Non conosco i fatti da vicino, ho solo collaborato alla realizzazione del primo libro. non conosco personalmente né i genitori, né la bambina… ma all'epoca ero alle dipendenze dell'editore.
Che io sappia la bambina è malata, quasi tutto il ricavato del libro andava alla famiglia per sostenere le spese, ma non si aspettavano un boom così grande ed avranno provato il gusto dei soldini…
Ho sentito in questi giorni i miei ex colleghi e dicono di essere tutti sconvolti, logicamente confermano la tesi della famiglia Ciotola, anche se in effetti qualche "buffonerìa" tipica torrese l'hanno fatta… tipo dire i fatti loro personali su un network pericoloso come Facebook… da lì a far scoppiare un caso di truffa il passo è breve.
Se fossero stati seguiti da una persona meno sprovveduta a quest'ora le cose sarebbero andate diversamente.
Alla fine truffe non ce ne sono.
1- La bambina ha scritto un libro che racconta la sua storia (vera o falsa non importa)
2- L'editore lo ha prodotto come un qualsiasi altro libro
3- La gente lo ha comprato sapendo che parte del ricavato andava alla famiglia della bambina
Le truffe sono quelle dei "veggenti" in TV, tanto per chiarire.
Il motivo per cui Adelaide è stata inghiottita dal suo stesso successo, è lo stesso per il quale Maradona è stato distrutto. In Campania ti fanno volare talmente alto… che quando cadi ti rompi l'osso del collo.
Gli autori delle trasmissioni che hanno ospitato la "nennella" avrebbero dovuto allertare la famiglia, ma non voglio colpevolizzare nessuno, nemmeno la conterranea Barbara D'Urso.