È solo un telecomando, ma è già degno di nota. È il dispositivo disegnato da Apple che costa di meno, appena 19 euro, stesso prezzo del vecchio e qualche funzione in più. Il modello precedente, inizialmente incluso nel Mac mini, nell’iMac e nel MacBook, funzionava con tutti gli iPod muniti di connettore Dock (richiedeva l’iPod Universal Dock) e con tutti i Mac con Mac OS X e porta infrarossi di serie.

Offriva sul Mac il controllo totale di musica, foto, video e DVD nel suo raggio di azione con l’applicazione Front Row, ma anche la navigazione delle presentazioni di Keynote. Sugli iPod collegati ad uno stereo casalingo, ad altoparlanti alimentati o ad una TV, permetteva (oltre al naturale Play/Stop/Pause/Avanti/Indietro) di scegliere una playlist o il documento video da riprodurre.


Il nuovo Apple Remote si presenta rinnovato nel design, perfettamente in linea con l’iMac nuovo e l’iPod (nano e shuffle), con il corpo in alluminio ed un tasto in più, sempre che quello centrale sia ancora cliccabile. È la prima volta che il telecomando viene modificato, chi invece lo preferiva bianco, per abbinarlo magari al nuovo MacBook in policarbonato, può mettersi l’animo in pace, perché il portatile entry level di Apple è sprovvisto della porta a infrarossi indispensabile per l’utilizzo. La compatibilità ora è estesa anche a qualsiasi iPhone, e secondo una logica dovrebbe continuare a funzionare anche con l’Apple TV.

Il contenuto della confezione include l’Apple Remote, una Batteria (CR 2032) ed il manuale utente.


Ah, forse sarebbe buono soffermarsi sulle altre novità introdotte martedì scorso da Apple, come il nuovo Magic Mouse (il primo mouse multi-touch), il nuovo Mac mini in versione server, il nuovo MacBook in policarbonato unibody (a cui mi riferivo prima) e il nuovo iMac da 27”, ma in fondo ne han parlato tutti e poi… quando un oggettino del genere spunta all’improvviso, merita la giusta attenzione.

;-)


Una cara amica lo trova orrendo, dice che sembra uscito da una vecchia pubblicità di Carosello (un misto tra il Pianeta Papalla e il Caballero di Carmencita), certo è che non passa inosservato.

A me piace un sacco, è vero lo ripeto, è solo un telecomando, ma sarà per il prezzo estremamente basso, sarà per l’aspetto particolarmente robusto, sarà per l’indiscutibile utilità, vedrete che in molti non resisteranno all’acquisto di questo accessorio, piccolo ed accessibile. Fosse solo come il bel ricordo di una visita all’Apple Store.


OraCle




News

Novità sulla newsletter:

Da questo numero, a causa della quantità ridotta di tempo libero a disposizione, ho deciso di riportare direttamente da alcuni siti italiani le più importanti notizie dal web della settimana, citandone quindi le fonti originali. In alcuni casi, seguendo il link, avrete anche la possibilità di approfondire la notizia o di commentarle. Così facendo ci saranno più notizie da leggere e meno lavoro per la “redazione”. Questa scelta, seppur difficile, garantirà la continuità del servizio gratuito Maccanicando.


Aggiornamenti della settimana

Questa settimana, segnata dagli importanti aggiornamenti hardware di Apple, vede anche il rilascio di alcuni software per Mac dedicati all’utenza professionale.


Applications Update 2009-01: per le Applicazioni Pro e nello specifico si tratta di una revisione di Final Cut Studio. L'update include: Motion 4.0.1, Compressor 3.5.1, Qmaster 3.5.1, Color 1.5.1, Final Cut Pro 7.0.1 e Soundtrack Pro 3.0.1. Nelle note che accompagnano l’aggiornamento si dice che è stata migliorata la stabilità generale e la compatibilità, con indirizzi verso problemi minori. Disponibile per il download tramite il pannello Aggiornamento Software.


Apple Server Diagnostics 3X106 (AXD): che esegue una serie personalizzabile di test per diagnosticare eventuali problemi con i componenti server, tra cui:

Boot ROM, Ethernet controller, Ventole, Hard Drive, Memoria, Alimentazione, Processore, Sensore, Porte USB e Controller video.

È possibile eseguire AXD in EFI, in Mac OS X o Mac OS X Server. La versione 3X106 di Apple Server Diagnostics è compatibile con Snow Leopard Server su Xserve (Inizio 2009), Xserve (Inizio 2008), e Mac mini (Inizio 2009).


Azioni Apple: record storico

Gli straordinari risultati finanziari della trimestrale di settembre, annunciati da Apple lunedì, hanno generato un eccezionale movimento azionario a Wall Street, con il prezzo delle azioni Apple che hanno raggiunto il record storico di sempre.

Il valore della capitalizzazione totale di mercato di Apple è attualmente di circa 186 miliardi di dollari, risultato che pone l'azienda dietro solo a Exxon Mobil, Microsoft e Wal-Mart nella classifica di capitalizzazione di mercato delle imprese americane.

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Motorola ed Extreme Networks si uniscono

Extreme Networks e la Enterprise Mobility Solutions Business Unit di Motorola hanno annunciato una collaborazione destinata a unificare la periferia della rete ai network cablati e wireless (WLAN) utilizzati per i dati mobili e la comunicazione convergente. Un accordo OEM permette alle due società di sviluppare, commercializzare e supportare WLAN intelligenti, resilienti, sicure e ad alte prestazioni. Extreme Networks svilupperà soluzioni integrate per reti cablate e wireless utilizzando la tecnologia Motorola per fornire ai clienti una rete unificata veloce, prevedibile e dalla più alta integrità possibile.

“Il wireless è un componente essenziale per le aziende connesse in rete, e le innovative soluzioni WLAN di Motorola, combinate con le dimensioni e l’esperienza della società nella connettività intelligente per gli ambiti enterprise, rendono la nostra collaborazione altrettanto essenziale per la clientela”, ha dichiarato Paul Hooper, Vicepresidente e General Manager del Volume Products Group di Extreme Networks. “Lo stretto allineamento dei nostri obiettivi è legato a un’ampia e stimolante strategia che prevede dati e comunicazioni ad alte prestazioni collegati a Internet in ogni ambiente di business”.

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Corsair: unità Flash Survivor indistruttibile

Corsair presenta la nuova unità USB Flash Survivor, caratterizzata da dimensioni piuttosto contenute e da un elevato grado di robustezza. La nuova proposta di Corsair mette a disposizione uno spazio di archiviazione di ben 64 GB da portare sempre con sé.

Questo modello, così come tutte le unità della serie Survivor di Corsair, puntano moltissimo sulla resistenza, sfruttando un rivestimento in alluminio CNC zigrinato che viene spesso utilizzato per le costruzioni aeronautiche. Oltre alla fascia assorbiurti, le unità vengono dotate di una speciale guarnizione in EPDM che dona una speciale protezione nei confronti dell’acqua, garantendo tale protezione fino a 200 metri di profondità. Per saggiare le reali capacità di resistenza della serie, le unità Flash Survivor sono state sottoposte ad urti, cottura in forno e al microonde, bollitura, congelamento.

Jim Carlton, vicepresidente del reparto Marketing di Corsair, ha dichiarato: “La nuova Flash Survivor da 64 GB rappresenta un ulteriore passo in avanti per l’unità USB ultra resistente più venduta, grazie a una quantità incredibile di spazio di storage e prestazioni eccellenti. Grazie al suo indistruttibile involucro protettivo, Survivor da 64 GB è ideale per l’archiviazione e il trasporto in tutta sicurezza di musica, video, immagini e altri file importanti”. Flash Survivor da 64 GB è già disponibile presso i rivenditori Corsair autorizzati di tutto il mondo, in combinazione con un cavo di estensione USB, una targhetta per il nome e la garanzia limitata di 10 anni.

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30000 server per Facebook

Facebook ha raggiunto in settimana un ulteriore primato, quota 30000 server. Si tratta di un numero impressionante, testimonianza del continuo aumento di utenti del Social Network.

Facebook ha iniziato ad aggiungere server in base al "suo fabbisogno", non ponendo più delle scadenze. Gli utenti non potranno che rallegrarsi di tale notizia, ciò significa maggiori garanzie di servizio da parte di Facebook. Andando avanti di questo ritmo e con la crescita del Social Network è presumibile dare la scadenza di un ulteriore anno e mezzo per giungere a quota 50000 server entrando cosi' nell' "olimpo dei BIG di Internet", allinenandosi quindi a società come GoDaddy oppure Yahoo (stima: 60000 server)

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La Cia monitora Twitter e Facebook

I social media sono sempre più al centro delle attività comunicative globali, con utenti in aumento e utilizzo sempre più fitto. Così, la Cia ha deciso di monitorare le attività del web 2.0, stabilendo una partnership con Visible Technologies, compagnia specializzata nell’archiviazione di dati provenienti da Twitter e simili.

L’agenzia di intelligence Usa scrutinerà così le informazioni di migliaia tra social network, blog e forum.

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Iomega: storage e sicurezza per Windows e Mac

Iomega partecipa allo Smau con uno spazio espositivo dedicato nell’area Information Security. Prodotti e servizi dedicati allo storage e alla sicurezza dei dati per le imprese e i professionisti del mondo Ict, in grado anche di rispondere a esigenze del mercato SoHo e consumer, saranno in mostra allo stand della società. Saranno presenti soluzioni per lo storage di rete per le Pmi e l’home office; saranno anche mostrate le novità in ambito multimedia con le soluzioni della linea ScreenPlay; sarà possibile visionare la consolidata famiglia di soluzioni rimovibili Iomega Rev, non mancheranno le soluzioni per l’home office come l’Home Media Network Hard drive con capacità da 500GB e 1TB.

Infine, Iomega UltraMax Desktop Hard Drive da 500GB e 1TB e Iomega UltraMax Pro Desktop Hard Drive FireWire 800/ FireWire 400/USB 2.0 o e-Sata / Usb 2.0 da 2TB destinati a tutti gli utenti MAC evoluti che creano contenuti multimediali. 

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I domini .IT sponsorizzati dal CNR

Il consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’ente deputato alla gestione dei domini .IT, ha annunciato di voler avviare una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo di tali domini.

“Obiettivo dell’iniziativa”, osserva il direttore dell’Istituto, Domenico Laforenza, “è contribuire alla diffusione della cultura di Internet in Italia e a un uso consapevole della rete, nonché valorizzare i nomi a dominio a suffisso .it, intesi sia come bene aziendale sia come simbolo del made in Italy”.

I domini .it come marchio italiano, è questo uno degli obiettivi a cui punta il CNR che avvierà una campagna pubblicitaria del valore di circa 2 milioni di Euro e che verrà affidata alla società Light.

Le campagne pubblicitarie saranno trasmesse su molti media (quotidiani ed emittenti radiofoniche) e saranno indirizzate sia agli utenti finali, ovvero ai cittadini che utilizzano normalmente la rete, a cui sono indirizzati i messaggi su un uso consapevole di internet, sia alle aziende italiane, a partire dal 2010, a cui si raccomanderà di utilizzare di più e meglio domini .it per identificare la loro appartenenza in ambito europeo.

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Il nome dei disonesti

Quando si leggerà delle prestazioni grafiche di Windows 7, occhio ai driver: se sono quelli Intel e se il test è 3D Mark Vantage di Futuremark, Intel bara e i risultati sono bugiardi.

Il software Intel controlla se il file in esecuzione è quello del test e, se sì, chiama in causa il processore centrale per gonfiare le prestazioni.

Lo mostra The Tech Report in modo veramente banale: eseguono il test, poi cambiano nome al file e rieseguono il test. I risultati sono clamorosamente diversi.

Semplicemente, il driver Intel si basa sul nome del test. Se gli fai eseguire lo stesso test con un nome diverso, non si accorge che è un test e quindi non bara. The Tech Report mostra che questo tipo di “intelligenza” viene applicato anche a diversi videogiochi, spesso impiegati per valutare le prestazioni grafiche. Quando il driver Intel riconosce il videogioco dal nome, bara. Quando il videogioco è lo stesso, ma cambia nome, le prestazioni sono nettamente inferiori. Nel dubbio, barare in questo modo è espressamente vietato dalle linee guida del test. Adesso non resta che chiedersi in quali altre occasioni Intel e Windows barano, solo che nessuno ci ha mai badato.

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Lightroom 3, disponibile una nuova beta

Disponibile la nuova versione beta della release preliminare di Lightroom 3. Maggior efficienza, migliore gestione delle librerie, nuove funzionalità per pubblicare raccolte di foto Flickr, strumenti di riduzione rumore, nuove modalità di vignettatura, tool per la creazione di filigrane e possibilità di esportare slideshow video…

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Twitter cinguetterà su Google

Nessuna esclusiva di Microsoft, anche l'altro motore di ricerca si accorda per indicizzare i 140 caratteri dei messaggi di Twitter. Non ancora online.

Ambitissimi i cinguettii di Twitter: Alla conferenza Web 2.0 Summit Microsoft si è affrettata ad annunciare un accordo per mettere in Bing i messaggi brevi di questo social network. Il sistema è già funzionante, anche se limitatamente agli Stati Uniti. Per non apparire inferiore al concorrente Google scrive nel suo blog che farà lo stesso. Al momento non ci sono riscontri online ma evidentemente anche a Mountain View credono in Twitter.

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Amazon porta Kindle sul Mac

Percorso alquanto bizzarro per Amazon, che ha prima presentato al mondo il Kindle, un lettore di ebook (279 dollari) per sfogliare ed effettuare ricerche nei libri elettronici, poi ha introdotto a sorpresa un’applicazione gratuita per iPhone che permette di fare lo stesso senza acquistare l’ingombrante dispositivo, e ieri ha addirittura annunciato il rilascio imminente di un'applicazione Kindle per Mac e PC, che permetterà la consultazione dei libri sui computer, particolarmente utile per studenti, scrittori e giornalisti, che potranno leggere il libro come si trattasse di un comune documento. Ben vengano operazioni del genere che dimostrano un’apertura mentale esemplare, ma si fatica seriamente a comprendere il tipo di strategia commerciale. 

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iZone

Un sasso per le orecchie

Jabra ha lanciato Stone, auricolare Bluetooth per una volta davvero diverso dagli altri.

Stone è semplicemente una elegante curva che gira attorno all’orecchio, con controlli sensibili al tocco al posto di volgari pulsanti.

Anche il dock di carica è diverso e complementare con Stone; quando l’auricolare è in carica, l’aspetto dell’apparecchio si avvicina a quello di un sasso arrotondato.

La semplicità non deve ingannare; Stone ha funzioni di eliminazione del rumore e può funzionare in modalità A2DP per la musica. Per via delle dimensioni l’autonomia non va oltre le due ore ma, una volta fatto i pieno di energia, il caricatore può caricare l’auricolare tre volte anche se non è collegato alla corrente.

I primi fortunati lo vedranno in Italia a partire dal 16 novembre, a un prezzo non specificato (in Usa sarà di 130 dollari). È ovviamente compatibilissimo con iPhone.

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L'ambizione di Ravensword su iPhone

Giunto ormai alle ultime fasi di sviluppo, Ravensword è uno dei giochi per iPhone di maggiore interesse tra quelli in uscita entro fine anno. Si tratta infatti nientemeno che di un rpg 3d fantasy ambientato in un mondo aperto e con atmosfere e meccaniche che ricordano quelle di Oblivion. Tra le caratteristiche di maggior richiamo va citata certamente la componente grafica, davvero sorprendente e scalabile per funzionare al meglio sui vari hardware di iPod Touch e iPhone disponibili.

In attesa del lancio su App Store, vi lasciamo all'ultimo interessante video rilasciato dagli sviluppatori.

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Droid meglio dell’iPhone… parola di Motorola

Tutto quello che l’iPhone non può fare, Droid lo fa, ironizza Motorola. Ma può davvero il nuovo full-touch motorizzato Android impensierire il re del mercato?

Per il momento – a parte qualche scatto rubato – non si è ancora visto. Eppure il Motorola Droid fa già notizia per via di questo video pubblicato sul sito di Verizon, nel quale la casa americana più che esaltarne le doti ha voluto mettere il dito nelle piaghe del concorrente più temuto: l’iPhone (e chi sennò?).

Ovviamente avere da Motorola un giudizio su questo terminale è come chiedere all’oste un parere sul suo vino. Meglio perciò concentrarsi sulla lista nuda e cruda delle caratteristiche tecniche, fra le quali spiccano: il display touch-screen capacitivo da 3.7 pollici (854×480 la risoluzione); la tastiera Qwerty estesa; il sistema operativo Android (qui senza interfaccia Motoblur); la fotocamera da 5 megapixel con flash e sistema di riconoscimento del volto; il processore da 600MHz; il supporto nativo a Flash.

Sulla carta, dunque, il nuovo Motorola Droid avrebbe molto da dire. Difficile dire se in misura sufficiente per sfidare l’iPhone (tanto più in modo così irriverente). In fondo Droid deve ancora dimostrare il suo valore. Che per il genere smartphone significa una cosa sola: uscire da quello stereotipo di dispositivo “né carne né pesce” che l’utente comune affibbia a tutto ciò che assomiglia all’iPhone ma che iPhone non è.

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Yamaha PDX-60 iPhone-iPod Dock Wireless

Yamaha PDX-60 è un sistema di altoparlanti con dock wireless per iPhone e iPod. Questo dispositivo utilizza il sistema proprietario di Motorola “yAired wireless technology” anziché il solito Bluetooth e grazie a questa avanzata tecnologia l’audio viene inviato (dal dock senza fili all’amplificatore) ottenendo un perfetto stream audio senza compressione. Yamaha PDX-60 supporta tutti i modelli di iPhone, iPod touch, iPod classic e iPod nano di 4° e 5° generazione. I colori disponibili sono nero, blu, grigio e rosa. Il prezzo è di 299.95 dollari, in Europa probabilmente non arriverà a meno di 250 euro.

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L'intuizione di Ballmer: Internet non è per l'iPhone

Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Steve Ballmer, di Microsoft, dimostra una coerenza che ha dell'incredibile, e una delle sue ultime dichiarazioni lo conferma in pieno.

In una intervista rilasciata a AP, arriva ad affermare che Internet è stata concepita per i PC, non per l'iPhone. E le 75.000 applicazioni dell'App Store sono lì per rendere decente la Rete sul dispositivo di Apple. Adesso bisognerebbe capire perché Microsoft lavora a Windows Mobile 6.5, il sistema operativo per smartphone che secondo indiscrezioni (scusate l'ironia), dovrebbe girare proprio su quell'Internet inadatta all'iPhone, ma perfetta per i dispositivi di Redmond.

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CoPilot Live ora disponibile per iPhone

ALK Technologies annuncia che CoPilot Live, la sua più venduta applicazione di navigazione satellitare, è ora disponibile in Europa per iPhone 3G e 3Gs ad un prezzo unico di €33.99 (singola regione) o a €79.99 (mappe europee).

Diversamente dalle applicazioni di navigazione più costose, CoPilot Live sfrutta al massimo anche le potenzialità internet del dispositivo fornendo servizi “Live” come le informazioni Live sul tempo e un servizio di condivisione gratuita della posizione, chiamato LiveLink™. Una moltitudine di ulteriori servizi Live premium per determinate regioni sono già disponibili per l’acquisto, tra cui le informazione sul traffico in tempo reale, i prezzi della benzina al distributore più vicino e la Live Local Search.

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Eventi

Apple Pro Studio Series 2009 a Roma

Apple propone degli eventi per imparare ad utilizzare Final Cut Studio e Logic Studio, due strumenti potenti, ma da conoscere bene per poterli sfruttare a fondo. Nel suo world tour, la tappa romana del Pro Studio Series 2009 di Apple, è fissata per martedì 17 Novembre al Radisson BLU ES Hotel di Roma.

I posti sono limitati, quindi è meglio partire già da ora con le registrazioni perché a breve non si troverà più posto. La partecipazione è gratuita, basta prenotarsi presso il sito Apple a questo link.

iLinks

http://www.maczine.it/maczine/

Aaron Ghirardelli, questo nome non suonerà nuovo a molti, è il papà di maczine.it, una rivista online per Mac davvero storica, poiché nasceva già agli albori della rete.

“MacZine.it è una rivista digitale italiana dedicata al mondo shareware e freeware per Macintosh. In ogni articolo potrete trovare recensioni dei programmi ritenuti più interessanti dalla redazione di MacZine.it. inoltre, MacZine.it vi offre anche interessanti interviste ad autori shareware e una rubrica ''Emulatronia'', dedicata al mondo dell'emulazione su Mac!”

Ma poi c’è stato un calo negli anni, davvero pauroso, la “macchina” s’è fermata quasi totalmente. Fino a quando l’estate scorsa sembrava muoversi qualcosa. La piattaforma del sito è stata aggiornata a Wordpress, il layout è stato rivisto. Attualmente ci sono solo una manciata di articoli sul sito, ma forse con l’aiuto di qualche volontario si potrà rimettere in piedi un importante pietra miliare delle community Apple italiane.




Alcune notizie non provengono da fonti ufficiali Apple.

Sono informazioni della settimana “raccolte” da vari siti legati al mondo Mac, che per motivi di tempo non sono state verificate e nemmeno pubblicate sul sito www.imaccanici.org.

Pertanto iMaccanici non ne garantiscono la veridicità e tantomeno se ne assumono la paternità e responsabilità.


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