato.
Applicazione leggera ed elegante sviluppata da Michael Gobel, simpatico ragazzone tedesco della MOApp Software Manufactory con sede a Mainz, si rivolge ai grafomani con licenza d’artista che ogni giorno scrivono i loro pensieri, desideri e sogni e dà loro la possibilità di integrarli con fotografie, file musicali e video. La schermata di benvenuto è amichevole ed insegna brevemente cosa possiamo fare dopo aver scaricato la versione demo gratuita (con limitazioni, vive 7 giorni); per la versione pro il simpatico teutonico chiede il pagamento di 5,99 euro (acquisto possibile anche sul Mac App Store).
Struttura e grafica sono veramente familiari, iTunes docet, nella prima colonna verticale a sinistra possiamo aggiungere i nostri pensieri proprio come una playlist e se scriviamo più volte avremo oltre che la data, l’ora del nostro pensiero. Al centro un foglio bianco dove possiamo scrivere e rileggere i nostri pensieri.
La barra orizzontale in basso presenta i comandi: aggiungi, elimina, guarda (nella pro, anche “scatta una foto”) così possiamo aggiungere ciò che nella giornata ci ha colpito di più (anche con un comodo Drag and Drop), una canzone significativa, una foto dell’amata/o. Le icone dei nostri contenuti saranno visualizzate al centro della barra orizzontale con possibilità di rinominare il tutto; cliccando due volte si aprirà l’applicazione necessaria a far vivere il nostro diario, ma cliccando l’occhio (“vedi”) si aprirà una finestra che ci permetterà di visualizzare a schermo intero foto o video.
Invece di un lucchetto a forma di cuore, per proteggere i nostri segreti, avremo a disposizione una password da non dimenticare assolutamente, pena la perdita di tutto, ma proprio tutto… sob!
L’applicazione funziona egregiamente è solida e con tempi di caricamento irrisori, veramente intuitiva e simpatica. Nell’era di Facebook, si sente la mancanza di non poter scegliere di condividere il nostro diario con altri utenti, ci si sente un po’ soli, ma sarà sicuramente il fascino malinconico di un diario scritto a lume di candela.

6 commenti a “Buttate la Smemo, è arrivato…”

I commenti sono stati chiusi.