La chiave per il nostro Mac

La “chiave” iamaKey è una memoria flash per la memorizzazione e il trasporto di dati digitali, disegnata dai 5.5 designers, giovani designer francesi e prodotta dalla ben nota LaCie, utilizza l’ormai collaudata interfaccia Universal Serial Bus 2.0.
A differenza delle classiche memorie USB ha un connettore più sottile (Gold SIP) impermeabile e resistente ai graffi, la capienza di 8 GB (ma ci sono anche tagli da 4, 16 e 32 GB) è sufficiente a contenere la maggior parte dei documenti digitali attualmente in circolazione e la velocità di trasmissione dei dati (legge fino a 30 MB/s, scrive fino a 10 MB/s) consente di far funzionare su di essa interi programmi o un Sistema Operativo completo. Non necessita dell’installazione di alcun driver sul Mac per essere utilizzata e la sua universalità affermata permette all’utilizzatore di poterla collegare a qualsiasi hardware anche obsoleto data la retrocompatibilità con la USB 1.0 della generazione precedente.
Gli aspetti funzionali più importanti sono la forma che quasi banalmente rimanda all’inserimento in un portachiavi e il suo spessore ridotto (3 millimetri) che la rende leggera, facile da maneggiare e collegare anche al MacBook Air. Tutto questo non va a discapito della robustezza garantita dal solido involucro in acciaio. L’associazione di un supporto per la memorizzazione e il trasporto di dati all’immagine simbolica della chiave di casa, oggetto indispensabile che tutti possediamo e difficilmente dimentichiamo è una caratteristica del design tutt’altro che retorico dei 5.5.
Nella consuetudine d’uso l’ho trovata molto pratica, ammetto di averla scelta rispetto ad altre “chiavi” soprattutto per l’immagine originale che trasmette, anche se poi, esaurito il momento “viscerale” ho potuto apprezzare i molti vantaggi della sua funzionalità. Uso molto le “memorie” portatili, posseggo anche un iPod shuffle di prima generazione, che utilizzavo sia come lettore per la musica che come supporto per i dati, ma spesso lo dimenticavo non riuscendo ad averlo a portata di mano nei momenti opportuni. Dato l’uso intensivo a cui è sottoposta, ho potuto constatare alcuni aspetti di rilevanza secondaria che potrebbero essere migliorati: la serigrafia del logo e la texture sottoposta a sfregamenti è quasi scomparsa, potrebbe essere sostituita con una fotoincisione; il cappuccio in plastica messo a protezione dei connettori, facilmente smarribile e di dubbia utilità, potrebbe essere rivisto in modo diverso o eliminato.

2 commenti a “La chiave per il nostro Mac”

    1. design ottimo, funzionalità ottima, resistenza ottima… antigraffio proprio per niente, specie se la volete integrare al vero mazzo di chiavi..
      l’usura comnque gli dona di + che la superficie a specchio illibata.. acquisto consigliato!

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