ecate ha scritto: Solo su FB?
Ma dai, i pericoli non sono nello strumento, ma nell'utilizzatore.
Condivido con te che ci sono ingenui utilizzatori che incappano in brutta gente o in brutte scelte, ma demonizzare lo strumento non è la soluzione.
Concordo, non è che solo su fb ci siano malintenzionati, ma la frase in questione evidenziava che chi lo gestisce non fa niente per renderlo più sicuro e pulito. Oltre all'utilizzatore, che sicuramente è il primo e più importante "firewall", l'impalcatura stessa dovrebbe essere sicura: io vengo da mondi dove se qualcuno ti guarda il profilo lo sai, se hanno più profili lo sai, quei sistemi di certo non sono infallibili ma sono un buon deterrente per gente poco corretta.
Forse perchè inventato da un americano? Cioè da qualcuno che cioè ha nel DNA un rispetto / fiducia nella trasparenza rispetto alla cultura del sospetto e della dietrologia europea e italiana soprattutto?
E' una domanda che mi pongo spesso, anche per altri casi. Ad esempio riguardo a dei corsi di livello universitario di Coursera.
Ci sono quiz intermedi di valutazione, esami di mezzo corso ed esame finale, tutti con test on line.
Alla fine del quiz, prima di inviare le risposte, c'è sempre una frase che dice più o meno: mi assumo la responsabilità delle risposte, includendo anche il fatto che non ho copiato, non ho usato nessun trucco per rispondere. E basta quello, nessun altro controllo. Perchè? Perchè l'assunzione di responsabilità, o se si preferisce "la parola", ha ancora un suo peso. Da noi avremmo inventato - adottato chissà cosa per controllare e spiare.. e controspiare! Mentre l'affermazione di fondo di tutto è: caro amico, se pensi di fregare noi copiando, spiando le risposte, sappi che stai fregando te stesso con la mancata preparazione.
Rileggendomi forse sono andato fuori tema ma ho ritenuto interessante allargarlo un poco, perchè il primo passo da compiere entrando - utilizzando un social network è esserne consapevoli.