Moderatore: ModiMaccanici
Peccato sprecarlo, Peppelopes.giuseppe ha scritto:...ottenere uno splendido corsivo, che non uso praticamente più...
Non giudico prepotente chi dice cose che non mi piacciono: ci mancherebbe.lopes.giuseppe ha scritto: Ritengo io e lo comunico, sei assolutamente libero di leggere le mie opinioni e rispettarle controbattendo, ma non di tacciare di prepotenza chi dice cose che non ti piacciono.
Vedi, non amo nemmeno passare per colui che impone il proprio pensiero, specialmente qui che sono un ospite e so di confrontarmi con persone dall'acuto intelletto. La locuzione "per me" o "io sono per" chiaramente definisce il campo di applicazione dell'idea a me stesso (ed a chi condivide quel pensiero che la fa propria), senza alcuna dittatura o ideologia assolutista. Ciò che scrivo è semplicemente il risultato della mia esperienza di vita. Sono concorde sul libero arbitrio, sul fatto che tu sia un uomo libero, magari la reincarnazione di AL, e che tutti lo siamo potenzialmente, ma quando si devono considerare fattori che hanno un qualche impatto anche sulla vita altrui allora tutti dovremmo fare un qualche sforzo di apertura.mattleega ha scritto: Come chiami tu invece, chi pretende di togliere agli altri la possibilità di comportarsi diversamente da come vorrebbe lui?
Sono amante dei libri e, come dici tu, soprattutto di quello che c'è dentro...lopes.giuseppe ha scritto:Per te Mauro, voglio riportare un esempio calzante...
Appuntolopes.giuseppe ha scritto:... ma quando si devono considerare fattori che hanno un qualche impatto anche sulla vita altrui allora tutti dovremmo fare un qualche sforzo di apertura.
Se quel qualcuno assume comportamenti che non si ripercuotono sulla vita altrui, quel qualcuno può fare ciò che vuole, se quel qualcuno invece compie gesti, seppur piccoli, che si ripercuotono sulla vita altrui, allora ecco la necessità di intervenire dicendo quel che si pensa.
... Adesso con buona pace dell'inquinamento e dell'energia che producono i server ed i computer, sfido chiunque a dirmi che questo ha lo stesso impatto della produzione di carta.
Per non parlare di ingombro, materiale che viaggia, inquinamento indotto parallelo...
...Ed io francamente, per non lasciare problemi alle prossime generazioni, lo sforzo di slegarmi dall'arcaico libro/giornale/pergamena/etcetera, lo faccio! Sono un ecologista convinto e prima di compiere un gesto cerco di valutare quale impatto questo gesto abbia.
... e talvolta un "forneropensiero" è doloroso da accettare, ma lungimirante.
Da nessuna parte,lopes.giuseppe ha scritto: Guarda, io onestamente non capisco dove tu voglia portare il discorso...
Personalmente e io metterei sono espressioni che si riferiscono al sottoscritto, non solo assolutiste e non impongono nulla a nessuno. Ho solo provato a mortivate le mie idee.mattleega ha scritto:Da nessuna parte,lopes.giuseppe ha scritto: Guarda, io onestamente non capisco dove tu voglia portare il discorso...
Quando hai postato il tuo primo intervento, hai scritto:
Personalmente sono per la completa digitalizzazione, con abrogazione completa del supporto cartaceo.
Addirittura io metterei una tassa sulla stampa editoriale per controllare l'inconsulto ricorso alla carta!
Ti ho solo contestato una presa di posizione assolutista che non avrebbe voluto lasciare spazio ad alternative e che altri, dopo di me hanno identicamente ravvisato nel tuo scritto.
Ti ho riconosciuto da subito il diritto di leggere/archiviare, quello che ti pare dove preferisci, ho riconosciuto la comodità di ricerca/indicizzazione, non sono d'accordo con te quando dici che tutti dovremmo adeguarci anche a costo di voler tassare le nostre "libidini".
Confermo e quoto!Da qui è partito il fiume di parole di cui sopra, se però torni a rileggere tutte le righe dei precedenti post, vedrai che sempre ho sostenuto le cose che ancora sto ribadendo.
Sii libero di fare quello che preferisci, lasciando anche agli altri l'identico diritto.
Il fatto che altri paesi siano all'avanguardia in termini di politiche ambientali, per arginare la conseguenza di un atteggiamento poco ambientalista, non giustifica l'inerzia nel perpetrare comportamenti che possono poi portare a risultati gravi se non catastrofici.Ultima notula: in Svezia e Norvegia, dove anni fa decisero di piantare quattro alberi per ogni abbattuto, il problema è inverso: oggi devono abbattere per mancanza di consumo.
Gli alberi che vengono indebitamente abbattuti nelle varie foreste del pianeta, lo sono per altri motivi e mi stupisce che tu finga di ignorare questa realtà per sostenere altro.
Tranquillo, le persone oggi leggono così poco che se venissero abbattuti gli alberi solo per farne carta per libri, il nostro pianeta sarebbe tanto verde da diventare troppo verde.
Gli alberi da cui si ricava la materia prima per fabbricare carta, sono alberi a sviluppo veloce e con un legno che non serve praticamente ad altro.
Anche io, e puntualizzo, nessun assolutismo e nessuna posizione che limiti la tua libertà, ma se vuoi concederti una libidine, non sarebbe assurdo pagarvi una tassa finalizzata a tamponare, con politiche ambientaliste, le conseguenze che questaSpero con questo di essermi spiegato.
Ci proverò, ma sai, il monitor, il contrasto basso, la vista indebolita da troppe ore di pc... Talvolta mi sfuggono le righe, dovremmo stampare tutto su moduli a righi evidenziati...E non fare come tutti quelli che leggono sui monitor una riga si e una no.
spero non avvenga mailopes.giuseppe ha scritto: Diciamo la verità, la prossima generazione la penna non la userà...
Eccofragrua ha scritto:Che strapalle!
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