Morgan ha scritto:Hammarby ha scritto:
poi continuiamo constatando che la massima potenza assorbita da un mini è 83W, con i quali ci devi far camminare la CPU, la RAM, quel *** di hard disk da notebook che ci mettono dentro ed anche una scheda grafica, come dire che la CPU la puoi usare al 10%
Senza offesa, tanto stiamo parlando tra amici, ma hai detto proprio una gran cazzata, in quanto la capacità e velocità di elaborazione di un calcolatore non è data dall'assorbimento in Ampere.
Tra l'altro mi pare di capire che non conosci nemmeno lontanamente il principio di funzionamento della serie di processori i5, e i7, nè hai la più pallida idea del perché Intel ha ripreso una vecchia tecnologia chiamata Hyper-Threading, presumo tu non sappia nemmeno che col passare degli anni la tecnologia progredisce
non solo a colpi di MHz (se così fosse oggi avremmo computer che superano i 12 GHz) ma in ottimizzazione di pari passo con i sistemi operativi. Tra l'altro, non so se ne sei al corrente, ma da qualche anno i sistemi operativi girano a 64Bit.
Poi la tecnologia costruttiva permette di realizzare dei core sempre più sottili, tra pochi mesi, al massimo verso la metà del 2012, Intel produrrà con un processo costruttivo a 22 nanometri. Sai cosa significa questo? Che come minimo i consumi si abbassano ulteriormente.
Hammarby ha scritto:
La potenza di calcolo serve a poter far girare in finestre VM oppure Wine applicazioni native Win che su Mac non esistono, oppure dei programmi miei che sono scritti per ambiente cygwin e/o linux e che non intendo riscrivere per farli girare su mac os x.
Ma allora non ti serve un Mac, che dovresti acquistare in una configurazione sovradimensionata per fare girare i tuoi software che sono nativi per un altro SO.
Non fai prima a farti assemblare una Workstation su cui andrai a installare il sistema operativo per cui sono stati scritti i tuoi software?
Secondo me intorno ai 1.500 - 2.000 Euro al massimo, metti su una macchina notevole.
Se poi hai budget più elevato, tipo intorno ai 3.000 - 3.500 Euro e vuoi toglierti lo sfizio del Mac passi al Mac Pro, hai una scelta massima di configurazione, lo configuri con la RAM al minimo e poi la compri dove vuoi, stessa cosa per i dischi.
Al budget vorrei pensare dopo, prima vorrei vedere se quello che "desidero" esiste veramente oppure no.
Mac Pro è una risposta valida, tant'è che mi ero messo a cercare valide alternative, ma sono scettico su quello che ho visto in giro, che sia Dell oppure HP sembrano comunque macchine pensate per stare in ambienti dove non ci sono esseri umani, per dirla tutta sono scatole di latta con ventoloni rumorosissimi.
Non voglio Apple, il discorso è che se voglio un PC che sia potente e silenzioso trovo solo Apple!
Ho già spiegato che non amo Mac OS X, e che averlo o non averlo non mi cambia la vita, anzi se potessi scegliere la versione metterei su Tiger, che è l'ultimo mac os x che non era inquinato da concetti Windows come le estensioni dei files.
Assemblarlo da me... e chi me li fornisce i componenti per assemblare un PC silenzioso e potente? Soprattutto un PC silenzioso.
Ci ho già provato in passato, ma gli chassis sono di lamiera e vibrano, gli alimentatori, anche se millantano basso rumore, comunque fanno confusione, le CPU e le schede grafiche necessitano di ventole che girano veloci, ho provato le Zaltan alluminio-rame, è vero che fanno meno rumore, ma ne fanno.
Gli chassis raffreddati ad acqua hanno comunque le ventole dell'alimentatore e quelle del radiatore... insomma non è facile assemblare una macchina come la voglio io.
Restano gli Apple, cioè il Mac Pro e gli iMac.
Per quanto riguarda le CPU, il problema del consumo esiste ed è serio, e relativamente alla capacità di calcolo per consumo, intel sta messa piuttosto male tant'è che sui tablet si usano macchine ARM.
La capacità di calcolo è direttamente proporzionale alla frequenza di lavoro della CPU ed al numero di transistor coinvolti nelle operazioni, parallelamente anche il consumo in corrente è proporzionale alla frequenza di lavoro ed al numero di transistor in uso, tant'è che oggi come oggi i produttori di CPU ne indicano la classe tramite il consumo.
La maggior parte delle CPU per desktop è caratterizzata da una classe di consumo che varia da 95W a 120W.
Il motivo per cui non abbiamo CPU che girano a 12GHz è legato alla velocità della corrente elettrica su silicio, ed al fatto che le operazioni su una CPU debbono essere sincronizzate, poiché un segnale viaggia ad una velocità finita, ammettiamo per assurdo alla velocità della luce, a 12GHz la lunghezza d'onda è 2.5cm, per cui collegare i transistor che stanno sul chip, che ha dimensioni dell'ordine dei centimetri di lato, non permette di sincronizzare le operazioni: se un'operazione usa transistor distandi oltre pochi millimetri, i risultati sarebbero casuali.
Inoltre, per frequenze dell'ordine dei 10Ghz e superiori, fili di lunghezza intorno al centimetro sono antenne, di conseguenza ogni linea che attraversa un chip necessiterebbe una terminazione resistiva per evitare che il chip stesso irradi segnale, e le terminazioni resistive assorbono ulteriore potenza.
La riduzione del processo costruttivo permette di aumentare la densitá di transistor per unitá di superficie, ma oltrepassare i 4GHz introduce dei vincoli così pesanti che la realizzazione dei chip diventa troppo critica, e si è scelto allora di optare per un'architettura multicore, al costo di dover riscrivere o almeno nei casi più fortunati, ricompilare i programmi.
Perché le CPU RISC consumano di meno?
Perché usano meno transistor, ma proprio tanti di meno, nello stadio di decodifica dell'istruzione, cosa che permette un notevole risparmio energetico e di spazio su silicio, ragion per cui un multicore RISC è più facile da assemblare, ed anche meno critico.
Adesso, mi sai aiutare nell'assemblaggio, o nella scelta?
Finita la parte tecnologica, adesso viene quella critica, infine ci sará la soluzione di compromesso...