È chiaro che l'IVA la paghi comunque. Non è questo il punto. Quello che mi era accaduto e che può accadere con le società Americane di software/hardware è non poter dedurre l'IVA che paghi. Che su 2mila euro sono più o meno 400 euro.iMaurizio ha scritto:Alla fine per il compratore non è che cambi molto, l'IVA la paghi al venditore oppure all'agenzia delle entrate attraverso il commercialista
Gli americani hanno un regime fiscale diverso dal nostro. Così come la fatturazione anche del professionista. Ultimamente si stanno adeguando alle nuove disposizioni della UE in materia (Amazon compresa!) (vedi serie di multe da capogiro per evasione fiscale di tante società come Apple, Amazon, Adobe, Microsoft, etc...).
Prima era molto facile ricevere una fattura senza IVA esposta. L'azienda che la riceve, esegue sì l'auto-fatturazione (la cifra iva dipende poi anche se bene materiale o immateriale e/o servizi, sede erogazione servizi e tipologia bene).
Per pagarla allo Stato italiano. Ovvio.
Ma io avevo ricevuto da Apple una fattura, per la quale l'IVA, il campo IVA, per loro era solo un campo NOTE (annotazione).
Se loro non la dichiarano, nemmeno tu la puoi dedurre. Non so se riesco a spiegarmi bene.
Ti fatturano come privato e quindi paghi l'iva ma non la deduci.
Ho dovuto "buttare" via due fatture qualche anno fa. Una di Adobe di circa 1.000 euro ed una di Apple di oltre 2.000 euro. Che per un'attività significa aver buttato nel cestino (mancata deduzione iva nella dichiarazione) centinaia di euro. Perché loro fatturano alla persona e non all'azienda. Diverso se entro nell'Apple Store di Rozzano, chiedo d'essere registrato come azienda (cliente Apple business).
E non so (ma a questo punto non mi fido più) adesso cosa accade online se acquisto sullo store Apple.