Chi viene da un passato di fotografo, amatoriale o professionista che sia, avrà certamente in un cassetto numerose diapositive non ancora digitalizzate per problemi di tempo o perché il costo di tale operazione risultava, fino a qualche tempo fa, ancora proibitivo. Acquistare uno scanner per diapositive ha ancora un costo rilevante, comprare uno scanner piano con funzionalità di acquisizione per trasparenza non offre invece risultati ottimali, infine rivolgersi ad un centro fotolito per questo genere di scansioni è una scelta valida solo ai fini professionali.
Fortunatamente le macchine fotografiche digitali di oggi hanno quasi tutte due prerogative che fanno al caso nostro. La prima è l’elevata risoluzione, grazie all’utilizzo di moderni CCD, la seconda è la funzione macro, che permette di fotografare oggetti piccoli a distanze ravvicinate con risultati eccellenti, purché ben illuminati.
Possiamo approfittare di queste caratteristiche per acquisire immagini digitali alle nostre diapositive senza particolari attrezzature fotografiche. L’unico accessorio che dovremo realizzare è un distanziatore tra l’ottica e la diapositiva, ma per fare questo basterà un rotolo consumato di carta igienica.
Tagliamo il rotolo di carta a tre quarti della sua lunghezza e posizioniamolo intorno all’ottica della macchina fotografica. Se non abbiamo la possibilità di fissarlo non preoccupiamoci, provvederemo ad appoggiare la macchina su una superficie piana con l’ottica rivolta verso l’alto.
Se la sala di posa è sufficientemente illuminata ci accontenteremo del soffitto (possibilmente bianco) come fonte luminosa, altrimenti potremo eseguire l’operazione all’aperto ed usare il cielo (possibilmente grigio) come illuminazione. Basterà impostare la macchina in automatico, con l’opzione “macro” attivata e l’autoscatto inserito. Una volta piazzata la diapositiva al centro del rotolo di carta igienica basterà premere a metà corsa il tasto di scatto per effettuare la ripresa la messa a fuoco automatica e poi schiacciare a fondo il tasto dello scatto. Dopo i dieci secondi (spesso variabili) del timer avremo salvato la nostra vecchia diapositiva sulla scheda di memoria della fotocamera.
Qualche piccolo aggiustamento relativo al taglio ed alla correzione del colore completerà l’opera, avremo attenuto così un risultato assolutamente soddisfacente, a questo prezzo.
3 commenti a “Scansioni di diapositive… senza scanner”
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hahhahahhah, ed io che mi credevo che ne avessi davvero bisogno, invece tutto il vociare era per lanciarti il pezzo 🙂
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SuperMac
sei proprio pazzooo, cmq bravo
Sei un genio!!! Grande idea e bel tutorial.