Ragazzi,
grazie di tutto, grazie per tutti gli auguri, grazie grazie grazie.
Grazie a Caterina, che mi ha fatto il regalo più bello che potessi mai sperare. Amore mio, ogni volta che penserai, un po' uggiosa, a quale regalo farmi per chissà quale ricorrenza, ricorda che il più bel regalo sono i tuoi occhi che guardano dolce il nasino di Vittoria; il più bel regalo sono i tuoi sorrisi, orgogliosa perchè siamo genitori; il più bel regalo è lo sfiorarsi dei nostri piedi, nel buio, tra le coltri.
Grazie, Vittoria: tra le mie braccia, hai smesso di tremare. Forse è stato solo un caso, ma mi illudo che tu abbia sentito il mio calore. In ogni momento della tua vita, ogni volta che vorrai, proverò ad esserti vicino ed a dirti quelle parole giuste, le parole che mio padre mi ha affidato perchè io, un giorno, le regalassi a te.
Grazie, amici miei, quelli che leggono, quelli che sentono, nel loro cuore, quello che non dico: grazie per qualsiasi cosa voi facciate; non ho fatto nulla per meritarlo, eppure, ci siete sempre.
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embè? ah, sì...
grazie Dovezza, pecchè... si' sempe 'nu scèèèèèèèèm !