tutti al cinema... WALL E

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robertocali
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in questo film c'è un pò di Mac, la robot-ricercatrice EVE è stata disegnata da J. Ive!
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ops...
ma si chiama Eve o automator?
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:D :D :D
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Rimarrete sorpresi anche quando il suono di riavvio sarà tremendamente familiare?
;-)

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ecco, un'altra ragione per andare a vederlo.
Allora se ho capito bene la trama del film: Wall.E sposta solo i piccì?!?
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Ecco la trama del film di Wall E (pron. "Uolli").
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Un futuro catastrofico, la Terra ricoperta da montagne di rifiuti, silenzio, desolazione e nessuna forma di vita umana. C’è rimasto solo WALL-E (Waste Allocation Load Lifter Earth-Class), il piccolo e simpatico robottino che dà il nome all’ultima geniale creatura della Disney Pixar, «WALL-E», appunto. Il film, scritto e diretto dal creatore di «Alla ricerca di Nemo» e «Ratatouille», Andrew Stanton, uscirà nelle sale dal 17 ottobre e punta a conquistare il pubblico dei giovanissimi ma anche degli adulti, con temi intelligenti e attuali.

Da oltre 700 anni WALL-E continua a svolgere con solerzia il suo compito. È un compattatore di rifiuti che un tempo faceva parte di un gruppo di robot pulitori, ma ormai è rimasto l’unico abitante del Pianeta. Gli umani, infatti, vivono su lussuose navicelle spaziali in giro per l’Universo e si sono dimenticati di spegnerlo. Per la prima metà del film non ci sono dialoghi e voci, la scena è tutta di WALL-E e dei suoi rumori meccanici.

Questo simpatico robottino passa le sue giornate a lavorare in compagnia di uno scarafaggio, il suo unico amico. Nel tempo, però, ha sviluppato una personalità: si pone delle domande, è curioso e ha iniziato a collezionare gli oggetti più strani che trova tra la spazzatura come un cubo di Rubik, lampadine, e una videocassetta di «Hello Dolly» che guarda continuamente nel suo videoregistratore. È proprio incantandosi davanti al film che WALL-E fa emergere il suo lato romantico e sogna di poter avere, prima o poi, un «contatto» con qualcuno.

Un giorno, come per magia, sulla Terra arriva EVE, robot di ultimissima generazione dotato di pistola laser e inviato dallo spazio per cercare altre forme di vita. Per WALL-E è amore a prima vista e il robot decide di seguire la sua amata in una divertente avventura nella galassia tra gli uomini fuggiti 700 anni prima. Sarà proprio lui a fornire la chiave della vita e a riportare tutti a casa con l’aiuto di una banda di sgangherati robot ribelli.

Un cartone divertente e allo stesso tempo innovativo e acuto. Robot buoni, robot malfunzionanti e robot dittatori al fianco di uomini obesi che vivono in poltrona serviti e riveriti e trascorrono il tempo nello spazio a bere, mangiare e a comunicare al computer. Un mondo senza scopo e sentimenti, dominato dalla tecnologia, in cui i rimandi ai vari «2001: Odissea nello spazio», «Guerre Stellari», (tra l’altro il responsabile del sonoro è Ben Burtt, leggendario creatore della voce di R2-D2) e «Blade Runner», sono d’obbligo. Sarà l’amore di una macchina, alla fine, l’elemento vincente che riporterà tutto alla giusta realtà.

Il regista ha avuto l’idea originale di «WALL-E» già nel `94. «Sono rimasto sedotto dall’idea di una macchina che si innamora di un’altra macchina - ha dichiarato Andrew Stanton - soprattutto se sullo sfondo c’è un Universo che non capisce più cosa significhi vivere. Ho amato l’idea di un’umanità che ottiene una seconda possibilità grazie a questo piccoletto che si innamora».


http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... ticolo=259

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robertocali ha scritto:ecco, un'altra ragione per andare a vederlo.
Allora se ho capito bene la trama del film: Wall.E sposta solo i piccì?!?
O.K., li compatta...
pardon :)
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Sono andato domenica a vederlo e leggendomi tutti i titoli di coda ovviamente nelle sezione Ringraziamenti il primo nome è proprio quello di STEVE JOBS ..... complimenti

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