The Book Of Cool – La guida Jedi allo stile

TheBookOfCool è il settimo delirio di Patrizio Pinna, scrittore genovese, classe 1968, appassionato di informatica e assiduo frequentatore di localacci notturni, due in particolare, dove più di una volta, se l’ispirazione lo coglie, lo si può scovare intento a battere sulla tastiera del suo mitico PowerBook 12’’. Il Pinna ha pubblicato Mitote, il suo romanzo d’esordio, con la casa editrice genovese Chinaski, nel novembre 2004, ottenendo così una discreta popolarità nell’underground genovese. Una volta abbandonata la Chinaski, ormai persa alla deriva dell’autoproduzione, Pinna comincia a mettere online i propri lavori sulla sua pagina myspace privilegiando il download libero come mezzo di divulgazione. Libro Maria (un romanzo ironico e demenziale condito da una grande quantità di pesci e di principio attivo) e il suo seguito, 2001 Odissea Alla Fiera Della Mescolanza Genetica, contribuiscono ad alimentare la fama (e la fame) dello scrittore procurandogli una ristretta schiera di estimatori nevrotici, tanto per citare Woody Allen… (o era il Grande Freddo?!) L’idea di quest’ultimo delirio, come lui ama definire i suoi scritti – una sorta di prostituzione natalizia – gli viene, come al solito, al bancone del Dragun Pub di Camogli, una delle due comunità di recupero dove spesso, la sera, chiede asilo.
Tutto inizia col titolo: TheBookOfCool, che gli viene in mente valutando col suo amico barista le nuove tendenze stilistiche giovanili. TheBookOfCool lo seduce, anche per l’assonanza che produce se letto tutto d’un fiato: potrebbe essere il titolo di un libro, pensa, una sorta di guida allo stile… Quindi, tornato a casa la notte, inizia subito la stesura delle prime pagine, in fretta e furia per paura che un titolo così geniale gli possa essere rubato da un momento all’altro: ovviamente era sbronzo…
TheBookOfCool alla fine, in meno di due mesi vede la luce. Il format è quello della Guida, Jedi per giunta. Le pagine del libro, infatti, interagiscono direttamente con il proprio fruitore: un povero babbucchione che non ha nulla a che vedere con l’essere cool, una sorta di vitellone nerd, come forse siam stati tutti, almeno una volta nella vita. Solo che questa volta il poveraccio è un caso limite che coinvolge la Guida in un escalation di delirio che non si risolverà granché bene per lui… Un libro, in pratica, che prende per i fondelli colui che lo legge e, proprio per questo, nato per essere regalato… e quale periodo migliore di questo per darlo alla luce?
Tuttavia i dieci passi fondamentali che compongono la Guida possono anche essere istruttivi in un certo senso, divertenti sicuramente, anche se il lettore dovesse avere più classe della Guida stessa. La cosa più divertente per iMaccanici può essere il capitolo riguardante la tecnologia, dove l’autore, da buon utente Apple, si diverte a punzecchiare il proprio lettore che, ovviamente, userà un pessimo Sistema Operativo Windows. Il lettore, come quasi tutti i normali utenti piccì, avrà quasi un mezzo attacco cardiaco quando la Guida sosterrà apertamente i prodotti della mela, così come capita normalmente nel mondo reale in cui molti utenti piccí, insoddisfatti, si rifiutano di ammettere apertamente la propria posizione cercando di santificare le proprie scelte con assurde motivazioni: squilibrio psichico documentato nel D.S.M. 4º (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) come Inconsapevole Desiderio di Switch. L’autore narra inoltre della nuova tendenza hollywoodiana che sta prendendo piede da una decina d’anni a questa parte. In tutte le produzioni televisive e cinematografiche di oltreoceano, infatti, i cattivi hanno un elemento distintivo in più: usano piccì windows, al contrario dei buoni che usano prodotti Apple. Ovviamente, per noi utenti illuminati, questa non è una grande novità. Guardando la prima serie di 24, infatti, sapevamo perfettamente che Almeida non poteva essere un traditore, mentre Nina Mayers sì… Ma questo gli utenti piccì finora non potevano saperlo…

TheBookOfCool sarà presentato in anteprima stasera Giovedì 22 ottobre alle ore 18 presso la libreria Books In The Casba di via di Pré 137R a Genova. Per qualsiasi altra informazione vi rimandiamo allo space dell’autore dov’è possibile scaricare o acquistare alcuni dei suoi deliri, perlomeno quelli di cui si vergogna meno: myspace.com/patriziopinna

Che la forza sia con voi…

Fare musica con il Mac

Nasce in Italia il primo libro “targato Musimac”, edito da Hoepli e scritto da Giuliano Michelini, musicista esperto di tecnologie multimediali applicate alla musica, al video e alla postproduzione del suono. Un libro che ovviamente non poteva non intitolarsi che “Fare musica con il Mac”.
La pubblicazione, che si inserisce nella collana “iManuali” dedicati al mondo Apple, vuole essere una guida esauriente -per quanto possibile- dedicata a chi muove i primi passi nel mondo della musica e dell’audio con i computer della Mela e a coloro che desiderano approfondire
argomenti quali la registrazione, il setup di schede audio e di periferiche, il mix e così via…
Questo libro in oltre 300 pagine offre un panorama completo dal punto di vista hardware e software, dando al lettore tutti gli strumenti necessari per cominciare a produrre musica in modo professionale con il proprio Mac, senza ricorrere ad uno studio di registrazione esterno per le preproduzioni. Nel volume si affrontano molti aspetti legati al project studio, partendo dalla scelta e configurazione del Mac e giungendo alla produzione e registrazione dei brani.

Ecco un veloce sunto del sommario:
• Il Mac e la musica
• Scegliere e configurare il vostro Mac
• Configurare e lavorare con Mac Os X
• Pianificare lo studio
• Gestire i file audio
• Capire a fondo le workstation audio
• Lavorare con logic studio
• Tecniche di registrazione
• Forma d’onda: un’onda sempre in forma

La disponibilità è immediata; reperibile in tutte le librerie e anche sul sito Hoepli con uno sconto immediato del 20%. Un libro da leggere e consigliare a tutti coloro che iniziano con la musica!
Per i lettori del libro e di Musimac ci sarà a breve la possibilità di scaricare gratuitamente un intero capitolo tutto dedicato a Logic ed alle sue applicazioni. Basterà tenere particolarmente d’occhio il sito.

Note sull’autore:
Giuliano Michelini è uno dei fondatori di Musimac.it, portale dedicato alla produzione di musica sui Macintosh fra i più longevi e autorevoli, e pubblica i suoi interventi su Musimac da oltre 10 anni, con evidente competenza ed un’immancabile dose di passione sempre viva.

Word 2008 per Mac – Guida Avanzata

Marco Freccero è ormai una figura molto conosciuta dagli utenti Mac italiani, non solo per essere il web editor dell’ottimo sito ilMac.net, ma anche per i suoi recenti e utilissimi eBook finalizzati al miglioramento della conoscenza e dell’utilizzo della piattaforma Mac e dei suoi software.
Sul sito BuyDifferent è presente una pagina appositamente dedicata ai libri elettronici nella quale, fra l’altro, è ancora possibile trovare tutte le precedenti pubblicazioni dell’autore: “Mac OS X Leopard: A Tutta Birra“, “Mail 3.0 contro lo spam” e “Il backup con Mac OS X Leopard“. Inoltre ricordiamo che l’autore ha realizzato anche l’eBook “Leopard: Password e Permessi” in esclusiva per BuyDifferent e distribuito gratuitamente ai clienti in occasione delle trascorse feste natalizie.
A questi da oggi si aggiunge una nuova creazione di Marco Freccero: “Word 2008 per Mac – Guida Avanzata”, un lavoro che anche stavolta iMaccanici hanno potuto apprezzare riscontrandone gli indubbi vantaggi che questo può apportare ad una maggior parte degli utenti Mac. Infatti, dalle recenti dichiarazioni di Microsoft (contestualmente al Macworld Expo), si evince che negli Stati Uniti il 77% degli utenti di Mac OS X utilizza il pacchetto di applicazioni “Microsoft Office”, e in Italia la situazione non è certo molto differente.
Rispetto alla precedente versione del 2004, l’ultima suite “Microsoft Office 2008 per Mac” risulta notevolmente migliorata, e in particolare Word, oggetto della nostra guida, seppure non paia brillare per velocità, presenta tuttavia caratteristiche avanzate che ben si prestano all’attenzione dell’utente Mac più esigente.
Per questa ragione Marco Freccero ha dedicato la sua Guida all’utente Word più avanzato, affrontando il programma non tanto nei suoi elementi base, per altro già ampiamente illustrati nello stesso “Aiuto” di Word, quanto nella presentazione delle sue numerose funzionalità a corredo, il tutto senza discostarsi dal suo stile amichevole e capace di rendere la lettura semplice e gradevole nel suo contesto.
Scorrendo le pagine del suo nuovo eBook, infatti, l’autore ci guida passo passo attraverso tutti gli strumenti necessari a dominare l’applicazione, dalla stessa “Barra degli strumenti” al “Gestore stampa unione”, passando in maniera ordinata e scorrevole tra stili, modelli, librerie, segnalibri, indici, intestazioni, ortografia e grammatica, e altro ancora.
Troveremo poi ben otto pagine riguardanti il comando “Trova e sostituisci”, che in alcuni casi può notevolmente velocizzare il flusso di lavoro dell’utente. Inoltre vengono ben specificate tutte le differenze con la precedente versione del programma, anche questo per facilitare la migrazione degli utilizzatori già esperti, ai quali appunto è rivolto questo eBook.
Il nuovo lavoro di Marco Freccero è disponibile alla pagina dedicata del sito BuyDifferent al prezzo (davvero invitante) di 4,90 euro.
Buona lettura!

Il Backup con Leopard

Marco Freccero ci propone una guida semplice e dettagliata per scegliere ed effettuare il tipo di backup che più si adatta alle nostre esigenze.
Time Machine è stata un’innovazione indubbiamente favorevole per la sua semplicità di utilizzo, ma porta con sè alcune limitazioni rispetto ai backup tradizionali, in quanto non consente la duplicazione dei dati salvati, pratica questa altrettanto importante per la sicurezza dei nostri dati.
Ci vengono forniti quindi tutti gli strumenti atti ad integrare le varie forme di salvataggio, dalla scelta del supporto di archiviazione a quella del software, rendendoci più consapevoli della salvaguardia dei nostri dati e del nostro Sistema.

Come scegliere e partizionare un disco rigido, come funziona iDisk, quando usare CD e DVD, i diversi collegamenti USB 2.0 e FireWire, sono argomenti fondamentali e trattati con con lo stesso scrupolo che viene riservato alla configurazione di Time Machine, all’uso di Carbon Copy Cloner, alla protezione dei nostri dati sensibili.
Il tutto ci viene illustrato in maniera decisamente pratica e amichevole, nonchè ampiamente documentata e ricca di suggerimenti e opinioni personali, frutto della lunga e appassionata esperienza Mac dell’Autore.
La guida, 49 pagine in solo formato eBook, viene offerta attualmente da BuyDifferent al prezzo di 4,90 Euro.

Il Signore nell’Ombra

Accendere il computer, aprire un’applicazione, usarla, chiuderla… sono gesti quotidiani, ormai, per tutti noi, in molti ambiti della nostra vita: per lavoro, per divertimento, per hobby, per necessità, per passione…
Ma cosa c’è dietro quelle amichevoli schermate, cosa si scatena, in realtà, dopo un nostro input, cos’è che gestisce i nostri ordini e ci restituisce il risultato desiderato?
È il Sistema Operativo, un programma nascosto, ma il programma fondamentale, quello che si occupa di far funzionare tutti gli altri programmi.
È con lui che dialoghiamo ogni giorno, lo amiamo, lo temiamo, lo… insultiamo, talvolta, ma lui continua, con discrezione e con fedeltà, a lavorare per noi, anche quando non gli diamo ordini, anche a nostra insaputa, come un maggiordomo efficiente che si preoccupa di farci trovare il posto di lavoro sempre in ordine e pronto a regalarci soddisfazioni.
Questo è “Il Signore nell’Ombra” che si propongono di farci conoscere gli Autori di questo libro, due grandi nomi nel panorama dell’Informatica italiana e del mondo Mac: Luca Accomazzi e Carlo Bocchetti.
…segueLa storia del nostro Sistema Operativo non inizia con quella dell’Informatica, che lo precede di qualche decennio. Fu quando si sentì la necessità di una maggior efficienza del calcolatore, che questo venne alla luce.
Gli Autori partono con una breve, ma interessante storia del Sistema Operativo, che vede via via come protagonisti le scelte di mercato dell’IBM, la nascita e il lento, ma travolgente successo di UNIX, la nascita del primo Personal Computer – nel garage più famoso del mondo – e la diffusione crescente che questo ebbe negli anni a venire.
Quindi ci accompagnano in una suggestiva passeggiata all’interno della struttura del Sistema operativo moderno, partendo dal Kernel, che ne è il cuore, la parte più interna e delicata, fino alle nostre applicazioni, che sono il livello più esterno, quello con cui lavoriamo tutti i giorni.
È incredibile la quantità di processi che si ritrova a gestire il nostro Sistema Operativo, grazie ad una sua capacità di organizzazione ottimale.

Ma perché può capitare che il nostro fedele amico nell’ombra improvvisamente si blocchi?
Anche questo è un tema che viene affrontato, partendo dall’aspetto più divertente, e cioè la descrizione dei messaggi di errore che si sono succeduti nel tempo, giungendo a fare una casistica delle evenienze che portano a questo risultato. In questo capitolo trovano parte anche le debolezze che affliggono i Sistemi Operativi, di cui ci vengono illustrate le possibili cause.
Ampio spazio, poi, viene dedicato ad argomenti di natura più delicata e più squisitamente tecnica: la Programmazione, nei suoi diversi linguaggi per essere compresi dalla macchina e dai diversi Sistemi Operativi, il metodo di approvvigionamento delle risorse da parte dei processi attivi di un Sistema Operativo, la gestione della memoria da parte del Sistema Operativo, la gestione delle periferiche, nonchè l’organizzazione dei contenuti del disco e la struttura del file system.

Come è possibile che un Sistema Operativo modesto come MS DOS sia riuscito a conquistare ben presto una quota di mercato decisamente dominante?
Chi di noi non si è mai posto questa domanda, beh, almeno se prima o poi ha avuto occasione di lavorare su un Sistema non-Windows, ovviamente.
Troveremo risposte esaurienti anche a questi interrogativi, che comunque fanno parte della storia dei Sistemi Operativi, e scopriremo sgradevoli episodi di strategie commerciali non sempre favorevoli al consumatore finale, accuse di plagio rintuzzate con maestria, gravi violazioni alle norme antitrust, la cui storica sentenza, pur condannando la condotta di Microsoft nei confronti dei diversi concorrenti – il tutto a scapito dell’innovazione – arriva comunque troppo tardi rispetto alla sua diffusione sul mercato.

Ed è qui che ha inizio un altro interessante capitolo: la nascita e lo sviluppo del Software Libero, che tutti noi conosciamo grazie a molte applicazioni ampiamente diffuse anche sui nostri Mac, affrontando anche il delicato argomento delle Licenze d’uso del Software.
Questi programmi non sono solo gratuiti, ma sono anche liberamente modificabili, per consentirne miglioramenti e personalizzazioni, e inoltre hanno l’effetto di “spronare” la Microsoft a offrire un prodotto sempre più competitivo.
Anche il Software Libero si avvale di un proprio e stimato Sistema Operativo: Linux, che in realtà consiste solo nel nucleo del Sistema Operativo, in quanto attorno ad esso possono girare innumerevoli versioni di software, chiamate “distribuzioni”, atte ad incontrare le più disparate esigenze individuali.
E interessante, a questo punto, è anche un’analisi da parte degli Autori nei confronti delle diverse filosofie tra “mondo Mac” e “mondo Linux”, seppure i rispettivi Sistemi Operativi non siano molto dissimili nelle loro fondamenta.

Dopo un accurato percorso nell’ambiente dei server e dei palmari, il nostro viaggio di conoscenza del “Signore nell’Ombra” si conclude attraverso un elenco dettagliato di tutti i Sistemi Operativi che si sono succeduti nella storia, da Apple DOS a Mac OS, dagli svariati Windows alle distribuzioni di Linux più comuni.
Ricordiamo che la stesura di questo libro è stata portata a termine nel 2005, pertanto, seppure attualissimo nei contenuti, non è raro trovare ovvii refusi riguardo versioni di Sistemi Operativi non ancora rilasciate all’epoca, o più generali, riguardo l’Azienda Apple, nonchè nell’elenco delle distribuzioni di Linux.

La lettura è scorrevole, consigliata a chi nutre la curiosità di sbirciare “dietro le quinte” del proprio computer, e adatta anche a chi ha solo le minime nozioni di base, a parte forse solo alcuni paragrafi più espressamente tecnici. Il contenuto è avvincente, conoscere i meccanismi più segreti delle nostre macchine ci fornisce una maggiore consapevolezza delle nostre azioni quotidiane, e ci insegna anche a conoscere – e ad apprezzare – le varie figure professionali che sono nate nel corso della storia del software, forse talvolta anch’esse un po’ “nell’ombra”.
La conoscenza e la collocazione del contesto storico e/o filosofico a cui apparteniamo, infine, è indubbiamente un contributo notevole dal punto di vista culturale.

Quest’opera, di 178 pagine, non è rilasciata in versione cartacea, ma solamente in formato eBook, una novità per l’Italia, forse uno dei primi strumenti di questo tipo a offrire contenuti in italiano dedicati alla piattaforma Apple.
Sul sito di Luca Accomazzi è possibile leggerne gratuitamente alcuni capitoli.

– Michela

Passare da Freehand MX a Illustrator CS3

Dopo l’acquisizione di Macromedia da parte di Adobe e la successiva decisione di non sviluppare più FreeHand, molti grafici sono caduti nello sconforto più totale. Io ero fra questi, essendo FreeHand uno dei primi che ho imparato ad usare, e si sa… la prima volta è sempre la prima volta! Quindi, moltissimi creativi si sono trovati di fronte ad un “bivio”: in un mestiere come il nostro in cui è importante essere sempre aggiornati, ci si è trovati dall’oggi al domani di fronte ad un’applicazione che non veniva aggiornata più dal “lontano” 2003.
…Segue

Unica vera alternativa era (e molto probabilmente è) quella di passare ad Adobe (si, si proprio lei, avete capito bene) Illustrator CS3. Insomma, ricominciare d’accapo, cercando di cambiare il più possibile la forma mentis del freehandista, nell’approccio al proprio progetto grafico. Adattarsi alla diversa interfaccia, alle diverse abbreviazioni da tastiera, a nuove denominazioni di ogni comando, adattarsi alle mancanze, ma anche alle notevoli migliorie che si traggono dopo il “bivio”.
Personalmente, nell’ultimo periodo, mi ero autoimposto la regola di utilizzare Adobe Illustrator almeno nei lavori meno urgenti (la velocità si acquisisce con il tempo e la pratica), e soprattutto che non richiedevano il multipagina (grave mancanza -secondo me- di AI), ma mi mancava ancora qualcosa.

Nella ricerca spasmodica di un sito, di un manuale o di un qualsiasi cosa che mi aiutasse, mi sono imbattuto sul libro di Davide Vasta, grafico di professione da oltre 20 anni, entrato a far parte addirittura della scuderia Macromedia (quando ancora esisteva) e transitato poi nelle file degli Adobe Guru.
L’autore si è trovato in buona sostanza di fronte allo stesso dilemma. Per questo motivo ha scritto un libro con l’intenzione di divulgare la sua esperienza in questa “migrazione” da FreeHand ad Illustrator.
Al contrario di altre guide sintetiche il libro è pensato per i “freehandisti” d.o.c,e mantiene vivo l’interesse pagina dopo pagina. Non vedi l’ora di passare al capitolo successivo, per scoprire come fare la stessa cosa, fatta un milione di volte, ma col “nuovo” programma.
Pratiche schede che mettono a confronto i comandi più usati dai freehandisti, ed il loro corrispettivo in AI, il tutto di facile lettura. Il libro è inoltre pieno di consigli ed elementi per aiutare davvero, chi come me, ha appena deciso quale direzione intraprendere dopo il “bivio” e fa i primi passi verso l’applicativo di Adobe.

Il libro tratta in maniera completa i seguenti argomenti:
Confronto tra le aree di lavoro: comprendere l’interfaccia di Illustrator CS3
Aprire file di FreeHand in Illustrator CS3
Scoprire dove in Illustrator CS3 si trova l’equivalente dei comandi di FreeHand
Usare il comando Raccogli per l’Output
Confronto tra gli strumenti di disegno di FreeHand e Illustrator
Come usare il copia/incolla interno di FreeHand in Illustrator CS3
Gestire colori, campioni e sfumature
Usare gli strumenti visivi, i righelli, le guide e molto altro ancora
Usare gli effetti d’ombra e le trasparenze senza problemi
Preparare un file PDF pronto per la stampa tipografica
Creare rapidamente varianti di colore per un progetto
Vettorializzare le immagini scansionate
Creare oggetti tridimensionali con pochi clic
Creare interfacce grafiche per palmari e cellulari

Costa 16,50 euro ed è quanto di più attuale possa trovarsi oggi in libreria.

(ndr. eccolo su YouTube)

—Simkravitz

Leopard, istruzioni per l’uso

In molti abbiamo l’abituale sfortuna di “dimenticarci” del libretto di istruzioni quando compriamo un nuovo elettrodomestico, questo capita anche quando compriamo un computer o quando cambiamo Sistema Operativo.
Bene, è il caso di sapere che il tempo risparmiato nella fase di lettura iniziale lo perderemo con gli interessi nel corso della nostra convivenza con il nuovo amico elettronico.
Roberto Celano, autore di Mac OS X Leopard – La grande guida, non ha bisogno di presentazioni, per Mondadori ha scritto fino ad oggi 40 libri (un record), basta fare una ricerca sul Web per apprezzare la quantità e la qualità dei suoi lavori. Nel corso della settimana ci ha fatto ricevere una copia della sua ultima opera edita da Mondadori Informatica.
Forse è proprio il caso di darle uno sguardo!
…SegueIl manuale di 392 pagine, suddiviso in 16 capitoli interamente dedicati all’esplorazione di Leopard, include un fuoritesto su carta patinata, per apprezzare anche nei colori l’elegante grafica dell’ultimo Sistema Operativo rilasciato da Apple.
La guida è stata realizzata per offrire, a chiunque ne avverta l’esigenza, un approccio progressivo ed una sufficiente padronanza con il Sistema Operativo Mac OS X, nome in codice Leopard.
Il volume è destinato in ugual misura sia a chi utilizza il Mac da una vita, che ai nuovi utenti Mac, migrati o meno da sistemi basati su Windows.
La parte iniziale propone un breve riferimento alla storia di Apple, dall’inizio, senza dimenticare l’avventura dei due giovani californiani (Wozniak e Jobs) destinati a trasformarsi in icone sacre dell’olimpo informatico, con riferimenti ai prodotti che hanno segnato il successo di Apple Computer, adesso Apple Inc., società che come è noto non si occupa più solo di calcolatori, ma di tutta la vita digitale dell’essere umano.

Il primo capitolo dell’opera presenta le novità principali e le migliorie introdotte da Leopard: Boot Camp, Time Machine, Spaces, Front Row, Photo Boot, Stack, Quick Look, Automator, Spotlight, Dashboard, iChat, Mail, Safari, etc. descrivendo in maniera estremamente semplice le funzionalità di ognuna di esse. Una pratica tabella riassume il numero di novità implementate da Leopard per ogni applicazione seguita da un approfondimento per ogni argomento.
Il secondo capitolo si occupa dell’installazione di Leopard, delle opzioni di installazione e delle precauzioni da prendere prima del grande passo. Affronta anche i contenuti supplementari meno evidenti del Disco di installazione, e le procedure iniziali da seguire prima, durante e dopo l’aggiornamento.
Il terzo capitolo affronta l’area di lavoro, le funzionalità del Finder e e le sue innumerevoli personalizzazioni, passando da Spotlight, il potente e agile motore di ricerca integrato, alla modalità di presentazione rapida dei documenti, illustrando il nuovo Dock e gli interventi basilari per risolvere eventuali difficoltà con applicazioni di terzi dal funzionamento incorretto. Le funzionalità di creazione, interrogazione, informazione, esplorazione, personalizzazione e salvataggio di documenti e cartelle vengono illustrate con la stessa semplicità alla quale ci ha abituati l’autore dall’inizio del libro.
Il quarto capitolo si occupa del ponte di comando della nostra macchina, le Preferenze di Sistema. Aspetto, Dock, Exposé e Spaces, Internazionale, Scrivania e Salvaschermo, sicurezza, Spotlight, CD e DVD, Monitor, Risparmio Energia, Stampa e Fax, Suono, Tastiera e Mouse, .Mac, Condivisione, Network, QuickTime, Accesso Universale, Account, Controlli Censura, Data e Ora, Disco di Avvio, Time Machine, Voce… Tutti i pannelli vengono attentamente analizzati ed approfonditi per aiutare l’utente a configurare in maniera ottimale il proprio Mac.
Il quinto capitolo è prettamente dedicato allo switcher, cioè a chi ha abbandonato il mondo Windows per abbracciare un Mac. Si parla infatti di Boot Camp, la tecnologia di Apple che permette l’avvio nativo di Windows sui Mac dotati di processori Intel. Fortunatamente solo poche pagine sono dedicate a quest’argomento.

Il sesto capitolo è dedicato a tutti i tipi di condivisione di cui il Mac è capace: documenti Mac/Mac, PC/Mac; tipologie di condivisione con senza fili; condivisione dello schermo, delle stampanti, del Web, della connessione, Xgrid, Bluetooth; login e gestione remota; Apple Event remoti. Ognuno di questi elementi vengono illustrati sapientemente.
Il settimo capitolo porta l’utente alla scoperta di Time Machine, ben diversa dal “Ripristino configurazione di sistema di Windows”, è la soluzione definitiva al backup dinamico dei file, e al recupero dei dati persi accidentalmente navigando all’interno di un tunnel spaziale, che propone esattamente la sensazione di un fantascientifico viaggio nel tempo.
L’ottavo (o ottimo) capitolo porge all’attenzione del lettore l’utilizzo corretto di Mail.app, il software Apple per la gestione della posta elettronica. Una trentina di pagine bastano appena per approfondire le numerose funzionalità dell’aggiornatissimo client di posta del Mac, che in questa versione acquista numerose funzionalità senza perdere la facilità di utilizzo che lo ha sempre contraddistinto.
Il nono capitolo è dedicato al compagno di banco di Mail: Safari. Il browser più veloce ed agile da poco disponibile anche per Windows. Notevole il piccolo bottone che permette di aprire una porzione di pagina in Dashboard sotto forma di Widget, QUI proponiamo un esempio realizzato per un’altra occasione.
Il decimo capitolo è prettamente legato allo svago, ma non per forza, infatti iChat, il client di messaggeria istantanea Apple, è molto più di un semplice strumento di chat, permette infatti funzioni evolute che vengono spiegate in maniera corposa in una ventina di pagine.
L’undicesimo capitolo vede protagonista DVD Player e QuickTime, gli strumenti semplici e potenti per superare in tutte le funzionalità un comune player DVD da tavolo, portando il salotto nel Mac o viceversa un Mac in salotto.
Il dodicesimo capitolo tocca un argomento indispensabile nella vita di un Personal Computer: l’archiviazione dei dati, in questo caso la masterizzazione di un CD o di un DVD tramite gli strumenti messi a disposizione dal Sistema Operativo.
Il tredicesimo capitolo, seguendo un filo logico che ci accompagna dall’inizio, presenta Utility Disco, il potente strumento messo a disposizione da Apple, ma a molti utenti ancora sconosciuto, capace di riparare, inizializzare, partizionare e riparare un disco, non per ultimo creare un RAID efficace ed economico.
Il quattordicsimo capitolo è dedicato all’applicazione Preview, in italiano Anteprima, un visualizzatore di immagini e PDF tanto leggero quanto potente, che a differenza di lettori più blasonati si apre in un baleno e permette anche un minimo di correzione alle immagini, con nuovi strumenti e funzionalità aggiunte in Leopard
Il quindicesimo capitolo presenta TextEdit, come il “cenerentolo” del Sistema, capace di stupire l’utente nell’apertura testuale dei documenti più disparati, supportando nel suo formato nativo testo, immagini, suoni e filmati.
Il sedicesimo (e ultimo) capitolo si occupa di Automator, per molti un perfetto sconosciuto, e della Calcolatrice, che pur essendo da anni nella nostra cartella Applicazioni non riesce a rimpiazzare definitivamente la vecchia Casio che custodiamo nel cassetto.

Finisce qui, con un comodissimo indice analitico, questa avvincente guida su Leopard, che offrirà a molte persone una possibilità maggiore per sfruttare meglio gli strumenti di Apple messi a disposizione dei suoi clienti.
Se vogliamo per forza muovere un appunto a questo volume, possiamo farlo nell’utilizzo spesso ricorrente del termine “mela” piuttosto che “command” nei riferimenti agli Shortcut: è noto che nei recenti modelli di tastiera è stata rimossa definitivamente l’icona del logo Apple per lasciare la più fredda dicitura Command sul tasto in questione; infine qualche refuso tipografico vede uno Steve Wozniak con la “c” piuttosto che con la “k”, ma questo non ci cambia di certo la vita.
Nei ringraziamenti iniziali l’autore si rivolge a Steve Jobs per quello che è riuscito a produrre e per come ha cambiato la nostra vita informatica, noi ringraziamo Roberto Celano per il lavoro svolto e per averci offerto la possibilità di conoscere a fondo Leopard e le novità (anche meno evidenti) che hanno ridato una nuova vita ai nostri Mac.
—OraCle

Un posto in libreria

L’azienda informatica più amata del pianeta, fondata nella Silicon Valley dai due Steve (Jobs e Wozniak), è una realtà che ha avuto la capacità di trasformare la società tecnologica più volte, fin dai tempi del garage dei genitori, quando partorirono l’idea del Personal Computer, al momento in cui l’iPod ha cambiato il modo di ascoltare la musica.
Oggi con l’iPhone il miracolo commerciale continua e c’è chi non riesce a farsene una ragione.
Nelle 192 pagine del libro Emozione Apple, scritto dalla penna di Antonio Dini, si apprendono le tecniche di ideazione, produzione e commercializzazione dei prodotti di Apple, diventate riferimenti fondamentali in qualunque settore del marketing mondiale.
Che cos’è in realtà Apple? Qual è il motivo del suo rinnovato successo a partire dalla fine degli anni Novanta? Perché Mac, iPod e iPhone generano sentimenti nei loro utenti che non possono essere spiegati, ad esempio, con le consuete categorie utilizzate dal marketing per gli apparecchi tecnologici?
A queste domande cercherà di dare una risposta completa e razionale l’autore del volume, grazie a quasi sette anni di ricerche, incontri con i protagonisti e accesso alle principali aziende tecnologiche americane, asiatiche ed europee, realizzando così una delle più complete inchieste giornalistiche sul fenomeno Apple.
—OraCle