..credo che dipenda molto da che uso se ne deve fare di un computer..almeno, nel mio caso, è così
Con computer "da lavoro", preferisco avere massime
performances. Quindi, upgrade hardware (ove possibile) e software. Per questo, ho sia pc Windows, sia MacOS. Tuttavia, talvolta, aggiornare "subito" all'ultima relaese, non sempre ti garantisce che il computer funzioni meglio, sia dal punto di vista del Sistema Operativo, sia da quello dei software professionali. Quindi, nel mio caso, mi informo sulle recensioni che trovo qui o altrove, se necessario provo prima il tutto su cloni SSD (ne ho quasi sempre). Ciò, ovviamente, ha senso ancor più se quel computer è su una "catena di lavoro", che coinvolge più colleghi o più applicativi di lavoro (da tener presente che, tranne pochissimi casi, sono tutti computer che ho acquistato io, con soldi personali e non universitari..il perché è troppo complesso spiegarlo, ma lo dico per significare che siano comunque di mia proprietà, quindi potrei scegliere di farci ciò che voglio). Direi che, complessivamenre, sono aggiornati alle ultime versioni software ed al meglio delle possibilità hardware.
Nel caso dei computer personali (da casa, per semplificare), è tutto diverso e, in genere, non rincorro l'ultima versione! Nel mio caso, tra i diversi che possiedo, porto l'esempio di un vecchio MacBook Air 11'' del 2011, con soli 4 GB di RAM. Quella configurazione hardware, dopo alcune prove che ho svolto, rende bene con High Sierra (che, poi, è l'ultima versione MacOS ufficiale, se non si vogliono usare patch in grado di installare MacOS più aggiornati..cosa che ho provato, con risultati che non mi hanno convinto) e in dual boot con Windows 10 (11 non va bene). A quel MB 11, ho sostituito il disco (pur sempre restando su M2-SATA, per le restrizioni della main board) e lo porto in borsa con me. Tra i 2 SO in dual boot, ho praticamente tutti gli applicativi che mi servono anche per lavoro. Quando e se serve, ho sempre quel muletto. Altrimenti, resta un mio computer di affezione.
Poi, ho altri PC Win e MacOS, per i quali scelgo sulla base di più ragioni (ed anche del tempo da dedicare
).
Ora, altro esempio, sto scrivendo con un cinese modestissimo (i3 6th gen, 8 GB RAM, due dischi SSD di cui un M2-SATA ed un NVMe, molto veloce). Su quello ho sia W11, sia Catalina (è un hackintosh che feci 3 anni fa). Big Sur, Monterey e Ventura, funzionano male, quindi lascio Catalina. Funziona benissimo ed è il principale pc che uso a casa, per svago e per scrivere, se capita, qualche articolo scientifico..uso semplice e poco impegnativo.
Poi, a casa, ho altri due PC (entrambi con Hackintosh), ben più performanti.
Con tanti computer che possiedo, tra casa e lavoro, posso fare più facilmente prove (il limite vero, resta il tempo), ma anche destinarli a scopi diversi: a scopi diversi, emergono esigenze diverse (quindi, anche necessità o meno di aggiornare).
Quindi, Blu Flamingo, non direi che esista una sola visione, ma lo scegliere sulla base delle esigenze e dei contesti.
I computer restano, per me, anche oggetti di sensibilità e passione, ma sopratutto strumenti che devono fare, più o meno, quello che serve a me, non "solo" quello che decide qualcun altro (le software house o Apple o MS) per me..poi, non sono un informatico, né un tecnico di sistema, quindi non ha una valenza professionale ciò che dico e potrebbe esser assolutamente risibile la mia interpretazione di un computer
p.s. bella l'Eschscholzia californica, anche utile come blando fitoterapico..tra i papaveri, la mia generazione, ne preferiva un altro