Io mi ricordo "Il Prigioniero" serie inglese degli anni settanta dove un agente segreto veniva pensionato forzatamente su un'isola dove c'erano altri come lui che siccome erano a conoscenza di troppi segreti allora venivano tenuti in questo posto, poi se uno cercava di fuggire c'era un'enorme palla bianca che inseguiva il fuggitivo e gli si scamazzava sulla faccia e soffocava il malcapitato.
Comunque confesso che in passato, soprattutto in situazioni di scarsa scelta nelle attività, mi sono tappato il naso, qualche volta.
Preferisco fumettoni, in ogni caso.
Non mi piace molto l'aderenza alla realtà.
Non coincide quasi mai con il mio punto di vista.
Quindi o mi fa pensare e non è rilassante e divagante.
Oppure mi irrita
non più ƒax… la TV come trasmissione può considerarsi morta da un pezzo, come elettrodomestico con USB/web è un mezzo per un fine.
domenica scorsa ho settato ad un amico una Smart TV WiFi della Samsung… chiamale pure TV ma è un'altro mondo.
Sparkle ha scritto:Io mi ricordo "Il Prigioniero" serie inglese degli anni settanta dove un agente segreto veniva pensionato forzatamente su un'isola dove c'erano altri come lui che siccome erano a conoscenza di troppi segreti allora venivano tenuti in questo posto, poi se uno cercava di fuggire c'era un'enorme palla bianca che inseguiva il fuggitivo e gli si scamazzava sulla faccia e soffocava il malcapitato.
Aloha
Complimenti Sparkle, era una delle mie serie preferite con il grandioso Patrick McGoohan :
I Maiden hanno preso spunto dalla serie tv per una loro canzone: The Prisoner (l'intro in inglese "I'm not a number I'm a free man", è la voce del Buon Patrick)
Il Prigioniero c’e lo ancora nel mio NAS molto bella come serie.
chi si ricorda la serie Kronos?
Per quanto riguarda le Smart TV sono davvero un altro mondo, io vedo tutto il mio NAS con dentro i tutti Film, piu Netflix e Infinity.
Il prigioniero lo vedevo anch'io. E mi son visto pure delle repliche qualche anno dopo, perché avevo perso degli episodi . All'epoca non c'erano ne' videoregistratori ne' internet, se saltavo un episodio era un problema.
Con Lost è stato più facile.
Se funziona, non aggiustarlo.
MBP 13" late 2010 macOS 10.13.6 High Sierra
HD originale deceduto, sostituito con SSD Samsung EVO 850 da 250 GB
Motherboard riparata, aprile 2016
Upgrade RAM a 8 GB, gennaio 2018
Bel filmetto, ben recitato, bravi attori, scenografia bella, il resto così così.
Sam Rockwell interpreta bene un contadino in disgrazia che fa il bracconiere per necessità.
Cacciando, per errore uccide una vagabonda.
Cercando di farne sparire il corpo scopre un piccolo tesoro che nascondeva.
Se ne appropria e chi lo cercava per riavere i soldi gli da la caccia, minacciando anche la ex moglie e il figlio.
Non c'è molto altro da dire, ma il tempo per vederlo non è sprecato.
La storia sembra banale, ma non lo è , nonostante la sua semplicità
Regia di John Slattery
Soggetto dal romanzo di Peter Dexter
Sceneggiatura di John Slattery e Alex Metcalfe
Produttore: Philip Seymour Hoffman Interpreti e personaggi
Philip Seymour Hoffman: Mickey Scarpato
Christina Hendricks: Jeannie Scarpato
John Turturro: Arthur 'Bird' Capezio
Glenn Fleshler: Coleman Peets
Caleb Landry Jones: Leon Scarpato
Eddie Marsan: Smilin' Jack Moran
Richard Jenkins: Richard Shelburn
Lenny Venito: Little Eddie
Non so come mi era sfuggito questo bel film, ne avevo proprio bisogno.
Un film drammatico ma che mi ha fatto veramente divertire, sul tipo di In ordine di sparizione.
Philip Seymour Hoffman è Mickey Scarpato, un immigrato nel quartiere God's Pocket che si procura da vivere rivendendo carne e trafficando in affari poco puliti con l'amico Bird.
La moglie giovane è Christina Hendricks, che consiglio di guardare solo dalle clavicole in su, altrimenti si perde il filo del racconto. Il figliastro impasticcato gioca con un coltello e finisce ucciso per la sua stupidità.
Nel quartiere basta una parola storta per creare un problema e persino morire per idiozia e miseria umana.
La morte oscura del figliastro, la mancanza di soldi, la stolidità dilagante creano una serie di eventi comici nella loro drammaticità.
Hanno la loro parte anche un giornalista alcolizzato, l'amico fioraio dalla moglie che maneggia pistole come se fosse in un western, il becchino e la gente del pub.
Il film è ben confezionato e sceneggiato, non annoia neanche la cadenza lenta.
Credo voluta, per essere conforme ai tempi della vita dei personaggi
Sono quasi tre lustri che non entro in un cinema, bello ma scomodissimo.
Nell'ultimo, ed è stata una occasione sporadica, ho visto un film tedesco con sottotitoli in rumeno.
Anche i piccoli schermi danno soddisfazione e sugli iMac 27" si può fare anche con amici.
I generi di conforto, inoltre sono di più e più vari che in una sala pubblica...