L'indirizzo ovviamente, su Wikipedia, è sbagliato.
Il CMS non accetta caratteri accentati.
Vanno trasformati
Si, infatti è così. La cosa interessante è che con Chrome (*EDIT: anche con Firefox, entrambi versione desktop) la trasformazione è automatica. Se copio l'indirizzo dalla barra di Chrome (dove è scritto in modo corretto con le lettere accentate e tutto il resto) e poi lo incollo nel tag url, esce automaticamente così:
Per quanto mi riguarda un film civile e decoroso, che rifugge dalle facili semplificazioni e dalla faziosità.
Degne di nota le interpretazioni di Émilie Dequenne e del grande André Dussollier nel doppio ruolo del medico stimato da tutti e dell'ambiguo dirigente politico.
Veramente non guardo mai film di questo tipo.
Non mi interessano e mi annoio.
Ma avevo letto la trama e mi è sorta la curiosità per un ricordo.
Quasi 40 anni fa avevo fatto dei viaggi e trascorso del tempo in Arabia Saudita.
Ero un giovane architetto in viaggi di lavoro.
Volevo vedere come fossero cambiati alcune atmosfere e scenari.
Aspettando il re 2017
Regia di Tom Twyker, soggetto dal libro A Hologram for the King di Dave Eggers https://it.wikipedia.org/wiki/Aspettando_il_re" onclick="window.open(this.href);return false;
Un film commedia, contemporaneo.
La storia è dei problemi esistenziali di un uomo d'affari, ex liquidatore sull'orlo del fallimento.
Con un matrimonio finito male alle spalle e una figlia da far studiare per recuperargli un futuro.
Quindi cerca, per una nuova azienda, una svolta cercando di vendere un sistema olografico di conferenze al re saudita.
La storia si dipana tra Gedda e una città modello ma che ancora non esiste.
Con piccole divagazioni sul rapporto con un autista di taxi e connesse avventure.
A tratti ricorda alcuni film di Alberto Sordi...
In realtà non è Arabia Saudita, ma Marocco e Egitto, però è credibile, i paesaggi desertici sono simili.
Le città e i palazzi inventati ma plausibili.
Sono sorpreso perché non mi sono annoiato, meriti della sceneggiatura e, in parte, delle musiche e della scenografia.
I personaggi sono tutti abbastanza ingessati e recitano con scarsa convinzione.
La bella saudita è un'indiana (puro stile americano nel fare di queste cose).
Non ha il fascino delle donne arabe e si avverte, che se c'è è di altro tipo.
Ma tanto la storia che interpreta non è credibile.
Appena sufficiente, come bilanciamento.
Ma non sarete tutti d'accordo.
Ah, sì... Le atmosfere e gli scenari...
Sono rimasti quelli, almeno nel film.
Un'intera società che ha dei tempi incredibilmente dilatati, attese infinite.
Mancanza di coerenza cosmica per date, impegni e appuntamenti.
E l'incredibile, ieratica ed ineffabile ipocrisia in affari
È un film del 2014 diretto da Michel Hazanavicius, rifacimento dell'omonimo film del 1948 di Fred Zinnemann (titolo italiano "Odissea tragica", trama quasi identica), che il regista ha voluto ambientare durante la cosiddetta "seconda guerra cecena" (1999).
The Accountant (2016)
Un buon thriller con personaggi credibili tranne uno... Comunque godibile.
iMac 21.5 late 2012 - 1 tb fusion drive - i5 2,9ghz - 8gb ram - GT 650M 512mb - Mojave 10.14.5 Non esiste computer senza bug, il più pericoloso di solito è seduto davanti al monitor.
Mi ero un po' stancato di vedere film dalla grande aspettativa, ne ho visti molti.
Film che non vale neanche la pena di recensire, di scarso valore.
Allora, come spesso faccio, mi vedo un film d'azione.
Si sa che valgono poco, non c'è una morale reale.
Sono fumetti passatempo.
Un bel passatempo se ne trovi uno di buona fattura, nella categoria...
Mi ha attratto una trama di tre righe circa.
Wheelman - L'autista 2017
Regia, soggetto e sceneggiatura di Jeremy Rush https://en.wikipedia.org/wiki/Wheelman_(film" onclick="window.open(this.href);return false;)
Un film d'azione sul noir ma non troppo, contemporaneo.
La storia è, come detto, di tre righe:
Un autista di fughe criminali fa il suo ruolo in una rapina finita in modo disastroso.
Si trova quindi coinvolto in una storia in cui rischia di restare schiacciato.
Si potrà fidare solo della figlia adolescente.
Tutto qui, gli attori sono in pratica solo tre.
Poi un paio di apparizioni, il resto solo comparse.
Ma ci sono le voci delle numerose e caotiche telefonate che lo portano in giro nella notte, in città.
Tra inseguimenti, agguati e sparatorie...
Tutto si svolge in una macchina, prima, e in un'altra poi.
Nonostante questo è ben fatto e abbastanza plausibile, come film d'azione.
Gli scenari sono ridotti, la scenografia è semplificata, le musiche non hanno molto spazio.
Bravo l'attore italoamericano Frank Grillo, credibile (ma poco nell'età) la figlia.
Mi sono divertito.
L'insalata di ortaggi, maionese e tonno con un ottima birra, sono stati perfettamente abbinati al film
Mi aspettavo, sinceramente, un rifacimento,
Ma in realtà è una specie di continuazione del Blade Runner di Ridley Scott del 1982.
Che poi neanche quello, esattamente...
Blade Runner 2049 2017
Regia di Denis Villeneuve soggetto di Philip Dick e Hampton Fancher che ha scritto anche la sceneggiatura https://it.wikipedia.org/wiki/Blade_Runner_2049" onclick="window.open(this.href);return false;
Un film noir di fantascienza.
La storia è, come detto, il sequel (come dicono gli addetti al cinema americano) non un remake.
Harrison Ford da cacciatore, dopo 30 anni, diventa il cacciato.
Il soggetto è dello stesso, lo sceneggiatore diventa anche soggettista.
Il regista, Scott, diventa produttore.
Manca solo, purtroppo, Rutger Hauer e il monologo "Ci sono cose che voi umani...".
Il filmone (2 ore e mezzo abbondanti) è ben fatto e annoia un po' meno dei soliti film di fantascienza.
Questo per chiarire, che a parte rare eccezioni, non è un genere che mi appassiona.
Magari la fine è un po' lunghetta e si sarebbe potuta accorciare.
Probabilmente hanno insistito per la lunghezza per via del fatto che deve essere un capolavoro.
La storia.
Non esistono più i replicanti di una volta, ora sono inseriti come parte sociale in un mondo di serventi e padroni.
Un mondo dove c'è una sorta di Grande Fratello orwelliano, androidi e intelligenze artificiali che assumono aspetti di ologrammi.
L'eccezione che si verifica, per via di una conseguenza dell'antico film, è un cambiamenti casuale nel DNA di uno di questi.
Non vi dico di più, anche se a metà del film la storia comincerà ad essere tratteggiata per tutti.
Ryan Gosling, il blade runner agente K, interpreta benissimo, vista la sua espressività, l'androide.
Harrison Ford, un po' imbolsito, si cala bene nella parte, gli altri attori sono convincenti e verosimili.
La compagna eterea dell'androide è anche molto sensuale...
In due ore e mezza è difficile non annoiarsi, ma non ci si annoia molto, come detto.
La sceneggiatura è ad alto livello, molto buoni gli effetti speciali, poche le incongruenze.
Recitazione con alti e bassi, fotografia e scenografia sono molto basate sugli effetti.
L'ambiente più noir che fantascienza, la musica... Non ci ho fatto caso, c'erano degli spezzoni, qua e là, degli anni '60.
Non può mancare nel bagaglio culturale di un cinefilo.
Alla fine è godibile, non so se mi sono perso qualcosa.
Per non sbagliare stasera mi rivedrò quello del 1982
faxus ha scritto:... Alla fine è godibile, non so se mi sono perso qualcosa.
Per non sbagliare stasera mi rivedrò quello del 1982
Sì, mi ero perso qualcosa.
Ho capito di più qualche senso umanistico del film e chi fosse Rachel, che avevo perso nella memoria.
Inoltre il film, seppure fresco, appare un po' rudimentale rispetto al suo seguito.
Consiglio, prima di vedere Blade Runner 2049, di rideresti (o vedersi) il primo