Ciao Tano,
beh, che dire... neanch'io farei il Dovezza della situazione, anche perchè penso - purtroppo, allo stato - che sia ancora tristemente vera una vignetta di Disegni e Caviglia, che ritraeva un Achille Occhetto in forte difficoltà nel colloquio con la massa, che ai suoi paroloni rispondeva con un "Ahò, ma de chè, che stai a di', nun te capisco..."... insomma, non è colpa di nessuno nè merito o demerito, ma credo che soprattutto la modalità di esposizione dei contenuti (indipendentemente dalla bontà) tra chi fa finta di stare di qua e chi fa finta di stare di là, sia ancora troppo lontana.
Comunque, siccome - giustamente - il commento che richiedi è al sito e non ai suoi contenuti, sì, il sito è carino, ma - in fondo - è un bloggone, mentre a me, personalmente, piacciono di più i portali, con la prima pagina dedicata essenzialmente all'indirizzamente per settori... li trovo meno dispersivi, mentre è triste vedere che una notizia "scorre" in basso e si perde solo perchè sono passati un paio di giorni. Inoltre, nel blog, se non aggiorni per un po', subito il sito ti sa di vecchio, vedi che non ci sono novità e "giri al largo".
Circa i colori, va benissimo così: il nero forse piace sulle t-shirt e per le sfilate a (o su?) Roma, ma non credo che sia poi così piacevole leggere qualcosa con un bel nero che ti spara negli occhi.
Ad majora,
Elia
p.s.: Roberto, se sapevo... ti portavo a Scampia e ti lasciavo lì. Oh, ma solo perchè lì sono tutti camerati, neh?!?