oggi inspiegabilmente MacTubes mi dice (relativamente al FlashPlayer) "PLUGIN BLOCKED"
Why?
MacTubes
Moderatore: ModiMaccanici
...
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
concordo con te sulla "lamentazione" che andavi esprimendo...
che dire? è il """libero""" mercato: sei """libero""" di accettare ciò che "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole", oppure di restare a piedi...
che dire? è il """libero""" mercato: sei """libero""" di accettare ciò che "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole", oppure di restare a piedi...
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Kernel Panic
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Potrebbe anche darsi che debba essere aggiornato anche MacTubes (ma è parecchio che non lo uso).
Per il momento puoi sostituirlo con il più spartano ma ottimo 4K Video Downloader -->> https://www.4kdownload.com" onclick="window.open(this.href);return false;
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provo ad aggiornare, poi vediamo... grazie a tutti!
In realtà non è un "libero mercato"e la possibilità di liberamente scegliere ti è sicuramente preclusa.
Tutti, o molti almeno, sembrano non soffrire di simili imposizioni e quindi, democraticamente, devi accettare ciò che i pecoroni accettano.
Comincio a dubitare della democrazia.
Come risolvo il dilemma di chi dovrebbe essere preposto a dettare le regole, vi informo.
Tutti, o molti almeno, sembrano non soffrire di simili imposizioni e quindi, democraticamente, devi accettare ciò che i pecoroni accettano.
Comincio a dubitare della democrazia.
Come risolvo il dilemma di chi dovrebbe essere preposto a dettare le regole, vi informo.
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L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
infatti le virgolette multiple suggerivano un intento ironico...
il "libero mercato" non può esistere: se è libero, allora prevale la legge della giungla (il più forte o i più forti prevalgono e impongono la loro "libertà" agli altri), oppure è una determinazione statalista (è infatti lo Stato che deve assicurare e garantire - dalla proprietà al rispetto dei contratti alla concorrenza leale etc... - e spesso lo fa anche abdicando o deregolamentando (la scelta peggiore in assoluto)
Sta di fatto che, a mio avviso, lo Stato dovrebbe essere garante dei diritti (e doveri) della collettività, nell'interesse generale: e questo esclude il "libero mercato" dai diritti (perché in esso si possono verificare solo interessi particolari e privati: la "mano invisibile", che volgerebbe l'egoismo a fini di comune interesse, è pura teologia economica...)
Per essere davvero liberi, dovremo poterlo essere anche “dal” mercato…
Ma siamo andati un po' fuori tema...
PS
Hai ancora qualche dubbio su chi (tra Stato e Mercato) detti le regole a chi?
il "libero mercato" non può esistere: se è libero, allora prevale la legge della giungla (il più forte o i più forti prevalgono e impongono la loro "libertà" agli altri), oppure è una determinazione statalista (è infatti lo Stato che deve assicurare e garantire - dalla proprietà al rispetto dei contratti alla concorrenza leale etc... - e spesso lo fa anche abdicando o deregolamentando (la scelta peggiore in assoluto)
Sta di fatto che, a mio avviso, lo Stato dovrebbe essere garante dei diritti (e doveri) della collettività, nell'interesse generale: e questo esclude il "libero mercato" dai diritti (perché in esso si possono verificare solo interessi particolari e privati: la "mano invisibile", che volgerebbe l'egoismo a fini di comune interesse, è pura teologia economica...)
Per essere davvero liberi, dovremo poterlo essere anche “dal” mercato…
Ma siamo andati un po' fuori tema...
PS
Hai ancora qualche dubbio su chi (tra Stato e Mercato) detti le regole a chi?
No Kid, non ho dubbi.
Ti ho inoltre inserito tra i commentatori da seguire con maggiore attenzione.
Ti ho inoltre inserito tra i commentatori da seguire con maggiore attenzione.
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L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
praticamente mi hai schedato... 
ma mi sopravvaluti (conosco - forse - qualcosa di metafisica più che di informatica...)
peraltro la mia critica radicale al sistema che ci domina e alla alienazione che ci comporta è appunto metafisica (strutturale) più che materialistico-dialettica (Marx), la quale è a mio avviso limitata da presupposti (quindi dogmi a sua volta): insomma, è il pensiero "puro" a renderci liberi radicalmente - anzi la nostra liberà è tutta lì, alla radice - , ed è esso stesso a svelarci e demistificare la false libertà (tra cui il mercato stesso...)
ma mi sopravvaluti (conosco - forse - qualcosa di metafisica più che di informatica...)
peraltro la mia critica radicale al sistema che ci domina e alla alienazione che ci comporta è appunto metafisica (strutturale) più che materialistico-dialettica (Marx), la quale è a mio avviso limitata da presupposti (quindi dogmi a sua volta): insomma, è il pensiero "puro" a renderci liberi radicalmente - anzi la nostra liberà è tutta lì, alla radice - , ed è esso stesso a svelarci e demistificare la false libertà (tra cui il mercato stesso...)
L'unico appunto che mi sento di muovere al tuo commento è...
aggiungere una T a quel sesso di cui sopra.
Temo i persecutori del libero pensiero siano sobbalzati a cotanto verbo.
Sesso, religione, politica, governo (ladro) sono argomenti che fanno scattare sirene nella paciosa atmosfera del "di che colore compero il nuovo iphone?"
Edit: Hai corretto per tempo, vanificando il mio commento (solo in parte)
aggiungere una T a quel sesso di cui sopra.
Temo i persecutori del libero pensiero siano sobbalzati a cotanto verbo.
Sesso, religione, politica, governo (ladro) sono argomenti che fanno scattare sirene nella paciosa atmosfera del "di che colore compero il nuovo iphone?"
Edit: Hai corretto per tempo, vanificando il mio commento (solo in parte)
...
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
L’inerzia soddisfatta dei cittadini è all’origine di quella incredibile malattia che è la servitù volontaria
E se vivremo, sarà per calpestare i re.
Una delle più importanti differenze tra uomini e animali è che questi ultimi non permettono, al più idiota tra loro, di diventare capo branco.
niente "s(t)esso", siamo maccanici...
il pensiero è praticabile da chiunque, basta... pensare.
E questo, però, è sempre una fatica: la "fatica del concetto" diceva Hegel.
Epperò una fatica imprescindibile, se non si vuole abdicare alla propria libertà (non a quell'illusione di libertà che ci dà... tutto ciò che abbiamo: dall'iphone alla opinione che hanno di noi gli altri od anche che abbiamo noi stessi...).
I persecutori del pensiero ci sono sempre stati, sempre ci saranno... sed non praevalebunt (perché è impossibile "reprimere" il pensiero).
Guarda dove siamo finiti a causa di un "plugin bloccato":
ecco il pensiero non è un plugin, per la precisione
il pensiero è praticabile da chiunque, basta... pensare.
E questo, però, è sempre una fatica: la "fatica del concetto" diceva Hegel.
Epperò una fatica imprescindibile, se non si vuole abdicare alla propria libertà (non a quell'illusione di libertà che ci dà... tutto ciò che abbiamo: dall'iphone alla opinione che hanno di noi gli altri od anche che abbiamo noi stessi...).
I persecutori del pensiero ci sono sempre stati, sempre ci saranno... sed non praevalebunt (perché è impossibile "reprimere" il pensiero).
Guarda dove siamo finiti a causa di un "plugin bloccato":
ecco il pensiero non è un plugin, per la precisione
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