Moderatore: ModiMaccanici
Io ci metterei i link attivi .....
La dichiarazione precompilata contiene spesso degli errori che ovviamente si possono correggere.
Quella è l'ultima spiaggia; riuscissi a risolvere io eviterei visto che di solito faccio da me ma, a sto giro, non so che pesci prendere, vedo di trovare qualcuno a cui chiedere
Ciao Alberto, speravo in un tuo riscontro/commento/aiutoAlberto.G ha scritto: ↑ven, 11 ott 2024 23:36Ciao Paolino… eccomi qua!
Leggo l’ultima parola scritta: “inviata”, per cui la tua dichiarazione è partita!
Tuttavia, vorrei capire bene il tuo percorso (o meglio, credo, i due percorsi) che hai fatto.
Il primo percorso che hai fatto è stato con utilizzo del software RPF24.jnlp; lo hai fatto per prova per verificare se ci fossero differenze con l’altro percorso… credo che sia così!
Quando scrivi “tutto ok” significa che hai ottenuto il file con dentro la tua dichiarazione redditi da inviare, ma che non l’hai ancora inviata con utilizzo di FILE INTERNET?
Poi sei andato sul web ed hai eseguito il programma della “precompilata web”, con diverse peripezie riguardo alla numerazione esatta della partita IVA… ma poi sei comunque riuscito a superarle e, finalmente, a generare la tua dichiarazione e poi l’hai inviata. E’ così?
Nota a margine:
Composizione del Codice
Il numero di partita Iva è formato da 11 caratteri numerici, di cui, i primi 7 sono la matricola che individua il contribuente tramite un numero progressivo, e i successivi 3 contengono il codice dell’Ufficio provinciale che attribuisce la partita iva.
Da notare che il numero di matricola è univoco solo nell’ambito dell’ufficio che lo ha rilasciato mentre diventa univoco a livello nazionale se unito al codice dell’ufficio stesso.
L’ultima cifra è il cosiddetto carattere di controllo, presente anche nel codice fiscale, che si calcola a partire dalle altre cifre secondo un determinato algoritmo e serve per verificare la correttezza formale della partita IVA evitando gli errori commessi durante la digitazione manuale.
Per questo motivo, nella precompilata Web, il campo della Partita IVA è stato predisposto per accettare solo le prime 10 cifre e non la undicesima che è il carattere di controllo perché questa cifra viene determinata automaticamente dopo aver digitato le prime 10 cifre!