Le varie tracce, una volta unite, diventano un tutt'uno.
Puoi cercare di separare i suoni, anche se sarebbe più corretto parlare di "eliminare quelli che disturbano", agendo sui filtri.
Cerco di spiegarmi meglio: l'orecchio percepisce tutta una serie di frequenze, dette per l'appunto udibili, che vanno dalle più basse, fino alle più acute.
Chiaro che se si tratta di far risaltare o isolare i bassi, basta attenuare al massimo gli acuti e viceversa.
Già se devi isolare la voce, maschile con più bassi o femminile con più acuti, il discorso, seppur sempre relativamente semplice, si complica.
Togliendo cioè i suoni che disturbano la voce, essa risulta si più staccata dal fondo ma anche snaturata o diversa.
Inevitabile infatti eliminare gli acuti o i bassi dal fondo senza andare a toccare le frequenze simili usate anche dalla voce.
Ovviamente, tanto più sono simili i suoni per intensità e frequenza, tanto più difficile risulterà scinderli.
A questo scopo vengono usati gli equalizzatori parametrici: quelli cioè che non regolano solo l'ampiezza, come quelli grafici, su frequenze prefissate ma, possono variare sia intensità, che frequenza e pendenza.
La pendenza, termine sinora non nominato, definisce quali e quante frequenze limitrofe a quella desiderata, vengono prese in considerazione durante le modificazioni.
Spero di essere riuscito a spiegarmi chiaramente, senza salire in cattedra.
Da qui in poi il discorso si complica, se vuoi ulteriori chiarimenti, prova a chiedere, vedrò se saprò risponderti.