Moderatore: ModiMaccanici
Mackeeper è un'app tanto onesta quanto il politico italiano medio. Perfavore!Liù ha scritto:Non credo sia una app "fregatura" e immagino che tito rabini abbia fatto le sue valutazioni prima dell'acquisto.
Non ho ben capito quale sia il problema con l'applicazione. Hai inserito la licenza ma il programma continua a essere in versione trial?
Liù ha scritto:Una cosa è l'inutilità, un'altra è la truffa.
Io per esempio mi trovo molto bene con CleanMyMac, fa quello che dice di fare e non mi ha mai dato un problema. Cosa significa che non è un'app "onesta"? La puoi ritenere inutile (come io ritengo inutile MacKeeeper), ma la truffa è un'altra cosa. Poi magari esistono app gratuite che svolgono le stesse funzioni di quelle appena citate, o si può far ordine e pulizia nel mac anche "manualmente", ma questo è un altro discorso. Vedo un programma, lo provo, mi piace, lo compro, funziona bene, tutti contenti. Tu mi dirai che ho comprato una cosa inutile, ma a me piace.
Ah, pensavo fossero sparpagliati tra Arcore, la pianura padana e Montecitorio-Palazzo Madama....TheMacGuru ha scritto:Poi la società è in Belize e gli sviluppatori in un qualche paese della ex Unione Sovietica !!!!
In un libero mercato ognuno è libero di stabilire il prezzo da pagare per il proprio lavoro.timetraveler92 ha scritto: Che il prodotto valga l'importo pagato...
mattleega ha scritto:Mi sfugge il senso del tuo commento.
E' inopportuno o sbaglio?
Inoltre:In un libero mercato ognuno è libero di stabilire il prezzo da pagare per il proprio lavoro.timetraveler92 ha scritto: Che il prodotto valga l'importo pagato...
Tutti hanno il diritto o meno di accettare quel prezzo, liberamente acquistando o meno il prodotto.
Nessuno ha invece il diritto di contestarne l'entità.
e una precisazioneMi sfugge il senso del tuo commento.Ah, pensavo fossero sparpagliati tra Arcore, la pianura padana e Montecitorio-Palazzo Madama....
E' inopportuno o sbaglio?
in un unico post.In un libero mercato ognuno è libero di stabilire il prezzo da pagare per il proprio lavoro.
Tutti hanno il diritto o meno di accettare quel prezzo, liberamente acquistando o meno il prodotto.
Nessuno ha invece il diritto di contestarne l'entità.
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