L’Office giusto per Mac non è Microsoft

NeoOffice è il porting per Mac OS X della suite open source OpenOffice.org, originariamente sviluppata per Solaris e GNU/Linux. Realizzato da Planamesa Software il pacchetto usa il motore Java per integrare OpenOffice.org con l’intefaccia Aqua di Mac OS X.
NeoOffice non necessita dell’ambiente di sviluppo X11 ed integra dozzine di caratteristiche native per Mac, inoltre può importare, modificare e scambiare file con altri programmi per l’ufficio popolari come Microsoft Office 2008, file docx inclusi.
Dopo gli aggiornamenti estivi e quello di metà settembre, NeoOffice riceve una patch molto leggera per la versione 2.2.5, denominata appunto 2.2.5p1.
L’applicazione ha un comodo pannello di aggiornamento software automatico che si occupa di controllare che la versione installata sia quella più recente. Nell’ultima versione NeoOffice ha guadagnato alcune caratteristiche tra cui: compatibilità con l’Apple Remote per la visualizzazione delle presentazioni; slideshow più veloci rispetto ad OpenOffice 3.0; possibilità di personalizzazione delle cartelle nel MediaBrowser; migliorie sul comportamento della visualizzazione Web Layout al momento del salvataggio; infine miglioramenti grafici ed estetici su Leopard con le nuove icone ad alta risoluzione.
I requisiti minimi richiesti per installare NeoOffice 2.2.5 non sono alti, basta un Mac PPC o Intel con Mac OS X 10.3.9 o superiore; 512 MB di memoria Ram e 400 MB di spazio libero sul disco rigido.