Simone.m ha scritto: ↑mar, 26 mar 2019 19:15
Non capisco l'esatto senso di offrire questa marea di servizi che sommati insieme costano abbastanza, da fruire su dispositivi ancora più costosi.
Sono servizi a pagamento che vendono una merce, come gli spedizionieri, i distributori di benzina, le librerie, Netflix e Amazon.
Funzionano se c'è qualcuno che compra, altrimenti falliscono, come Postalmarket.
I servizi esistono perché soddisfano una necessità dell'utente e perché c'è un fornitore che
lavora per fornire il servizio.
Nessuno lavora gratis, quindi giustamente il fornitore si fa pagare.
Anche quando un servizio sembra gratis, in effetti lo paghiamo senza accorgercene. Qualcuno ha detto Google o la TV commerciale?
Vedere il fatto che un fornitore voglia guadagnare, cioè che si faccia pagare per il lavoro che svolge e per i prodotti che fornisce, come una cosa negativa è semplicemente ridicolo, soprattutto detto da persone che giustamente si fanno pagare per il lavoro che svolgono.
Di solito nascono e prosperano quelli che rispondono alle esigenze di una fetta di popolazione abbastanza cospicua per sostenere il servizio.
C'è abbastanza gente che vuole leggere riviste con un servizio simile a Netflix? Sì.
C'è abbastanza gente che vuole un nuovo "Netflix" dei giochi? Boh, ce ne sono già altri.
C'è abbastanza gente che vuole un "Netflix" dei giochi iOs e Mac che funziona meglio degli altri? Sì.
C'è abbastanza gente che vuole una carta di credito Apple? Sì.
Si può vivere bene nell'ecosistema Apple senza una carta di credito Apple? Sì, non è indispensabile.
Possedere una una carta di credito Apple porta
reali vantaggi? In determinate circostanze, sì. In altre no. Dipende.
Possedere una una carta di credito Apple fa figo? No. Le uniche che fanno figo sono quelle riservate ai miliardari, le altre da questo punto di vista sono tutte uguali. Chi crede che avere una carta Apple faccia figo è un pirla.
Paolofast, pensi di farti la carta Apple? Per ora no, non mi serve. Se un giorno saltassero fuori dei vantaggi nell'averla, e questi fossero superiori ad eventuali svantaggi, perché no?
Al di là di queste premesse, questi servizi avranno successo?
Nessuno lo sa, ma bollarli spocchiosamente come inutili perché
ora non si è interessati, si rischia di rendersi ridicoli come quei finti intellettuali che si vantavano di non aver mai guardato la televisione e sono stati spazzati via da intellettuali veri come Umberto Eco che la televisione non solo la vedeva ma, quando lavorava in RAI, la faceva.
Inoltre la Storia è vendicativa: alcuni di quelli che adesso guardano con la puzza al naso questi nuovi servizi, fra qualche anno ne saranno felici fruitori.
Ed in quel momento ci sarà qualcuno che gli sbatterà in faccia quell'antico commento negativo.
E per finire:
C'è bisogno di un altro servizio di TV streaming? Cominciano ad essere troppi, tra un po' cominceranno le chiusure e le fusioni.
Lo streaming Apple sarà tra i sopravvissuti? Nessuno lo sa. Se qualcuno afferma con sicurezza che avrà successo o che fallirà è un pirla.
Ma Apple non pensa solo allo streaming dei contenuti, si è lanciata anche nella produzione, con premesse molto interessanti.
Come Netflix e Amazon, sta alzando il livello di qualità della produzione cinetelevisiva.
Questo costringerà le major di Hollywood a cambiare l'attuale tendenza a non rischiare nulla, ad andare sul sicuro con remake e sequel.
Sì, Apple che produce film e Tv è un bene.