Moderatore: ModiMaccanici
In questo caso ti stia riferendo ad un normale controllo e cambio batteria...E.W.H. ha scritto:Prova ad usare Coconut Battery.
Utility gratuita che ti legge il numero di cicli di carica e la capacità residua della batteria, sia in percentuale sia in mha.
Se la percentuale è sotto una certa soglia, facciamo il 70%?, cambiare la batteria è sicuramente utile.
Ciao
Il benchmark da un dato oggettivo. Comunque a me prima del cambio batteria mi laggava ad esempio quando digitavo con la tastiera, adesso non più.iStefano ha scritto:Ho letto e riletto più volte articoli secondo cui Apple rallenta i dispositivi quando la batteria è usurata.
Nessuno ha effettuato una reale verifica di utilizzo senza ricorrere o parlare dei solo benchmark ???
Secondo Voi, quindi, avendo un ipad mini vecchietto che non super iOS 9.3.5 di aggiornamento e che lagga di brutto durante l'utilizzo, potrei optare per il cambio batteria ???
Ps:
Chi è il più conveniente nel eseguire l'intervento ???
Apple ha rallentato volutamente i vecchi iPhone, ma lo ha fatto a fin di bene. L'ammissione arriva dalla stessa società americana, fondata da Steve Jobs, che si è vista costretta a replicare alle numerose critiche arrivate in queste ore sui social network. La notizia è soltanto una conferma di quello che migliaia di utenti hanno vissuto sulla propria pelle.
Si chiama obsolescenza programmata, ed è quel tipo di strategia aziendale che punta a rendere vecchio un prodotto entro un periodo prefissato, così da invogliare gli utenti a comprare l'ultimo top di gamma
Apple ha rallentato volutamente i vecchi iPhone, ma lo ha fatto a fin di bene. L'ammissione arriva dalla stessa società americana, fondata da Steve Jobs, che si è vista costretta a replicare alle numerose critiche arrivate in queste ore sui social network. La notizia è soltanto una conferma di quello che migliaia di utenti hanno vissuto sulla propria pelle. Anzi sui propri pollici. Dopo un anno o poco più di utilizzo, comunque al secondo-terzo aggiornamento software, gli iPhone diventano un po' più lenti. E non per lo spazio esaurito, per un utilizzo superiore alla norma o per sopravvenuti incidenti. O meglio, non solo per quello.
Si chiama obsolescenza programmata, ed è quel tipo di strategia aziendale che punta a rendere vecchio un prodotto entro un periodo prefissato, così da invogliare gli utenti a comprare l'ultimo top di gamma. L'accusa degli internauti riuniti sotto vari topic di Reddit era proprio questa: lo fate volutamente per farci comprare i nuovi iPhone. La versione ufficiale di Cupertino è leggermente diversa: sì, lo abbiamo fatto, ma per rendere la vostra esperienza utente migliore. La verità, come al solito, probabilmente sta nel mezzo.
Tutto è partito da una discussione sul social network, ripresa e approfondita da uno studio di John Poole, fondatore di Geekbench, una di quelle compagnie che monitora le performance (il cosiddetto benchmark in gergo tecnico) dei prodotti elettronici di consumo. Secondo Poole Apple abbassava le performance della Cpu o dei processori dopo che le batterie avevano raggiunto un certo numero di cicli di ricarica. La teoria di Poole, confermata poi da Apple, è che questo sia stato fatto come risposta allo spegnimento improvviso, nonostante un buon livello di carica, di alcuni melafonini. A essere colpiti da questa misura sono stati sicuramente gli iPhone 6, 6s e anche il 7, presentato nel settembre 2016 e rimpiazzato solo da qualche settimana dall'8 e dal tanto chiaccherato XApple ha risposto con una nota, in cui si difende, affermando che il suo obiettivo principale è quello di «portare la migliore esperienza possibile per i clienti». Esperienza che, prosegue l'azienda fondata da Steve Jobs, «prevede la performance generale, ma anche il prolungamento della vita dei device». Le batterie agli ioni di litio diventano progressivamente meno capaci di rispondere alle rinnovate esigenze dei nuovi sistemi operativi, ai cosiddetti picchi dovuti alla richiesta di più energia in corrispondenza di maggiori calcoli ed elaborazioni. La teoria di Apple è che il picco vada in qualche modo attenuato, facendo lavorare il processore meno, o comunque in maniera diversa, distribuendo il suo carico di lavoro in una tempistica più lunga. Anche perché i nuovi software richiedono più energia e fanno lavorare di più le pile, che non sono sufficienti a garantire standard di performance o durata adeguati quando invecchiano o raggiungono livelli troppo bassi. Questo, spiega ancora Apple, può far sì che il telefono si spenga improvvisamente per proteggere le sue componenti.
il ragionamento è giusto,fragrua ha scritto:Ma se si spegne durante l'utilizzo normale potrebbe danneggiare iOS o peggio ancora la partizione logica della memoria.
Forse pensano che iPhone sia anche overunity cioè non solo non consuma nulla ma produce energiaoceanoprofondo7 ha scritto:E pensare che due tecnici dell'assistenza telefonica
...
secondo loro, iPhone NON consumava nulla.
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti