iMaurizio ha scritto: ↑sab, 03 feb 2024 00:43
RickS ha scritto: ↑ven, 02 feb 2024 21:15
Il mio punto e che trovo assurdo che un utente si lamenti che è stato obbligato dalle banche, come se fosse una imposizione assurda e senza senso, ad aggiornare la versione del browser (gratis) e di macOS (gratis) che volutamente non veniva aggiornato da anni, 6 versioni di macOS e non so quante del browser che usava, facendola passare per una immotivata imposizione......
Secondo me in questo tuo ragionamento commetti l'errore di non considerare minimamente i software di terze parti.
Per chi usa software originali il fatto di dover aggiornare Mac OS magari per un nuovo protocollo mail o web può significare la necessità di dover aggiornare anche i software "esterni", e questo può comportare un esborso economico ingente che non ha una reale motivazione tecnica legata a quei programmi.
E' naturale quindi che quando hai una postazione (pagata) che funziona bene cerchi di mantenerla il più possibile e non è così strano che si possa vedere come una imposizione il fatto di dover aggiornare solo per singoli aspetti.
In fondo macOS dovrebbe essere principalmente una piattaforma, non il prodotto finale.
Si li considero i software di terze parti, anche io sono rimasto indietro di una versione maggiore per 6 mesi perché c'erano problemi con il software SoftRAID che mi gestisce il RAID, problema per altro dovuto ad Apple, ma qui stiamo parlando di 6 anni. e 6 versioni di OS X.
E poi c'è il problema della sicurezza che anche per i browser non può più essere sottovalutato.
Ripeto, rimanere indietro di 6 versioni di OS X e non si sa quante del browser e poi lamentarsi che si è stati costretti all'upgrade dalle "banche" la trovo una giustificazione senza senso, per il non volersi prendere le proprie responsabilità, e cioè non aver volutamente aggiornato il proprio sistema.
Se avesse detto sono riuscito a rimanere con la stessa versione di MacOs per 6 anni prima di aggiornare, perché perché pur potendolo fare non volevo farlo, ci avrebbe fatto una figura migliore.
Ormai da anni la maggior parte dei software costosi ed indispensabili per i professionisti sono su abbonamento, che piaccia o meno, ed io sono uno a cui la cosa non piace affatto.
Conosco architetti, commercialisti, geometri i cui pacchetti software principali, indispensabili per il loro lavoro, sono su abbonamento da sempre, anche se prima lo chiamavano in altro modo, tipo supporto esteso, peccato che senza il supporto esteso al primo cambio di leggi e regolamenti il software non era più a norma.
, quindi il supporto era obbligatorio, e parliamo di cifre anche superiori al 1000€ all'anno.