Per poter essere insistenti sull'argomento senza arrendersi alla probabile realtà che sia un problema hardware, dobbiamo partire da un presupposto.
Che ci sia un errore o disposizione software che impedisca la modifica dei contenuti che vogliamo immettere.
Per cui ho cercato un riscontro di questa ipotesi.
In realtà qualcosa c'è, e potremmo seguire questa ipotesi nel tentativo di imporre le nostre modifiche.
Perché quando diciamo di "radere al suolo un disco" ci esprimiamo in modo incorretto.
Nel disco si presume che ci sia sempre una cartella nascosta che contenga dei documenti per far sì che un software possa dialogare compiendo azioni.
La cartella, comune a tutti i sistemi che ci riguardano è /dev ed è ovviamente incancellabile.
Questa consente ai dispositivi (dev = device) collegati di interagire, ma partiamo dal presupposto che, per qualche motivo che la mia immaginazione non raggiunge, non reagisce ad alcune istruzioni.
Ho letto che sono coinvolte sottocartelle di utilità e sicurezza, /dev/null e /dev/random.
Ne percepisco a malapena il significato, non essendo un programmatore, non ti aspettare una spiegazione del loro uso...
Nel nostro caso significano che delle istruzioni che invii vengono cestinate senza neanche vederle, e che c'è un generatore di dati a casaccio che può essere utilizzato.
Come superare nella pratica questo ostacolo e far valere i nostri dati?
Seguendo questa intuizione ho trovato delle indicazioni, mi sembra che abbiano una logica, in un articolo di Macissues.
L'originale lo puoi trovare qui:
http://www.macissues.com/2014/04/05/how ... -x-drives/" onclick="window.open(this.href);return false;
Non credo che potrai farlo da solo, con la chiavetta, puoi sempre provare.
Dalla chiavetta, loggati permanentemente come root, con
Ripeti il diskutil list per verificare che i comandi successivi siano corrispondenti alla tua situazione.
Prendendo per buono che la tua chiavetta, da dove operi, sia indicata come /dev/disk0.
E il disco su cui operare, il disco interno del Mac, sia /dev/disk1
Ove non lo sia adatterai i comandi alla situazione.
Esegui
Ne scaturiscono due casi:
1) Il comando va a buon fine.
Passerà alla linea successiva non mostrando nulla.
Il comando viene eseguito, lascia trascorrere un paio di minuti in cui dati casuali sovrascriveranno le disposizioni persistenti.
Poi invia l'interruzione con cntr+C.
Riavvia il tutto e procedi con l'installazione, questa volta buon fine.
2) Il comando avrà una risposta negativa alla prima esecuzione.
Dirà che è non supportato, ma in realtà si è bloccato su quelle disposizioni contrastanti.
Ovvio che la procedura di sblocco, basata sulla velocità di esecuzione non potrai effettuarla dalla chiavetta.
Sembra plausibile solo smontando il disco interno e collegarlo come disco esterno ad un altro Mac.
Sarà necessario procedere impostando il comando, pronto a ripeterlo con freccia sù.
Scolleghi il disco, lo ricolleghi, esegui il comando rapidamente prima che si blocchi avendo letto le disposizioni che non si cancellano.
Fino a che non ritorni al punto 1).
Beh, ormai mi ero studiato la storia, te la sottopongo.
Non so quante possibilità hai che vada a buon fine con la chiavetta.
Se il problema, ricambiando il disco in assistenza si riproponesse, tu (o loro) saprebbero dove mettere le mani.
Sempre che non abbiano un'alternativa al momento della scrittura del firmware.
Resta qui, comunque, perché potrà essere una valida alternativa per sistemare problemi di blocco a dischi esterni o chiavette che si rifiutano di farsi inizializzare