1) il problema non è mantenere in magazzino i ricambi (perché comunque loro o chi per loro sono costretti ad averli per legge), ma renderli disponibili ai clienti o ai riparatori entro il periodo stabilito per legge (tipo 5 o 7 anni o 2 anni,...) ed è questo che vuole imporre la legge...per me sarebbe ancora meglio sapere qual'è il prodotto in questione e dove poterlo reperire.
Se compro un auto e si rompe un faro sarò libero di sostituire il componente da me o presso officine autorizzate o non autorizzate, oppure devo per forza farlo sostituire presso un centro "casa madre"?
Per cambiare una batteria ad un computer o un display ad un iPhone non serve una laurea, ne si rende necessario rilevare alcun segreto di produzione.
2) non si tratta di fare i comunisti o i capitalisti, si tratta di dare la possibilità di scegliere se farsi cambiare una batteria da 2 euro in assistenza e pagare 89 euro oppure se farlo fare presso il centro autorizzato sotto casa e spendere 30 euro, oppure se farlo da soli e spendere 10 euro.
Questa legge è venuta fuori, perché i produttori hanno tirato troppo la corda, con prodotti progettati "a termine", che si "rompono" poco dopo la scadenza della garanzia e con un prezzo di assistenza fuori garanzia vicino, molto vicino al prezzo di un prodotto nuovo o ricondizionato...
Tutto ciò che cos'è se non obsolescenza programmata? e queste lamentele che ora io faccio, le ho sentite più di una volta su questo forum, quindi ora non venite a dire che non sono giuste o che non le condividete.
Inutile stare a frignare come checche isteriche (parafrasando qualcuno e senza volontà di offendere alcuni) cercando di trovare cavilli per darmi addosso: ci sono stati topic in cui sono stati fracassati gli attributi (giustamente) sui costi eccessivi di manutenzione presso Apple e su come fosse ingiusta la grande mela con questa politica del tenere al guinzaglio il cliente, oppure sulla rottura precoce di alcune parti (parti che potevano essere riparate invece che sostituite come spesso veniva consigliato negli store) tanto da invocare il complotto ogni 3x2, ed ora che sembra esserci uno spiraglio di luce e lo condivido con voi, mi date addosso affermando che questa cosa non è possibile e non è giusta?
Non si può pagare la sostituzione di una scheda madre più di 500 euro quando la stessa non costa nemmeno 150 tutto compreso, ecco perché è venuta fuori questa legge: quando il liberismo è sfrenato e i produttori "mettono le mani ingiustamente" nelle tasche degli acquirenti, che non hanno altre possibilità se non quella di accettare la riparazione o comprare nuovo, allora (forse) interviene lo stato (giustamente) per dare una regolata.
E questi signori che hanno chiesto finora 500-600 per una scheda madre o qualcosa come 100 euro (non ricordo bene la cifra) per un lettore ottico hanno anche il coraggio di lamentarsi? bene potevano pensarci prima di adottare politiche scellerate.
Quando acquisto un prodotto l'unica cosa che conosco è il prezzo e le caratteristiche, non ho modo di sapere quanto potrei spendere per eventuali riparazioni se non chiedendo info una per una, quindi mi sembra giusto dare una regolata a questi signori che marciano avidamente in questa direzione.
bah...resto allibito...
P.S.
per non parlare dei costi dei ricambi delle cartucce originale per stampanti, facendo un calcolo veloce, verrebbe fuori che 1 litro di colore ha un prezzo che oscilla tra le 1500 e le 2000 euro, praticamente se acquistassi dello chanel numero 5 per stampare, spenderei meno
.... ma questo è un altro discorso e volendo se ne può parlare in altra sede.