L’argomento più caldo di questa settimana è certamente quello relativo al prezzo, proposto dagli operatori italiani, del nuovo iPhone 3Gs di Apple… Non bastano infatti il triplo delle banconote riprodotte nella testata di questa e-mail per acquistarne uno, anche se Apple ha limato leggermente i prezzi di una ventina di euro, offrendo sul proprio Apple Store (per la prima volta nella storia) l’acquisto diretto del dispositivo, senza passare per Tim e Vodafone.


Con questa mossa però Apple ha provocato un forte disagio ai rivenditori, inclusi quelli ufficiali (APR), che normalmente li comprano direttamente da Tim e Vodafone ad un prezzo più elevato. Un APR del nord, per esempio, ha investito notevolmente sul dispositivo acquistando 100 iPhone da entrambi gli operatori, ed ora è costretto a venderli ai prezzi di Time e Vodafone a causa del bassissimo margine di guadagno.


Il malcontento è generale, tant’è che il risultato del nostro sondaggio sul forum parla chiaro: oltre il 90 percento dei votanti ha espresso parere negativo su questa scelta, meno del 4 percento lo trova in linea con la concorrenza, il 3 percento se ne infischia altamente e neanche l’un percento trova questo aumento onesto, (sarà stato il voto di Bernabé o di Guindani).


Nel corso della settimana abbiamo raccolto informazioni in merito, da alcuni utenti, professionisti e non, di navigata esperienza nel settore informatico, che usano prodotti Apple tutti i giorni, ed hanno espresso pareri interessanti, talvolta discordanti…


La voce ufficiale di Apple Italia dice "non facciamo commenti sulle scelte degli operatori", mentre negli Stati Uniti il prezzo del nuovo modello rimane identico al vecchio, come vorrebbe la logica.


“L’iPhone è un bell’oggetto” dice [Andrea], “anzi bellissimo, sinceramente mi piacerebbe averne uno, ma non saprei che farmene”. Le sue perplessità sono relative allo schermo piccolo, troppo sacrificante per riprodurre foto e video, o peggio ancora leggerci un libro. Ma [Andrea] è un tradizionalista, è uno che ancora oggi compra la musica nei negozi!


Fabio di setteB.IT, è molto deluso dalla mancanza di offerte realmente flat per il collegamento ad Internet su abbonamento, perciò esclude a priori un contratto con uno dei due carrier. Anche secondo lui i prezzi della versione “pre-pagato”, sono sbagliati nell'ottica Apple, che aggiorna i prodotti con nuove funzioni mantenendo lo stesso prezzo, ma fortunatamente arriva una notizia a smuovere le acque "Soprattutto dopo l'annuncio di 3 che fornirà l'iPhone 3G/3G S da luglio, vedo finalmente un po' di concorrenza, se questa è fatta scorrettamente tra "loro", dal punto di vista dell'utente (che è il mio), non m'importa. Ovvero, pare che i carrier non ne sapessero assolutamente nulla dei prezzi fatti da Apple nel suo store online e nell'Apple Store di Roma. Non è bello, ma non ci riguarda. Piuttosto non è stato bello che Vodafone non svelasse con un minimo d'anticipo i suoi prezzi (passi che l'ufficio stampa avesse staccato il telefono da giorni) e non è stato bello che Apple abbia nascosto il ribasso fino a questa mattina. C'è chi ha pagato 20 euro in più per non avere nulla in più. Se è l'inizio di una nuova (ennesima) tecnica di non-comunicazione studiata dai muri di gomma di Apple, andiamo male."


Gianluca di No Code, confessa: “non so che dire, vendere il 16GB a 619 euro ed il 32GB a 719 sono prezzi un po’ alti per un'iPhone e non tutti, oggi come oggi, possono permetterselo… non ti nego che mi compro anche il 3Gs per averlo e solo quando potrò fare un paragone tra il 3G ed il 3Gs ti saprò dire se ne vale la pena oppure no…”


Alessandro di BuyDifferent giustifica il prezzo poiché quelli americani sono compresivi dell’obbligo di un abbonamento AT&T, ed anche in Italia, acquistando l'iPhone in abbonamento ad un operatore, i prezzi effettivamente calano notevolmente. 


Daniele di MacDiscovery ha una visione più personale della situazione: “Penso che finalmente l'iPhone sia un prodotto abbastanza completo come funzionalità, tuttavia i prezzi mi sembrano un po' fuori di testa, in

considerazione del fatto che non sono uguali in tutti i paesi dell'Europa (alla faccia dell'unione)”, ma continua con un’acuta osservazione “Il fattore più interessante è l'utilizzo del dispositivo come modem, in quanto ammazza il mercato delle chiavette usb, uno dei più importanti in Italia. Per cui credo che questi prezzi “pazzi” siano una forma di protezionismo dei guadagni degli operatori.” e conclude “Sei ricco ti compri l'iPhone (all-in-one, modem, telefono, palmare, navigatore, ecc…) altrimenti ti compri la chiavetta, il navigatore ed il telefono. I consumatori hanno un grande potere nelle loro mani: NON COMPRARE, ma non hanno forza di volontà e l'iPhone andrà a ruba.”

In pratica, secondo Daniele, oggi più che mai l’iPhone si pone come prodotto d'élite!


Enrico di Mediastore, prende le distanze: “non possiamo fare commenti visti i rapporti commerciali che ci legano con Apple, TIM e Vodafone. Sicuramente posso dire che una flessione dei prezzi verso l'alto era prevedibile. TIM e Vodafone non hanno mai nascosto che gli iPhone venduti senza contratto sono una piccola fonte di guadagno e hanno di conseguenza sempre spinto per i contratti. Ora con questa scelta vogliono ancora più spingere i propri clienti verso un contratto che speriamo abbia prezzi più competitivi rispetto al passato”.


Luca di Ellessecom afferma qualcosa di davvero incredibile: “la situazione è complicata, noi compriamo iPhone da distributori TIM e Vodafone poiché Apple non vende direttamente il dispositivo a… nessuno, nemmeno agli APR, anzi gli APR li prendono da noi perché per le grosse quantità riceviamo forti sconti da TIM e Vodafone, mentre gli APR non riescono ad ordinare quantità sufficienti per avere sconti, solo qualche volta Giancarlo ci riesce. Di solito lo sconto è di circa 5% dal prezzo a utente finale… Il problema è il nuovo prezzo degli iPhone, troppo alto… tutto qui.”


Giancarlo di Chiaia Store, che a quanto pare riesce a venderne parecchi, non sembra turbato da questa situazione: “In fondo” dice “anche in Italia è possibile comprare l’iPhone a 59, 99, 199, 299 euro, dipende solo da che tipo di abbonamento che si sottoscrive!” e racconta un episodio che ha dell’incredibile “Sono venuti diversi clienti americani (USA) che hanno comprato da noi il telefono pagandolo 499 e 569 euro. Al terzo gli ho chiesto come mai lo compravano in Italia e non negli USA. Lui mi ha risposto che in Italia e Francia (gli unici paesi dove si compra anche libero dal contratto) conviene molto di più che non negli USA dove sei vincolato a 24 mesi di contratto, molto oneroso con AT&T. Forse in Italia stanno solo cercando di spingere gli abbonamenti.”


Bene, loro la pensano così, ma noi, comuni mortali, contavamo certamente nell’ingresso parificato al 16GB del modello precedente, e sinceramente (io) nella mia ingenuità, speravo addirittura in una riduzione del costo, visto che durante il keynote è stato annunciato un ribasso del modello precedente 3G da 8 G… invece in Italia è rimasto invariato!

Pazienza, vuol dire che non sono ancora completamente pronto per l’iPhone, o viceversa.


OraCle




News

Aggiornamenti della settimana

Apple rilascia l'aggiornamento 4 di Java per Mac OS X 10.4 e Mac OS X 10.5 che fornisce miglioramenti alla sicurezza e alla compatibilità di Java SE 6, J2SE 5.0 e J2SE 1.4.2 in Mac OS X. Questa release aggiorna Java SE 6 alla versione 1.6.0_13, J2SE 5.0 alla versione 1.5.0_19 e J2SE 1.4.2 alla versione 1.4.2_21.

Riparata anche la falla per la quale si consigliava di disattivare gli applet Java in Safari e Firefox.

Java per Mac OS X 10.4, Release 9 (80,1MB) e Java per Mac OS X 10.5 Update 4 (158MB).

L'update non richiede il riavvio.


Anche Safari viene aggiornato con l’update alla versione 4.0.1 che corregge i problemi di incompatibilità tra Safari 4.0 e determinate funzionalità in iPhoto '09, incluse la funzione Places e le pubblicazioni di Facebook. http://www.apple.com/it/safari/download/


Una migliorata compatibilità viene garantita dall'aggiornamento del firmware di Bluetooth che risolve un certo numero di bug con il wireless Mighty Mouse e la tastiera Apple. Viene raccomandata l'installazione per tutti i sistemi Mac che integrano Bluetooth sul chipset Broadcom.

Disponibile anche in automatico tramite Aggiornamento Software (1.6MB) e richiede il riavvio.


Infine, dedicata all’iPhone, la nuova iPhone Configuration Utility 2.0 per Mac e PC. L’utility permette la creazione e la gestione delle configurazioni per le notifiche “Push”, ma anche di tracciare e installare i vari profili e le applicazioni autorizzate, infine di raccogliere le informazioni nei log della console.

Sono disponibili delle istruzioni su come utilizzare la nuova utility di configurazione a questo indirizzo:

http://www.apple.com/support/iphone/enterprise/

Il download del software pesa 8.7MB e si scarica da qui.


Due mesi di totale segretezza su Jobs

È difficile rimanere in silenzio sullo stato di salute di Steve Jobs: è un personaggio pubblico che vanta molti affezionati, alcuni dei quali lo adorano come una divinità. Il Wall Street Journal di oggi scrive che due mesi fa, nel massimo riserbo, Steve Jobs è stato sottoposto al delicato intervento di trapianto del fegato, in Tennessee, probabilmente al Centro Medico della Vanderbilt University.

Solo alcuni dei più alti dirigenti Apple erano al corrente dell'intervento chirurgico, ed hanno avuto riunioni settimanali con il suo medico per essere aggiornati sul decorso della degenza.

La notizia non è stata confermata da Apple, che si è limitata a dire al WSJ che Steve Jobs “mantiene l'obiettivo di rientrare a fine giugno”.

Il CEO quindi tornerà al lavoro a fine mese, iniziando in forma part-time con a fianco Tim Cook, che in questo periodo ha sostituito magnificamente “il capo”.


Samsung, una memoria da elefante

Il primo modulo DDR3 da 32 Gigabyte arriva da Samsung Electronics. Con una tensione di alimentazione ridotta a 1,35 volt ottimizzerà anche i consumi dei server a quali è destinato.

Jim Elliott, di Samsung Semiconductor, ha affermato: “Rispetto ai moduli di memoria da 8GB usati negli attuali server, la nuova memoria ha una densità quattro volte superiore, consumi di energia ridotti e dimensioni regolari”.

A costituire il modulo di Ram ci pensano 18 chip quad-die da 16 Gbit, per un totale di 72 chip a 50 nanometri da 4 Gigabit cadauno, disposti su entrambi i lati del circuito stampato, fino a raggiungere i 32 GB di memoria. Molti centri di calcolo possono arrivare ad ospitare migliaia di server, ed una differenza di pochi Watt si traduce in risparmi notevole di energia elettrica.

Altre informazioni su PCLaunches.


Dica trentatré

MacSpeech ha rilasciato in nuovo MacSpeech Dictate Medical, un programma sviluppato specificamente per i professionisti del settore medicale e dentistico, che permette la dettatura di testo nelle applicazioni dei sistemi di gestione. Il programma offre anche comandi vocali attraverso il microfono/cuffia USB in dotazione con il software.

MacSpeech Dictate comprende e supporta vocabolari per più di 54 discipline e specialità mediche e dentistiche, comprendendo medicina generale, cardiologia, dentistica, OB/GYN, pediatria ed altre, con una precisione del 99 percento anche quando si usa terminologia altamente complessa.

Costa 595 dollari e richiede un Mac Intel con Mac OS X 10.5.6 o successivi.


Una pen drive USB da 128 GB

Kingston Technology annuncia la memoria USB Data Traveler 200 da 128 GB, che impone un nuovo record di capienza affiancandosi alle versioni da 32 e 64 GB. Per rendere meglio l’idea sulla capacità, Kingston sottolinea che la flash drive USB da 128 GB può contenere l'equivalente di 27 DVD da 4.7 GB o 182 CD da 700 MB. La memoria Kingston Data Traveler è compatibile con PC Windows, da 2000 SP4 a Vista SP1 (con password per la protezione dei dati copiati), Mac OS X da 10.3.x in su e con Linux da 2.6.x in su. La pen drive misura 70,4x12,5x22,7 mm ed il suo prezzo nel taglio da 128 GB è di 547 dollari (circa 390 euro).

http://www.kingston.com/flash/dt200.asp


Bing costerà 2.25 miliardi di dollari l’anno

Ormai quasi tutti usano Google come motore di ricerca principale, ma c’è ancora chi scommette di poterlo battere, si tratta di Microsoft, che con il suo Bing vuole rimescolare le carte.

Luca Colombo, Consumer&Online Marketing Officer di Microsoft Italia dichiara: “Siamo convinti che ci sia ancora grande margine di miglioramento nella ricerca web, che è evoluta poco, nella sostanza, negli ultimi anni. Lo scopo di Bing è far perdere meno tempo agli utenti. Del resto, ormai la gente fa ricerca sul web non tanto più per trovare informazioni ma per prendere decisioni”. Intanto in U.S.A. il nuovo Bing sta andando forte, al punto che Steve Ballmer, CEO di Microsoft Corp., è intenzionato a spendere annualmente 2.25 miliardi di dollari nel settore della ricerca.

La comunità informatica che non usa Windows, si augura caldamente che questi soldi portino a Microsoft lo stesso successo ricavato con lo Zune. Anche qui si parla del caso.


Security Essentials, nuovo/vecchio antivirus

Microsoft ha rilasciato una versione beta, destinata per ora solo ai i suoi dipendenti, di Security Essentials, il suo nuovo antivirus gratuito che verrà distribuito entro l’estate, e potrà rilevare la presenza di virus, spyware, rootkit o trojan presenti sul PC con Windows Xp, Vista e Windows 7.

Parlammo già di questo progetto che inizialmente aveva il nome in codice Morro, che a sua volta sembrava essere il downgrade di OneCare, ben più avido di risorse e soprattutto a pagamento.

La famosa qualità discutibile dei software dai Microsoft non impensierisce le software house indipendenti di antivirus, al punto che Janice Chaffin di Symantec, ha mosso affermato che Security Essentials non è altro che il riciclaggio di vecchio antivirus, ora ritirato dal mercato, e riproposto con una forma grafica differente. Inoltre il termine “Essentials” lascia supporre che questa versione sia solo la prima di una gamma di soluzioni per la sicurezza, quasi certamente a pagamento.


Mac OS X 10.5.8 ancora in lavorazione

La beta di Mac OS X 10.5.8 viene approfondito sempre di più, ed il raggio d’azione dei test si dimostra sempre più ampio. I programmatori autorizzati hanno lavorato alle prime due uscite su tecnologie di servizi sottostanti Mac OS X, adesso ci sono altri problemi da affrontare come Rubrica Indirizzi, AppKit, ColorSync, il decoder video CoreAuc, FileSync, Image Io, Mail, supporti di memoria di massa, MobileMe, Safari, sicurezza e kernel.

Nell’ultimissima beta, la build 9L16, sono stati sistemati una dozzina di bug, per un totale di oltre quaranta correzioni presenti nell’aggiornamento.

È probabile il prossimo aggiornamento di Leopard sia anche l’ultimo prima di Snow Leopard.


La Cina blocca Google

La Redazione di BitCity riporta una notizia relativa al blocco di alcune funzioni del motore di ricerca Google sul territorio cinese. Il governo cinese ha deciso questa restrizione, poiché secondo gli esponenti politici, i risultati delle ricirche di Google rimandavano troppo frequentemente a contenuti pornografici.

Secondo l’agenzia di stampa nazionale Xinhua, i responsabili cinesi di Google si sono incontrati con gli esponenti del governo giovedì scorso, dopo che China Internet Illegal Information Reporting Center aveva aspramente criticato il portale per la facilità di accesso a contenuti espliciti.

Durante l’incontro, il governo aveva minacciato di bloccare il sito se il team non fosse riuscito a risolvere il problema. La “punizione” ha cominciato a prendere attuazione il giorno seguente: venerdì sera la funzionalità associativa del motore di ricerca (che fornisce agli utenti una serie di possibili ricerche che contengano la parola digitata) era già stata disabilitata. Alcune agenzie informative prevedono che a breve sarà eliminata anche  la possibilità, per il motore, di indirizzare gli utenti a siti d’oltreoceano.


iZone

La 3 rompe le uova nel paniere

Si aggiunge l’operatore 3 come carrier con iPhone in listino, con l’aggressiva offerta del “vecchio” iPhone 3G da 8GB in regalo a chi sottoscrive un abbonamento 3. Il punto di forza risiede nella copertura UMTS, dalle frequenze più ampie e meno affollate della concorrenza.

Il PDF del comunicato stampa ufficiale è disponibile a quest’indirizzo web:

http://www.tre.it/public/imgup/File/CS/iPhone3GS.pdf


Woz in fila per l’iPhone

Ricordate la t-shirt di Steve Wozniak che recitava “the line start here”? A quanto pare stavolta non ce n’è stato bisogno, chiedendo gentilmente il permesso Steve Wozniak Woz è riuscito lo stesso a scavalcare tutta la fila (alle 3:50 del mattino) presente all’Apple Store in Valley Fair (San Jose, CA) tra applausi ed autografi. L’utente djrayz del forum di macrumors era il quindicesimo in fila, ed ha orgogliosamente pubblicato l’accaduto.

http://forums.macrumors.com/showthread.php?t=725868


iFixit scopre la seconda antenna dell’iPhone

Il team di iFixit è famoso per la velocità record con la quale disassembla ogni prodotto Apple appena introdotto sul mercato, inoltre fornisce comode guide per smontare vari modelli di Mac e un comodo negozio virtuale per acquistare i ricambi specifici per vari prodotti Apple.

Stavolta, nonostante un hardware pressoché simile al vecchio modello, si scopre dalle immagini che invece le differenze ci sono eccome. Per esempio il nuovo iPhone 3Gs ha un secondo misterioso attacco per l’antenna, dall’utilizzo ancora imprevedibile, inoltre molti componenti si trovano dal lato opposto della scheda logica ed anche la batteria offre leggermente più potenza. Il processore è un Samsung, come previsto, e le memorie flash sono marcate Toshiba.

http://www.ifixit.com/Teardown/iPhone-3G-S/817/1


iPhone OS 3.0 già craccato

Nemmeno il tempo di aggiornare il proprio iPhone 2G/3G e iPod touch con il firmware iPhone OS 3.0 (con ben 45 patch di sicurezza), che il DevTeam ha rilasciato il nuovo PwnageTool, il software in grado di effettuare il Jailbreak ai dispositivi aggiornati al nuovo Sistema Operativo di Apple.

Questa procedura, letteralmente "rottura delle catene", permette di oltrepassare i blocchi imposti da Apple sul proprio dispositivo e di installare qualsiasi applicazione, siano esse originali o meno, su iPhone e iPod touch. Proprio per questo è considerata illegale da Apple, e farebbe scadere la garanzia se rivelata durante una riparazione in un Centro di Assistenza Autorizzato Apple.

Questa è una guida realizzata dagli italiani di iSpazio.

http://blog.iphone-dev.org/post/126465561/trois-drei-h-rom


Eventi

Webdesign International Festival

L’Italia sarà partner ufficiale del WIF, la competizione più importante in Europa dedicata al Webdesign che coinvolge ogni 2 anni professionisti, studenti ed appassionati del design d'interfacce e di contenuti digitati. Per la prossima edizione, in programma all'inizio di giugno 2010, l'Italia sarà tra i paesi protagonisti insieme ad India, Hong-Kong, Giappone, Canada, Brasile, Belgio, Svizzera, Paesi Scandinavi…

In settimana è partita la fase di iscrizione e preselezione sul sito www.webdesign-festival.com


iLinks

http://freeuser.org/

“Le macchine sono stupide, non possono sbagliare”, questo è lo slogan del quasi trentenne Andrea Lazzari, attualmente impiegato per un’azienda bancaria nel Log management e gestione degli eventi.

Il suo blog è per molti una risorsa importante, per il Mac, per Linux, ma anche per la sicurezza e la tecnologia in generale. Un personaggio complesso ed inesauribile, che si nutre di lavoro riuscendo a domare lo stress. Appassionato di psicologia umana, acquari e… piante carnivore!




Alcune notizie non provengono da fonti ufficiali Apple.

Sono informazioni della settimana "raccolte" da vari siti legati al mondo Mac, che per motivi di tempo non sono state verificate e nemmeno pubblicate sul sito www.imaccanici.org.

Pertanto iMaccanici non ne garantiscono la veridicità e tantomeno se ne assumono la paternità e responsabilità.


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