La storia di Terry Reid è una delle più strane della storia del rock.
Più che altro è una grandissima storia mancata.
Terry, giovanissimo, era una voce che diventò in breve famosa negli ambienti musicali degli anni '60.
Una voce straordinaria, caratteristica, un po' rugosa ma pulita e molto profonda.
Perfetta per il rock.
Era anche un discreto compositore, nel corso dei decenni successivi diversi suoi brani furono utilizzati.
Da altri gruppi e per musiche di film.
Cominciò a essere la voce di supporto e strumentista di vari grandi gruppi, inglesi e americani, nei tour.
Dai Rolling Stones, agli Yardbirds, Hollies, Jethro Tull e tanti altri.
Era adorato da Aretha Franklin, che arrivò a dire "In Inghilterra ci sono solo tre cose interessanti: i Beatles, i Rolling Stones e Terry Reid"
Era amico e frequentava il mondo di tutti gli artisti musicali del mondo, brasiliani compresi.
Ricevette più volte richieste per far parte di gruppi che nell'epoca si stavano formando o trasformando.
Forse tutti, al di fuori degli Stones, fra i più eclatanti c'era anche alcuni che scrissero la storia del rock negli anni successivi.
Rifiutò di far parte dei Led Zeppelin, dei Deep Purple e di Spencer Davis Group.
Lo fece per inseguire un suo progetto personale che, per scelte sbagliate di case e agenti, non decollò mai.
Fra alti e bassi, momenti di notorietà e dimenticati, ha continuato a percorrere la sua strada, fino ad oggi.
Arrivando persino ad impegnare la sua strumentazione, qualche anno fa