Moderatore: ModiMaccanici
Concordo con te, mauripucci, ai posteri…, intanto ho trovato un commento di Lucio Bragagnolo proprio su questa osservazione di Stallman, che se ti interessa ti invito a leggere, se non altro per completezza di informazionemauripucci ha scritto:Tra le tanti opinioni espresse in occasione della triste dipartita di Jobs, credo che -per correttezza e completezza d'informazione- si debba registrare quella discorde di Richard Stallman:
"E' morto Steve Jobs - si legge sul sito della Fondazione il cui slogan è 'Software libero per una società libera'- pioniere del computer inteso come prigione resa 'cool', progettato per separare gli stolti dalla propria libertà... Nessuno merita di morire, ne' Jobs, ne' Mister Bill. E nemmeno le persone colpevoli di mali peggiori dei loro", prosegue Stallman. "Ma tutti - conclude - ci meritiamo la fine dell'influenza maligna di Jobs sul computing. Purtroppo, quell'influenza continua nonostante la sua assenza. Possiamo solo sperare che i suoi successori, nel proseguirne l'eredità, siano meno efficaci".
Sebbene io abbia sempre utilizzato Mac (da più 20anni, rimanendo un "semplice utilizzatore") e nessun altro sistema (se non occasionalmente Ubuntu per insistenza di un amico), ho sempre rispettato Stallman per le sue idee...
Che dire? Ai posteri l'ardua sentenza.
E' vero, è forse la migliore in assoluto che abbia visto in giro.Buck ha scritto:questa è tenerissima
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