Ciao a tutti!

[Cripo]

Ciao a tutti ragazzi,
mi chiamo Cristiano ed uso Mac dal 2004 (primo computer un Powebook G4 15").

Grazie per il supporto, a presto

[Kernel Panic]

Ciao a te Cristiano, e benvenuto!

[fragrua]

Benvenuto Cripo!

[Cripo]

Grazie 1000

[Jethro]

Ciao a tutti ragazzi, mi chiamo Cristiano ed uso Mac dal 2004 (primo computer un Powebook G4 15").

Ciao Cripo (anche se ci siamo già salutati nel tuo thread ), che bomba che era il PowerBook G4!!
Non è stato il mio primo computer (Commodore 64) ma è stato il mio secondo Macintosh ed era un mostro di bellezza ed efficienza.

Queste credo siano due foto che scattai prima di venderlo (purtroppo dopo una onorata carriera si guastò la scheda video, integrata nella scheda madre).

[faxus]

Ciao Cristiano e benvenuto nel Forum, Cripo.

Ti stavamo aspettando.

Non pensare male di noi.
Non tutti abbiamo avuto un Commodore64.

E, per fortuna, quelli che lo hanno avuto poi si sono redenti usando un Mac...

[Jethro]

... E, per fortuna, quelli che lo hanno avuto [Commodore 64] poi si sono redenti usando un Mac...

Ma precedentemente hanno avuto anche i Commodore Amiga, prima il 500 e poi il 1200.

EDIT: Faxus non so cosa tu abbia contro i computer Commodore, che sono stati davvero delle pietre miliari, ma di buono (e su questo non avrai di certo nulla da ridire) grazie a loro durante la mia "formazione" informatica non ho mai avuto un PC con OS Microsoft.

[faxus]

Le disgrazie non vengono mai sole...

[Jethro]

Le disgrazie non vengono mai sole...

Ho editato il mio precedente messaggio, visto che mi hai già risposto te lo vorrei far notare altrimenti potresti non farci caso.

[Cripo]

Ehhh grazie ancora a tutti per il benvenuto.
Io sono partito con un Commodore 16 addirittura, per poi switchare dopo un annetto al 64 (il 16 era veramente una ciofeca...)
Poi "grazie" ad un amico ho preso il primo Pc, un 486 Dx2 con ben 8Mb di Ram...
Da li in poi ho sempre avuto sistemi Win fino appunto al 2004 quando un amico mi venne a trovare in ufficio con il suo Powerbook 12" (che bello che era , il powerbook non l'amico eh ), ed avendo bisogno di collegarsi alla rete dell'ufficio prese un cavo ethernet (all'epoca il wi-fi scarseggiava) ed in 10 secondi si era collegato alla rete.
Io calcolai quanto mi ci sarebbe voluto a fare la stessa cosa con un Pc (configura rete, aggiorna protocollo tcp-ip, bestemmia e ricomincia da capo...) il giorno dopo ero in negozio per prendere il Powerbook
Traparentesi il bimbo ancora lo usano i miei genitori per la posta elettronica e quel poco di internet che gli serve, certo la batteria è andata ma per il resto non perde un colpo

Cristiano

[pierospanu]

Beh, questo è un forum di pionieri...
Io ho cominciato nel 1981 con un TI99...
poi nel 1984 un Sinclair QL (con cui ci scrissi la tesi di specializzazione)...
nel 1986 l'Amiga 1000... vari pc assemblati.
Nel 2004 Powerbook 12" (ce l'ho ancora e funziona) e "conversione" alla mela dopo epiche litigate con le varie finestre da 3,1 ad XP.
Quindi Imac Intel 17", Imac 21", mac mini, macbook pro...

Piero

[faxus]

Jethro, io ho cominciato ad usare i computer all'inizio degli anni '70.

Approdai ad Apple II dopo 10 anni, passando dalle schede perforate.
Usando i computer scientifici in uno studio di ingegneria mineraria.
Poi ad un mainframe IBM in una società di incentivazione.

Comprai, appena fu disponibile nel 1984 un Macintosh 128k, completo.
Dopo aver scartato il Liza perché a mio parere non aveva futuro.

Provai diverse alternative, negli anni, nelle salette di prova dei rivenditori.
Ma a me serviva per uso professionale nella mia agenzia di pubblicità.

L'Amiga, su cui meditai anche l'acquisto come extra, non era una macchina professionale.
La giudicai un giocattolo interessante, ma amatoriale, non adatto all'uso.
E mi sembrò anche quello senza futuro.

Non discuto che abbiano avuto interesse, soprattutto per studio o apprendimento.
Ma nulla a che fare con gestioni di materiale professionale.
Di lunga durata e scadenza come investimenti.

Con la possibilità di gestire reti e programmi di elevata qualità e resa produttiva.
Rip, impaginazione, grafica vettoriale e fotografica, contabilità.

I Commodore sono una pietra miliare, sicuro.
Una, non come i Macintosh, i pc DOS, gli IBM ecc.

Che invece hanno posto una pietra miliare ogni miglio della strada che attraversa la storia dell'informatica

[Jethro]

Jethro, io ho cominciato ad usare i computer all'inizio degli anni '70.

Beh, complimenti per il "curriculum", davvero. Anche io ho cominciato negli anni '70... anzi, proprio precisamente nel 1970.
Non dico altro, se capisci bene, altrimenti bof . (Ma se me lo chiedi te lo spiego )

L'Amiga, su cui meditai anche l'acquisto come extra, non era una macchina professionale.
La giudicai un giocattolo interessante, ma amatoriale, non adatto all'uso.

"Non adatto all'uso" professionale. Ti sei dimenticato di scriverlo.
Sono Home Computer, infatti. Il Commodore 64 sicuramente al 100%
Anche l'Amiga, che non fosse una macchina professionale, ci sta. Sicuramente non il 500 né il 1200. Il 3000 e il 4000 ci provarono ma si, capisco il tuo punto di vista. Personalmente ti posso dire che dopo aver usato il C=64 e poi l'Amiga 500 principalmente per i Videogiochi, quando comprai il 1200 (lo presi con HD interno, monitor a colori, doppio floppy drive e stampante) ebbi finalmente la sensazione di avere un "vero" computer. E ti assicuro che l'Amiga oltre a un ottimo OS (spero che tu abbia almeno letto qualcosa*) aveva anche un hardware che definire geniale è poco.

Niente altro da dire.

* Lo sto leggendo ora ma questo mi sembra un bell'articolo "riassuntivo" su Amiga: La storia di Amiga
Oppure su RaiPlay un video di giusto un paio di minuti: L'Amiga geniale

[faxus]

... non era una macchina professionale.
La giudicai un giocattolo interessante, ma amatoriale, non adatto all'uso.

"Non adatto all'uso" professionale. Ti sei dimenticato di scriverlo...

Come vedi, sta nella riga sopra.

In una scrittura narrativa non avrei creato l'accapo, come invece si fa nei forum

... monitor a colori...

Che non era wysiwyg, impossibile da usare per un uso pro.

Non so l'hardware, non è la mia passione e sono poco competente in merito.
Ma le capacità del display, scheda grafica compresa, ne fanno parte, no?

Oltre a questo le carenze del parco software, per quel che ne so, erano determinanti.
Non ricordo bene cosa offrisse, tengo a mente solo che nulla o poco di quello che cercavo.

Cioè capacità di interagire con rip o sistemi compugrafici (Linotype, Compugraphic).
Un gestore di font tipo Suitecase per poterli agilmente maneggiare come e meglio di Font/DA Mover.
Un motore grafico come QuickDraw, impaginatori, linguaggio PostScript per poter dialogare con le stampanti evolute.
Thrue Type, Type 1, Eps e tutte le caratteristiche per poterli usare nella grafica vettoriale.

Cose che nel Mac c'erano rudimentalmente o erano predisposte come sistema per gli anni a venire.
Dove si potè poi usare Xpress, FreeHand, illustrator, Photoshop, Lotus, prima Multiplan poi Excel.
Capacità, inoltre, dal punto di vista di rete con server, quindi hardware, di Apple Talk.

Non conosco per averlo solo provato, il mondo Commodore.
Però dici bene, era un home computer, quindi amatoriale (mica ho detto dilettantesco...).

Ma anche il Macintosh lo era, però lo usavo in modo professionale con profitto.
E lo stesso faceva la manciata di persone che lavorava con me.
Ma soprattutto lo usava tutto il mondo della grafica, fotografica, tipografica con cui noi lavoravamo.
E da allora non è cambiato nulla, passate decine di anni, è ancora così.

E poi, tu ed io, attraverso cosa comunichiamo?
Con la differenza che io da 36 anni e passa non ho mai cambiato

[faxus]

... questo mi sembra un bell'articolo "riassuntivo" su Amiga: La storia di Amiga
... su RaiPlay un video di giusto un paio di minuti: L'Amiga geniale

Non lo metto in dubbio.
Non si parla mai male dei morti.

I morti sono tutti grandi personaggi, eroi, geni incompresi.
E le morte sante donne.

Così, per definizione