Consiglio acquisto: nuovo Mac

Problemi con il Mac, componenti o periferiche

Moderatore: ModiMaccanici

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Paolofast
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iMaurizio ha scritto:
mar, 15 ott 2019 01:32
Poi naturalmente la mia supposizione può essere sbagliata, ma non credo che sarebbe solo per il fatto che le aziende (grandi o piccole che siano) sono tenute a fare quello che conviene loro di più e che questa sarebbe una cosa sconveniente. :coffee2:
Le aziende fanno quello che fa guadagnare soldi.
Se una certa operazione costa 1 e porta almeno 2 di guadagno (guadagno, non ricavo o fatturato) e non porta effetti collaterali negativi, allora la fa.
Se una certa operazione costa 1 e porta 1 o meno di guadagno oppure porta effetti collaterali negativi (vedi esempio FS) che neutralizzano il guadagno sul medio e lungo periodo, non la fa.
Punto.
È solo una questione di soldi.

Tu pensi che quell'operazione porti guadagno.
Con certe aziende e certi siti hai ragione.
Con altre aziende ed altri siti no.

Anche senza scomodare Marshall McLuhan e Derrick de Kerckhove, basta fare i conti della serva: il "giochetto" di far comparire e scomparire le offerte serve ad attrarre clienti e dare visibilità al sito. Tutto questo ha un costo che viene giustificato da quell'aumento della visibilità e di conseguenza del fatturato.
Ora, sinceramente, pensi davvero che il sito della Apple abbia bisogno di spendere soldi in quel modo per aumentare la visibilità?
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iMaurizio
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Paolofast ha scritto:
mar, 15 ott 2019 11:13
Ora, sinceramente, pensi davvero che il sito della Apple abbia bisogno di spendere soldi in quel modo per aumentare la visibilità?
Ora, sinceramente, pensi davvero che quel lavoro non sia già pagato ?

Non è che devi assumere qualche nuova figura, le persone che sono già attualmente assegnate a quel lavoro possono farlo in un modo o in un altro.

E oltretutto non si tratta di un lavoro differente, figurati se dietro un sito così efficiente non c'è un database e una struttura software in grado di gestire gli annunci in maniera pressoché automatica.

Se guardi un po' di store delle altre nazioni, soprattutto anglosassoni ma non solo, vedrai che in media la sezione ricondizionati è molto più ricca numericamente di prodotti e ce ne sono costantemente per tutti i modelli.

Nella sezione italiana a volte ci sono 10/20 computer in tutto, non riesco a pensare come un operazione assolutamente non conveniente e deontologicamente sbagliata quella di avere un numero di annunci un po' superiore alle macchine realmente presenti, che diventa comunque un servizio vagamente BTO che il cliente non può fare altro che gradire.


Poi de Kerckhove certamente sarebbe d'accordo con te a dirmi che mi sbaglio e che capisco poco di quei meccanismi :cyclops:

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Paolofast
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iMaurizio ha scritto:
mar, 15 ott 2019 19:43
Se guardi un po' di store delle altre nazioni, soprattutto anglosassoni ma non solo, vedrai che in media la sezione ricondizionati è molto più ricca numericamente di prodotti e ce ne sono costantemente per tutti i modelli.
Italia: 15 Apple Store
Gran Bretagna: 38 Apple Store
Stati Uniti: tanti , ma tanti :D
Forse è quello il motivo per cui sono più forniti di quello italiano.

Non so quali esperienze di organizzazione aziendale tu abbia, io mi baso su quella dei miei consulenti, in particolare due freschi pensionati: uno è l'ex direttore amministrativo della controllata (*) italiana di una multinazionale americana, l'altro è stato direttore marketing prima di una casa automobilistica e poi di un'altra.
Da entrambi ho imparato moltissimo e qualcosa di quello che mi hanno insegnato lo riporto qui.
(Contare il numero degli store è farina del sacco dell'ex-direttore amministrativo)

(*) In inglese subsidiary, che in italiano si traduce correttamente con controllata o partecipata in base alla quota posseduta.
Se scrivo sussidiaria invece che controllata il consulente fa valere la parentela che abbiamo e mi sculaccia. :D
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Paolofast ha scritto:
mar, 15 ott 2019 20:11
(Contare il numero degli store è farina del sacco dell'ex-direttore amministrativo)
Potevi chiedere anche a quello che gli faceva le pulizie nell'ufficio, li sapeva contare uguale. :D

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iMaurizio ha scritto:
mer, 16 ott 2019 01:39
Potevi chiedere anche a quello che gli faceva le pulizie nell'ufficio, li sapeva contare uguale. :D
Un non esperto sa contare, ma spesso non individua il dato giusto con la stessa rapidità dell'esperto.
Nel caso specifico, il perché dell'abbondanza di offerte sugli store anglosassoni rispetto all'Italia.
Tu, come me, non hai visto subito il dato giusto da cercare, lui sì.
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Paolofast ha scritto:
mer, 16 ott 2019 09:01
Tu, come me, non hai visto subito il dato giusto da cercare, lui sì.
L'argomento di cui si stava parlando non era il capire le ragioni per cui si trovano più refurbished sugli store digitali di UK/USA, e non li avevo citati perché ci fossero dei dubbi in merito, ma evidentemente mi sono spiegato male io se sia tu che il tuo consulente avete spostato l'attenzione su questo aspetto.

BTW credo che abbiamo invaso questo thread a sufficienza :coffee2:

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